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Under 18

Tripudio storico! Fanno 3 gol in una finale assurda e vincono il secondo titolo di fila

Il Rozzano l'ha fatto ancora: Ceraso e Curci stendono un gran Saronno e si confermano campioni

Curci Ceraso Rozzano

UNDER 18 ROZZANO • Nicolò Curci ed Edoardo Ceraso

Eat, win, sleep, repeat. Mangia, vinci, dormi, ripeti. Il motto dei campioni, di chi non sa cosa voglia dire vincere, ma quale sia il significato di vincere sempre. Quel Rozzano che un anno fa scriveva una pagina di storia conquistando il suo primo titolo regionale, e che un anno dopo si ripete come solo i veri campioni sanno fare. Soffrendo, sì, perché il Saronno nella ripresa preme tantissimo, ma resistendo, aggrappandosi alla manona di Dilernia e trovando al 10' del primo tempo supplementare la girata decisiva di Ceraso. Quella che cambia tutto, perché nei minuti finali la festa è gigante: doppietta di Ceraso, 3-0 di Curci e secondo titolo regionale consecutivo, forse un po' più speciale.

PALO SIRONI, VISENTIN TOGLIE DALL'ANGOLINO ROVELLI

Un giorno inusuale, un orario ancor più strano e due squadre che alle 10 di mattina di un lunedì non proprio qualsiasi si giocano tutto. Obiettivi e sogni rappresentati da un trofeo che vuol dire diventare Campioni di Lombardia, ma anche qualcosa di più. Esatto, perché da un lato c'è chi quella coppa l'ha alzata 380 giorni fa, ovvero il Rozzano campione in carica (senza Roveda e Colombi), a caccia di un bis leggendario, e dall'altro chi, invece, non ne ha mai sollevata una nella sua esistenza: il Saronno. Storie diverse, che si incrociano in un duello tra prime in classifica fin da subito scoppiettante.  

Lo suggerisce la bellissima apertura di El Dosouky per Rovelli, che di mancino si accentra e conclude centrale (1'), lo conferma la risposta degli Amaretti, con Provasi che trova in area il colpo di testa di Sironi, deviato in corner in bagher da Dilernia (6'). Bandierina da cui ancora Sironi pesca sul secondo palo Rinaldi, alto sul secondo palo (7'), come lo stacco di capitan Tibaldo dopo un batti e ribatti in zona area piccola (12'). Situazioni create da un Saronno più pericoloso dopo lo spavento iniziale, restituito con gli interessi al 14', quando i biancazzurri recuperano alto il pallone, Tibaldo con tre uomini addosso trova comunque il pertugio per Sironi, che di mancino da sinistra colpisce in pieno il palo (14').

Lo squillo più importante, ma la risposta del Rozzano è dietro l'angolo: servizio di Merja, sinistro chiuso da fuori ancora di Rovelli e gran parata all'angolino di Visentin (17'). Un lampo, però, perché poco dopo sono di nuovo i varesotti a costruirsi altri due tentativi: prima Tibaldo mura in area un tiro di Rinaldi sulla costruzione di Sironi e Degano (18'), poi ancora Rinaldi calcia alto sul recupero in pressione di Provasi (20'). Spese le sue energie, però, come in un videogioco a turni, il finale è tutto per il Rozzano, bravissimo a sfruttare il perno El Dosouky. Lui che non solo fa da sponda sulla verticale di Mella mandando in porta Di Tomaso, chiuso in piena area di rigore dalla diagonale eroica di Modenesi (31'), ma che si ripete dal lato opposto per premiare la discesa stupenda di Biondino, preciso nel mettere a rimorchio un pallone che proprio El Dosouky lascia passare con un intelligente velo per Itria, il cui destro viene respinto centralmente (36').

Sulla sfera in uscita, poi, Merja al volo da quasi 30 metri chiama Visentin alla parata in corner (36'), obbligando il Saronno a rispedire il colpo al mittente negli ultimi minuti. Quelli in cui Modenesi fa valere il fisico su una palla dalle retrovie, venendo però chiuso dall'uscita di Dilernia (41'), Stucchi sfiora solo di testa sul corner di Sironi (44') e Rinaldi calcia alto da fuori area (46'), mentre Merja col mancino conclude a lato da sinistra per i Leoni biancoverdi (42'). 

SARONNO SPAVENTOSO, VISENTIN RIMANDA LA BEFFA

Ritmi alti e spettacolo, ancora. Sì, dopo un bel primo tempo, le gambe non tremano nemmeno nella ripresa, soprattutto quelle di un Saronno che preme fortissimo sull'acceleratore. Già vicini al vantaggio con la grande combinazione Quaglio-Rinaldi conclusa da Modenesi con un tocco sotto alto dal fondo (6'), e sopravvissuti al cross di Rovelli solo toccato da Merja (10'), gli Amaretti prendono in mano la sfida. Lo fanno con una punizione di Rinaldi chiusa sul primo palo da capitan Maestrini (14'), il mancino sull'esterno della rete di Tibaldo nell'ennesima azione costruita da Rinaldi e Quaglio (16'), il cross teso ancora di Quaglio su cui mette le mani Dilernia (17'), la conclusione al volo di poco sopra la traversa di Sironi su un'altra palla messa dentro dal numero 11 (17'), il colpo di testa di Modenesi alto da due passi su palla inattiva (21') e il montante colpito da Rinaldi su una punizione defilata a sinistra dai 25 metri toccata dal portiere milanese (26').

Una serie continua di occasioni e situazioni, come il tentativo di stop anzinché di tiro al volo di Rinaldi su cross di Degano (26'), che non finisce neanche dinanzi al riciclo di forze fresche operato da Codecasa con i cambi tra le fila del suo Rozzano. Quello che resiste al destro alto dell'inesauribile Rinaldi su apertura di Degano (30'), per poi uscire finalmente del guscio nei pressi del 90', quando Lopez conclude sopra la traversa sull'appoggio di un Curci revitalizzante a destra (43'). La vera palla della vittoria, però, arriva a inizio recupero: lancio perfetto di Marconi, Di Tomaso controlla, si accentra e calcia sul secondo palo, ma Visentin vola e fa il miracolo che vale i tempi supplementari (46').

LEGGENDA CERASO-CURCI: IL TITOLO RESTA A ROZZANO

Nonostante il brivido corso a tempo quasi scaduto, il Saronno non si scompone e nei supplementari riprende ancora la sfida in mano, la stessa che però gli nega un meritato 1-0. Quella di Dilernia, che con un paratone smanaccia sulla traversa il destro di Salemi su assist di Quaglio (7'), l'occasione che cambia tutta una finale. Sì, perché all'ennesima chance sprecata, anche gli Amaretti pagano dazio dinanzi alla legge più antica del calcioGol sbagliati, tanti, gol subito, uno, quello decisivo: cross di Bussi, spizzata di testa di Ceraso, palla nell'angolino e vantaggio Rozzano (10').

La rete del destino, fatta dall'unico calciatore in campo ad aver giocato la finale di un anno fa, quando i biancoverdi erano ancora all'inizio della loro storia. Esatto, perché i campioni in carica trattengono il fiato sul tiro alto di Primi da dentro l'area di rigore (4'), poi esplodono definitivamente: ripartenza, assist d'esterno perfetto di Curci e doppietta di Ceraso (6'). È di fatto il gol della festa, quella che però parte solo a un minuto dalla fine, quando proprio Curci completa una partita perfetta con la rete del 3-0. La ciliegina sulla torta di un 3-0 che vuol dire solo una cosa: il Rozzano vince il suo secondo titolo regionale di fila. Il primo da dedicare a Giuseppe Pravettoni.

IL TABELLINO

ROZZANO-FBC SARONNO 3-0
RETI: 10' pts Ceraso (R), 6' sts Ceraso (R), 14' sts Curci (R).
ROZZANO (4-3-3): Dilernia 8, Biondino 8 (1' pts Bussi 8), Mella 7, Merja 7.5, Piazza 7, Maestrini 7.5, Itria 6.5 (1' st Marconi 7.5), Vascan 7, El Dosouky 7.5 (17' st Ceraso 10), Rovelli 7 (20' st Curci 9), Di Tomaso 7 (2' sts Essaadi sv). A disp. Bonjean, Malgrati, Paciello, Memola. All. Codecasa 8.
FBC SARONNO (4-3-3): Visentin 7.5, Alla 7, Modenesi 8, Lopez 6.5, Stucchi F. 6.5 (4' sts Emiliani sv), Provasi 7, Degano 6.5 (14' pts Primi 6), Tibaldo 7.5 (37' st Salemi 6.5), Rinaldi 7, Sironi 6.5, Quaglio 7. A disp. Marchi, Orhan M., Minini, Fassi. All. Tibaldo 6.5. Dir. Minini.
ARBITRO: Ginolfi di Lodi  7.5.
ASSISTENTI: Rossi di Cinisello Balsamo e Boccadamo di Cinisello Balsamo.
AMMONITI: Maestrini (R), Rovelli (R), Lopez (F), Quaglio (F).

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