Promozione
28 Maggio 2025
PROMOZIONE OLGINATESE • Manuele Sorti
30 anni fa non c'era veramente nulla di tutto ciò. Niente smartphone, niente social, niente euro: niente di niente. Un'altra epoca? Vista la rapidità dei cambiamenti sociali, e non solo, forse sì, di sicuro lo è per qualcuno. Per chi da 30 anni non tornava in Promozione, segnale che qualcosa è cambiato, ma l'Olginatese non vuole mollare. Retrocesso ai playout con la Fucina, il club bianconero ha comunicato l'intenzione di presentare una domanda di ripescaggio in Eccellenza, e nel frattempo sarebbe già pronto il cambio in panchina.
«La recente retrocessione rappresenta una ferita dolorosa per tutti noi: per chi ha lottato sul campo, per chi ha sostenuto la squadra con passione e per chi vive questi colori come parte della propria identità. - inizia così il comunicato del club lecchese, che evidenzia il significato di un cambiamento storico - Tuttavia, la storia dell’Olginatese non si cancella con una stagione difficile. Una storia fatta di valori, di appartenenza, di risultati e di orgoglio. È proprio da questa consapevolezza che nasce la volontà della società di proseguire con determinazione il proprio percorso. Nei prossimi giorni sarà presentata domanda di ripescaggio per l'Eccellenza, categoria che riteniamo coerente con il valore e l’ambizione del nostro progetto. Qualora l’esito non fosse favorevole, la società è pronta a ripartire dalla Promozione, con l’obiettivo chiaro di costruire una squadra competitiva per il pronto ritorno in Eccellenza. Il lavoro è già iniziato e a breve verranno comunicate le prime importanti novità relative allo staff e ai primi movimenti di mercato, segnali concreti della volontà di rilancio che anima l’intero ambiente. L’Olginatese non si ferma. Riparte con coraggio, con lucidità e con l’orgoglio di rappresentare una maglia che ha lasciato il segno nella storia del calcio dilettantistico lombardo. La direzione è tracciata e il futuro è già cominciato».
Quello in cui non ci sarà in panchina Manuele Sorti, sul mercato dopo aver sfiorato l'impresa salvezza. Impresa, sì, perché richiamato alla guida di una squadra salvatasi nel 2023/2024 ai playout (stagione iniziata con la separazione dalla sponda Brianza), dopo un girone di ritorno chiuso al penultimo posto, i ragazzi di Olginate hanno stravolto la propria stagione: 24 punti in 17 giornate, frutto di 6 vittorie, 6 pareggi, 5 sconfitte, 22 gol fatti e appena 13 subiti (terza miglior difesa nel 2025). Una scalata che vuol dire zona playout, con pure l'occasione di salvarsi direttamente, sfumata però per poco.
Il verdetto parla dunque di scontro salvezza da fare con la Fucina, club a inizio stagione candidato addirittura per i playoff e con ben altri valori rispetto ai bianconeri. Quelli che fanno la differenza principalmente in termini di esperienza, perché sul campo il doppio pareggio sta forse stretto all'Olginatese di Sorti. Alla fine, però, l'1-1 totale vuol dire retrocessione per il club e per il tecnico, capace solo due anni fa di condurre il Mapello alla finale playoff nazionale e ora a caccia di una nuova sfida.
Sì, perché a Olginate «il futuro è già cominciato». Lo scrive la società stessa, che per la prossima stagione dovrebbe affidarsi a chi l'ambiente bianconero lo conosce ormai come le sue tasche, ovvero Nicolò Conca. Dal 2018 nel club lecchese, il tecnico nella stagione 22/23 ne riscrive la storia vincendo il titolo regionale con l'Under 17 Élite. La squadra di alcuni dei classe 2006 ritrovati anche in prima squadra, condotta già nel match di ritorno dei playout vista la squalifica del collega.
Il primo tassello di quello che sembrerebbe essere il futuro di Conca, reduce da un terzo posto nel Girone B di Under 17 Élite e già individuato come allenatore dei grandi nell'estate del 2023, prima del dietrofront fatto per motivi personali a luglio, aprendo così all'arrivo proprio di Sorti sulla panchina dei bianconeri. Un cerchio del destino pronto dunque a chiudersi, in attesa di capire anche quali saranno le mosse dei lecchesi sul mercato. Lo stesso che in uscita potrebbe vedere qualche giovane attenzionato da squadre di Eccellenza e Serie D, ma anche giocatori come Zangrillo, accostato alla Calvairate.