Cerca

Under 18

Il bis più dolce di tutti! Doppietta e assist del bomber, 3-0 in finale e secondo titolo consecutivo

Ceraso fa il devasto nei supplementari, Curci completa l'opera: le pagelle del Rozzano Campione di Lombardia

Ludovico Bussi, Alessio Dilernia - Rozzano

UNDER 18 ROZZANO · Il duo vincente, Bussi e Dilernia

Come nelle tragedie greche, dove il destino si compie in cerchi perfetti e gli eroi tornano sempre là dove tutto è cominciato, anche oggi il Rozzano continua il suo ciclo nella finalissima del campionato regionale Under 18 con il  Saronno. È una sfida che sa di epos, di ritorni e compimenti, una ringkomposition moderna, dove i campioni in carica cercano la conferma sullo stesso campo che un anno fa li aveva consacrati. Di fronte, un Saronno affamato e lucido, deciso a spezzare il cerchio e scrivere un finale imprevisto. Il destino è pronto, il dramma si compone. Dopo una battaglia equilibrata nei 90 minuti, con il Saronno vicino al gol su un palo colpito da Sironi, il Rozzano si scatena nei supplementari: doppietta di Ceraso e sigillo finale di Curci per il 3-0 che consegna ai biancoverdi la seconda vittoria consecutiva nella fase regionale. Ora li aspetta la fase nazionale, ultimo atto di un percorso già leggendario.

LE PAGELLE DI ROZZANO

Di Lernia 8 Qualche incertezza iniziale, ma si riscatta con una prestazione in crescendo. Mostra sangue freddo nelle uscite e sicurezza tra i pali. La sua parata clamorosa nei supplementari sulla punizione di Sironi, deviata sulla traversa, vale quanto un gol. Quando conta davvero, si fa trovare pronto.
Biondino 8 Una spina nel fianco per gli avversari, è tra i migliori in campo nei 90’. Aggressivo in marcatura, bravo in anticipo, fa sempre male quando parte in percussione e si fa rispettare su ogni contrasto. Un vero motorino su quella fascia destra: le migliori azioni del Rozzano nascono da lì. Esce tra gli applausi: il suo contributo è stato determinante.
1' st Bussi 8 Assistman dell’1-0, chiude con intelligenza e personalità. Nei supplementari è ovunque: chiusure, anticipi, rilanci. Aiuta anche il portiere in un momento critico, salvando un pallone pericolosissimo in area. Giocata decisiva e gestione perfetta: entra e cambia la storia.

Mella 7 Attento in fase difensiva, elegante nei movimenti e pulito nei tocchi. Qualche sbavatura in controllo, ma sempre pronto a recuperare. Sale di tono nella ripresa, trovando anche buoni appoggi per i compagni. Si rende utile in entrambe le fasi. Una prova completa, silenziosa ma efficace.
Merja 7.5 Fa da schermo alla difesa, aggredisce alto, recupera e rilancia. In certe fasi sembra ovunque: recupera palloni, imposta con lucidità e ha anche due fiammate offensive pericolose. Con lui in campo, il centrocampo è saldo e ordinato. Un leader silenzioso, insostituibile per equilibri e grinta.
Piazza 7 Padrone dell’area piccola, non perde un duello aereo, anticipa chiunque provi ad attaccare lo spazio. Lucido nei disimpegni, spesso chiude con eleganza situazioni potenzialmente pericolose. Prestazione solida e continua fino al triplice fischio. Difensore vecchio stampo, di quelli che non sbagliano nulla.
Maestrini 7.5 Inizio timido, sbaglia una palla in uscita, ma poi si trasforma. Sempre più presente, più sicuro, diventa l’altro pilastro della difesa. Buona l’intesa con Piazza, che gli permette di coprire senza affanni. Bravo anche in marcatura individuale. Solido e affidabile: una sicurezza nel cuore della retroguardia.
Itria 6.5 Si vede a tratti, ma fatica a lasciare il segno. Alterna buone chiusure a qualche leggerezza tecnica e decisionale. Nei momenti caldi si abbassa troppo e tende a perdersi. Gioca una gara discreta ma non riesce a brillare come altri. 
1' st Marconi 7.5 Entra con cattiveria e ordine: recupera palloni, vince contrasti, imposta con decisione. Bravo anche nel gioco aereo, sempre sul pezzo. Dà solidità e presenza in mezzo al campo. Nel momento più teso, si prende il centrocampo e detta legge.
Vascan 7 Una partita di grande sacrificio: rincorre, contrasta, rilancia. Guadagna corner, crea superiorità a centrocampo e si fa vedere tra le linee. Sfiora il gol con una conclusione dalla distanza. Prestazione completa, di grande sostanza.
El Dosouki 7.5 Non segna, ma gioca per la squadra: si muove bene, prende falli, tiene palla spalle alla porta. Offre buoni spunti anche in pressing e fa un lavoro sporco che pesa tantissimo. Apre spazi per gli inserimenti e aiuta a tenere alta la squadra. Attaccante intelligente, uomo-squadra vero.
17' st Ceraso 10 Eroe della serata con una doppietta nei supplementari, ma non solo. Tra l’altro è l’unico reduce della formazione campione dell’anno scorso, centrando uno storico bis. Si sbatte, difende, pressa e dà anche un assist perfetto per Curci. Lavoro tecnico e mentale da centravanti completo. Firma la partita della vita da subentrato, difficile chiedere più di così.
Rovelli 7 Accende la luce solo a tratti, e la sua fantasia non basta a scardinare la difesa del Saronno. Conclude un paio di volte in modo pericoloso, soprattutto sul finire della prima frazione di gioco con un bel guizzo sulla sinistra, ma il portiere avversario è bravo a negargli la gioia del gol. 
20' st Curci 9 Entra e dà subito un apporto impagabile a livello di fisicità e lucidità. Serve l’assist perfetto per il 2-0 e realizza il gol del 3-0 con una gran giocata. Si propone, attacca gli spazi, combina a meraviglia con Ceraso. Un veterano a soli 17 anni. Semplicemente decisivo.
Di Tomaso 7 Perde alcuni palloni che avrebbero potuto far male, ma resta in partita, si propone con continuità e nel finale si accende: salta l’uomo, si accentra e calcia, sfiorando un gran gol. Testardo e propositivo, ci crede fino alla fine.
All. Codecasa 8 Suggella con uno straordinario trionfo il duro lavoro di un’intera stagione. Parte col consueto 4-3-3, puntando su certezze consolidate e su un’identità tattica ben riconoscibile, nonostante le pesanti assenze di Roveda e Colombi. Carica la squadra con la consueta intensità e trasmette ai suoi quella fiducia e compattezza che diventano decisive nei momenti chiave. Azzecca tutti i cambi, trasformando i subentrati in protagonisti assoluti: entrano con fame, lucidità e determinazione.
Un vero condottiero. 

LE DICHIARAZIONI 

Ceraso: «Non capita tutti gli anni di vincere un campionato… pensare che ho raggiunto questo obiettivo per due anni di fila è incredibile. Segnare una doppietta decisiva in finale è una sensazione straordinaria, ma senza un gruppo così non saremmo qui a festeggiare; da solo non avrei potuto fare nulla. Pensare che oggi erano in campo anche tre 2008 e hanno fatto benissimo: questo dice tanto sullo spirito del Rozzano e sulla profondità della nostra rosa. Il merito va a tutta la società, perché qui si creano famiglie, non solo squadre». Poi l’accento su ciò che ha fatto la differenza nei momenti cruciali: «La chiave per sbloccarla ai supplementari? La forza mentale, il sudore e l’impegno eccezionale profuso per tutta la stagione. Non è da tutti non saltare nemmeno un allenamento in un anno intero. Io c’ero anche nella finale dello scorso anno e oggi sento di aver chiuso un cerchio straordinario». 

Cap. Maestrini: «Un’emozione bellissima. Il fatto che i ragazzi che ci hanno preceduto l’anno scorso siano riusciti a vincere non ci ha messo pressione per confermarci, anzi, ci ha spronati ancora di più. Abbiamo iniziato il campionato con qualche difficoltà, ma poi abbiamo trovato il ritmo giusto e da lì in avanti è andato tutto a gonfie vele. Grazie al nostro allenatore siamo riusciti a fare davvero tanto gruppo, ed è stato fondamentale. Credo che oggi si sia visto in campo: lottavamo tutti per aiutarci, con grande spirito di sacrificio. Nei momenti di difficoltà ci siamo sostenuti, ci siamo caricati a vicenda e abbiamo spinto per non farci schiacciare. Questa è la nostra vera identità». Infine, uno sguardo verso l’orizzonte: «Ci ho sempre creduto fino in fondo, anche nei momenti complicati. Ho pensato che, anche se avessimo subito gol, saremmo riusciti a ribaltarla, con la cattiveria agonistica mostrata nella semifinale con l’Ospitaletto e per tutta la stagione. Ora andiamo a Firenze per prenderci tutto».

All. Codecasa: «Una bellissima emozione, grandissima soddisfazione e tanto orgoglio. La cosa più bella, quando si vince, è vedere la felicità e la soddisfazione sui volti dei ragazzi per il percorso che hanno fatto. Questo gruppo aveva una base solida, ma ad inizio stagione sono arrivati tanti innesti e il loro merito più grande è stato quello di creare fin da subito un’unità straordinaria nello spogliatoio. Io e il mio vice abbiamo semplicemente cercato di indicare una strada dal punto di vista tattico, cercando di valorizzare al massimo le loro qualità, che sono tante. Anche oggi chi è subentrato ha dato tutto, ed è molto bello che l’abbiano decisa proprio loro. Questo è un aspetto che ci accompagna da un anno: chi entra fa bene e dà sempre il massimo, è come avere venti titolari». Infine, uno sguardo alle fasi decisive della gara: «Nei momenti di sofferenza abbiamo avuto la capacità di reggere l'urto e restare in piedi, lottando in modo feroce su ogni pallone. É proprio in quei frangenti che si è visto il vero spirito di questa squadra».

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Sprint e Sport

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter