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È una vittoria da favola! Fanno 3 gol in mezzora, 5 in casa della favorita e sognano in grande

Limiroli, Arioli e Dragoni sorprendono il dragone, De Angelis e Dell'Era chiudono la cinquina del Vigevano

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PROMOZIONE VIGEVANO • L'esultanza finale

Un'avventura lunghissima, un enorme castello sull'orizzonte e l'ultimo ostacolo per raggiungerlo: il drago alla sua guardia. È la più classica delle favole, quella che però non stanca mai, anzi, è forse una delle più belle. Come la vittoria del Vigevano, di chi arriva nella tana del gigante Seregno e non solo lo batte, ma lo fa con un pazzesco 5-3, segnando 5 gol con 5 marcatori diversi.

LIMIROLI-ARIOLI-DRAGONI: SPETTACOLO VIGEVANO

Per qualcuno l'ultima partita dell'anno, per qualcun altro la prima di un triangolare che sa di Eccellenza a prescindere dal risultato, anche se poi bisognerà aspettare l'ufficialità dei ripescaggi. Quelli che attendono Seregno e Vigevano, in campo per scalare la graduatoria in quella che rappresenta sia la sfida finale per i padroni di casa, pronti a togliersi dalle squame la rimonta subita a sorpresa dalla Besnatese, sia l'esordio nel girone per il Ducale, che fin da subito si presenta come una squadra organizzatissima.

Superato un destro di Arioli intercettato da Bianchi (2') e la risposta del Draghetto con un tiro alto di Cofrancesco da fuori (5'), infatti, inizia un primo tempo semplicemente perfetto da parte degli uomini di Lavenia. Loro che si difendono con ordine, sviluppano senza sbavature rasoterra e possono contare su un Limiroli in stato di grazia come riferimento centrale in attacco. Lui che dopo appena 8 minuti firma il primo colpo di scena della partita: passaggio di Zanellati, grandissima protezione di fisico del pallone in zona lunetta, spazio creatosi sul piede destro e girata nell'angolino opposto. È la rete del vantaggio Vigevano, che poco dopo cerca il bis ancora con la stessa azione del suo numero 9, che questa volta non trova lo specchio (12').

Chi invece lo centra in pieno è Pontiggia, che sulla bellissima pennellata da destra di Ferrari stacca di testa e colpisce l'incrocio lontano (15'). Il primo vero tentativo targato Seregno, capace di aumentare la pressione in zona gol prima con una punizione sotto la barriera di Ferrari che termina di poco a lato (20') e poi, soprattutto, con l'imbucata di Baldan per Pontiggia, il cui appoggio al centro viene controllato da Citterio in anticipo sul compagno Buccini, pronto al tiro al volo, e servito proprio a Baldan, murato dalla difesa (22'). Belle trame, ma a cui, come spesso in stagione, manca la stoccata finale, quella in cui invece il Vigevano è maestro

Sì, perché nell'arco di 12 minuti sale in cattedra Dragoni, lui che congela il drago biancoblù. Come? Prima con un filtrante perfetto per Zanellati, che da sinistra mette dentro un pallone buttato in rete da Arioli (25'), e poi realizzando in maniera esemplare il rigore procurato da un eroico Limiroli, bravissimo a prendersi una seconda palla sulla trequarti e a guadagnare il fallo con astuzia su Cofrancesco, sbucandogli alle spalle in area (37'). In mezzo il tentativo di Migliavacca dal limite respinto da Bizzi (32'), e sul finale l'ennesima ripartenza orchestrata da Dragoni, che taglia benissimo la sfera per Zanellati facendo quasi la fotocopia del 2-0, ma con un poker che non arriva per il tiro sull'esterno della rete di Arioli (46'). 

FERRARI E GENTILE CI PROVANO, DE ANGELIS VUOL DIRE FAVOLA 

Occasioni che giustificano il 3-0 in favore di un Vigevano impeccabile, e che chiamano invece il Seregno a un necessario cambiamento. Quello che Avella prova all'intervallo inserendo Triveri nelle retrovie e, soprattutto, Gentile per Buccini, schierandosi di fatto con quattro punte, con Pontiggia e Ferrari sugli esterni. Quattro come i gol necessari per una vittoria fondamentale, visto che anche il solo pareggio aprirebbe a un solo scenario per evitare l'ultimo posto nel triangolare, ovvero la sconfitta del Ducale con la Besnatese.

Calcoli, però, da lasciare fuori dalla testa al rientro in campo, dove capitan Papapicco prova a suonare la carica con un destro da fuori deviato di poco a lato sul primo palo (3'). L'inizio dell'assalto blues, chiamato pure a superare la sfortuna, perché sul cross di Lucente proprio Gentile di testa colpisce il secondo legno della partita dei brianzoli. La stessa, però, che sul continuo dell'azione arriva a una potenziale svolta: calcio d'angolo, Pontiggia serve rasoterra sul vertice sinistro Ferrari, che entra in area e con un gran mancino incrociato fa 3-1 (7'). 

Potenziale, però, perché subito dopo serve un super Triveri per anticipare Limiroli servito da Arioli (8'), con il numero 9 assettato di gol pure sul successivo cross di Zanellati, senza tuttavia trovare lo specchio (13'). Un doppio tentativo che testimonia la freschezza degli ospiti, bravi a concedere solo un tiro di Papapicco di poco sopra la traversa da 30 metri (8') prima di piazzare il colpo del ko: recupero alto, ancora Zanellati si incunea in area e fa passare il pallone sotto le gambe dell'avversario per scatenare il destro vincente di De Angelis (16').

È il timbro del 4-1, la sveglia per altri cambi in casa Seregno, con Giambrone che calcia alto servito da Pontiggia (22'), ma la chiave è già in campo e indossa il numero 10. Quello di Ferrari, lui che su un recupero alto spara una saetta di mancino deviata in tuffo da Khudyy sul palo, sulla traversa e infine in rete (23'). Il secondo gol per lui, il secondo gol per i padroni di casa, il secondo richiamo della speranza. Questa volta, però, il Seregno cavalca l'onda, merito dello scambio Gentile-Giambrone, con il centrocampista che in contropiede raggiunge l'area, viene steso da Villanova (infortunandosi) e guadagna un calcio di rigore che «Tony» non sbaglia

Il Seregno torna così a -1 dal Ducale, e per la prima volta lo mette all'angolo. Sì, perché gli uomini di Avella non mollano il colpo, cercando il pareggio prima con un tiro-cross sul fondo di Ferrari (35'), poi con un mancino alto al volo di Morello (38') e infine con un destro rasoterra di Citterio che Khudyy blocca sul primo palo (39'). Tentativi a cui seguono il colpo di testa di Morello alto su cross di Valtorta (44'), il miracolo di Khudyy sul destro di Gentile servito da Valvorta (46'), il tiro del terzino centrale da più di 25 metri (47') e la deviazione sopra la traversa di Papapicco su corner di Pontiggia (48').  Il segnale che la palla del 4-4 non vuole entrare, mentre nel finale arriva addirittura la beffa: ripartenza Vigevano, Limiroli serve Dell'Era, mancino sotto la traversa e cinquina del Ducale (51'). 

IL TABELLINO 

SEREGNO-VIGEVANO 3-5
RETI (0-3, 1-3, 1-4, 3-4, 3-5): 8' Limiroli (V), 25' Arioli (V), 37' rig. Dragoni (V), 7' st Ferrari (S), 16' st De Angelis (V), 23' st Ferrari (S), 33' st rig. Gentile (S), 51' st Dell'Era (V).
SEREGNO (4-3-1-2): Bizzi 6, Cofrancesco 5.5, Valtorta 6.5, Baldan 6 (19' st Giambrone 7, 32' st Morello sv), Lozza 5.5 (1' st Triveri 6.5), Bianchi 5.5, Buccini 5.5 (1' st Gentile 7), Papapicco 6, Lucente 5.5 (17' st Citterio 6), Ferrari 7.5, Pontiggia 7. A disp. Guida, Ferracane, Fumagalli, Dell'Occa. All. Avella 5.5.
VIGEVANO (4-3-3): Khudyy 6.5, Xhani 6.5, Cancelliere 7, Dragoni 7.5, Lombardo 7, Villanova 6, Migliavacca 7 (41' st Cervelli sv), De Angelis 7.5 (19' st Migheli 6.5), Limiroli 8, Zanellati 8, Arioli 7.5 (28' st Dell'Era 7). A disp. Pinato, Mekoshkishvili, Serra, Lagonigro, Cosentino, De Paoli. All. Lavenia 7.5.
ARBITRO: Fossati di Bergamo  7.
ASSISTENTI: Caccia di Bergamo e Arrigoni di Brescia.
AMMONITI: Morello (S), Xhani (V), Cancelliere (V), De Angelis (V), Zanellati (V).

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