Under 19 Élite
29 Maggio 2025
UNDER 19 ÉLITE VILLA • Mattia Bosco
Più di 60 gol fatti, una salvezza raggiunta senza passare dai playout e ora l'occasione di fare un salto in avanti, lasciandosi alle spalle ciò che ormai era diventata casa sua. Sì, perché Mattia Bosco sarebbe pronto a lasciare il Villa per prendersi la panchina della Speranza Agrate, rimasta vuota dopo i saluti di Marco Motta, diretto nel mondo dei grandi.
La fine di una storia d'amore che durava ormai da sempre, con il tecnico alla guida dei bianconeri già nel 2014. Tempo di Esordienti, tassello fondante del rapporto tra Bosco e il Villa, continuato nelle stagioni successive tra Under 15, Under 16, Under 17 e, in questa stagione, Under 19 Élite. Un percorso nel settore giovanile in cui spiccano la finale Provinciale raggiunta con l'Under 15 nel 2018/2019, gli ottavi nei Regionali con l'Under 16, arrivata seconda in campionato, e la finale playoff stravinta nella scorsa annata con l'Under 17, chiusa sfiorando il double, sfumato in finale di Coppa col Club Milano.
In Juniores, invece, l'ultimo campionato sa di conferma nel massimo panorama regionale, con i milanesi condotti alla salvezza diretta nel tosto Girone B. Un traguardo raggiunto grazie ai 42 punti conquistati in 30 partite, frutto di un calcio attivo in cui a spiccare è una costante: i gol. In particolare quelli fatti, ben 64, che rendono il Villa il quarto miglior attacco del campionato, con l'omonima stella Alessandro Clod Villa arrivato secondo nella speciale classifica dei marcatori segnando 18 reti da centrocampista.
Il simbolo del gioco offensivo di Bosco, anche direttore sportivo dei milanesi, che, come anticipato un paio di settimane fa, dovrebbe lasciare la panchina a Davide Marongiu, attuale Responsabile Tecnico dei bianconeri. La fine sì, per un nuovo inizio, quello che dovrebbe chiamarsi Speranza Agrate. L'allenatore sarebbe infatti la scelta dei rossoverdi per sostituire il partente Marco Motta, diretto alla Pro Lissone in Prima Categoria. Un altro tecnico votato all'attacco, in grado addirittura di sfondare il muro dei 70 gol segnati (ben 73), fondamentali per fare dei rossoverdi non solo i migliori del campionato in termini realizzativi, ma anche la terza potenza del girone. Una medaglia di bronzo che rappresenta dunque il punto di partenza del lavoro di Bosco, pronto per una nuova sfida dopo aver salutato casa.