Under 19 Nazionale
04 Giugno 2025
UNDER 19 NAZIONALE FOLGORE CARATESE • Davide Cavallin e Gabriel Disca
«Job's not finished», parola di chi dell'etica del lavoro, del volere puntare sempre al massimo, del restare concentrati sull'obiettivo ne è diventato un simbolo. Lo stesso che Kobe Bryant rappresenta per il basket, o meglio, per il mondo dello sport in generale, e forse anche nella vita. È la «Mamba Mentality», quella di chi sa che c'è ancora un ritorno da giocare, ma che intanto due morsi bellissimi li piazza. Quelli di bomber Disca, lui che stende il Fiorenzuola nell'andata della semifinale Scudetto e fa sognare una grande Folgore Caratese.
Un campionato vinto, i rigori con il Vado, la vittoria sul Treviso, il poker d'Este e ora l'ultimo doppio impegno per continuare a sognare: la semifinale Scudetto con il Fiorenzuola. L'ultimo ostacolo verso la finale Tricolore, da conquistare dinanzi a un avversario capace di eliminare un gigante di nome Piacenza dopo essergli arrivato alle spalle nel Girone E. Il promemoria per i ragazzi di Crippa, che però approcciano alla grande la partita, spingendo soprattutto sulla fascia sinistra, a due passi da un'«Armata Biancoazzurra» in grado di far vibrare Verano e Carate.
Una curva che scoppia presto, perché dopo appena 7 minuti è vantaggio Folgore: corner da sinistra, traversa di Disca di testa, azione che continua, palla che torna sulla destra proprio per il numero 9 e tiro perfetto a incrociare che bacio pure il palo prima di finire in rete. È l'1-0 che premia la maggior pressione di casa, ma che scuote anche il Fiorenzuola (con un'assenza per reparto). Al primo tentativo, infatti, è subito pareggio: incursione a sinistra, sfera a Pirro, mancino costruito in un fazzoletto e altro colpo rasoterra che si imbuca nell'angolino lontano (14').
Due stoccate a testa, due chance per passare in vantaggio poco dopo. Se infatti Locati di testa sulla palla a reintrare da destra di Dugo va vicino alla traversa in zona area piccola (16'), lì dentro dove serve il piedone di Sala per deviare il tiro a botta sicura di Kamal dopo la respinta di pugno di Martino sul cross teso di De Simone (18'). Chance che denotano un equilibrio tendente al biancoazzurro nei minuti finali, quando la Folgore Caratese torna sui ritmi di inizio match grazie alla catena Cavallin-Kamal-Locati, con quest'ultimo a terra in area per un contatto con Borrelli giudicato come fallo in attacco (26'). L'unico sussulto prima del 44', quando gli ospiti guadagnano una punizione nei pressi del limite destro dell'area battuta velocemente da Belfiore per Dadati che segna, ma dopo il fischio dell'arbitro che interrompe per far effettivamente battere il fallo (44').
Chiusi 45 minuti di testa a testa, nella ripresa il copione si capovolge. Ad approcciare meglio il secondo tempo è infatti il Fiorenzuola, che nel giro di sei minuti crea tre buone occasioni: prima Maroadi di testa trova l'esterno della rete sul cross di Dadati avviato dal recupero di Borrelli (2'), poi Lori va in progressione, Dadati raccoglie un tiro di Belfiore deviato e di mancino gira a lato (3'), infine capitan Borrelli al volo su corner di Lori costringe Martino al gran riflesso centrale (6'). La differenza con il primo tempo, però, è che gli emiliani non concretizzano, pagando dazio per un episodio.
Archiviato un mancino centrale di Disca su ripartenza orchestrata con Locati (18'), la Folgore Caratese riaccelera nella fase centrale della ripresa bruciando sempre la fascia sinistra, lì dove Cavallin galoppa in area e guadagna un calcio di rigore dubbio, ma frutto dell'ennesima discesa biancoblù. Sul dischetto, poi, bomber Disca è letale: mancino incrociato, palla nell'angolo e 2-1 (23'). Un colpo duro da accettare per il Fiorenzuola, che cerca di ributtarsi in avanti con un tiro di Belfiore murato da Piatti, scatenando timide proteste per un fallo di mano assente (26'). L'unico accenno, però, di pericolosità degli ospiti, che anzi concedono un mancino al volo di Disca su punizione di Dugo terminato a lato (38'), l'ultimo tentativo di una Folgore Caratese che festeggia anche senza il tris. Il 2-1 finale, infatti, vuol dire vantaggio nella semifinale Scudetto, due risultati utili su tre in vista del ritorno di domenica e avvicinarsi a quel sogno lì, quello dipinto di Tricolore.
FOL.CARATESE-FIORENZUOLA 2-1
RETI (1-0, 1-1, 2-1): 7' Disca (Fo), 14' Piro (Fi), 23' st rig. Disca (Fo).
FOL.CARATESE (4-3-3): Martino 7.5, Corbetta 6.5, Cavallin 8, Frigerio 6.5, Sala 7, Piatti 7, Locati 7 (40' st Caem sv), Pandolfi 6.5 (25' st Faye Serigne 6.5), Disca 8.5, Kamal 7 (34' st Casamassima sv), Dugo 7. A disp. Dianò, Rusconi, Brambilla, Grandi, Kotchap, Gobbi. All. Crippa 7.5.
FIORENZUOLA (3-5-2): Cabrini 6, Borrelli 7, De Simone Ga. 6.5, Lori 7.5, Mirri 6.5, Iasoni 6.5, Maroadi 6 (27' st Agbekornu 6), Belfiore 6.5, Piro 7 (38' st Ibraj sv), Dadati 6.5 (18' st Xerra 6), Errigo 6 (8' st Magistrali 6). A disp. Bernardi, De Vuono, Fugazza, Massari. All. Araldi 6.5.
ARBITRO: Branzoni di Mestre 6.
ASSISTENTI: Liotta di San Donà di Piave e Morsanuto di Portogruaro.
AMMONITO: Dugo (F).
FOLGORE CARATESE
Martino 7.5 L'area di rigore è il suo territorio. Lo marca con sicurezza in uscita, che sia nelle prese e nelle respinte alte o in tuffo sui cross, ma soprattutto con l'intervento che cambia l'inerzia della partita: il riflesso su calcio d'angolo a inizio ripresa.
Corbetta 6.5 Con una catena sinistra che spinge di continuo deve bilanciare tenendo la linea nelle retrovie, dove concede un paio di spazi nel primo tempo. Nel secondo si unisce alla resistenza appena rientrati in campo, poi accelera le operazioni di ripartenza.
Cavallin 8 Controllo, sombrero, stop e scarico nei pressi della lunetta avversaria: è questa forse la giocata che meglio rappresenta una partita stupenda. Quella in cui mette in mostra qualità non da terzino, uscendo dalla difesa con stile e spingendo pure dentro al campo. La ciliegina? Il rigore conquistato che fin qui decide una semifinale Scudetto.
Frigerio 6.5 Uno dei punti di riferimento in mezzo al campo. Si muove molto per impostare, facendo il classico lavoro nell'ombra che serve per ottimizzare il gioco biancoazzurro.
Sala 7 La respinta sul tiro di Dadati ha un peso specifico importante. Il picco di una partita in cui fa a sportellate ed emerge nel finale, quando risolve una mischia in area uscendo sull'out di destra con personalità.
Piatti 7 È sempre puntuale negli interventi, lavora benissimo nel corpo a corpo e sfrutta la stazza per murare uno dei tentativi avversari a inizio ripresa.
Locati 7 Un pensiero costante nella mente del Fiorenzuola con la sua dirompente velocità sulla sinistra. La sfida con Borrelli è probabilmente la principale di tutta la partita, il capitano ospite lo ferma in qualche occasione, ma gliene concede anche un paio importanti a cui manca solo la stoccata vincente. (40' st Caem sv).
Pandolfi 6.5 Si muove tra mediano e mezzala lungo l'asse di centrocampo contribuendo ad accelerare il gioco della Folgore Caratese. Manca forse la giocata vistosa, però fa anche poche sbavature.
25' st Faye 6.5 Buon ingresso, spazia da destra a sinistra con rapidità sfruttando il fisico nel finale per guadagnare minuti sul fondo.
Disca 8.5 Bisognare chiamare la Disney e far cambiare lo slogan in «Disca, dusca, Topolino». Sì, perché «Mickey Mouse» è semplicemente magico: destro incrociato alla perfezione per spaccare subito la partita, calcio di rigore perfetto e doppietta decisiva in una semifinale Scudetto. Gol sì, ma anche un'invidiabile gestione della sfera nello stretto. In queste fasi finale sta facendo vedere che è lui il main character.
Kamal 7 Ha un'esplosività nelle gambe superiore alla media. Rapidissimo nello stretto, trova lo strappo per saltare l'uomo anche sfruttando le finte di corpo per poi andare con precisione in verticale. (34' st Casamassima sv).
Dugo 7 A chiudere un tridente spaziale quello che lo incendia più di tutti. Dal suo mancino partono infatti le azioni principali dei brianzoli, sia con dei calci piazzati sempre taglienti e precisi sia quando c'è da pescare Locati sul lato opposto. Corre a manetta pure al 90' per contrastare l'avversario, puntualmente saltato con la finta a rientrare in ripartenza.
All. Crippa 7.5 Approccio perfetto, gol fatto con merito, gol subito alla prima distrazione, giusto per ricordarsi che il Fiorenzuola è squadra forte. E lo è per davvero, lo dimostra l'avvio al contrario nella ripresa, ma premendo continuamente a sinistra prima o poi arriva il classico episodio decisivo, e da lì in poi i pericoli corsi sono zero. In ripartenza, invece, qualche spazio si trova, anche se la lucidità inevitabilmente cala dopo una sfida dall'alto tasso qualitativo.
FIORENZUOLA
Cabrini 6 La Folgore Caratese quando vuole arriva in area di rigore con qualità, ma di veri interventi non ne deve fare. Sui gol di Disca c'è poco da fare: la prima rete non la ferma neanche il palo, il secondo è un rigore che, forse, anche indovinando l'angolo sarebbe stato duro da prendere.
Borrelli 7 La sfida con Locati è intensa, lo soffre in qualche occasione, però lo blocca anche in altro. Da vero capitano si carica la squadra a inizio ripresa sia avviando una buona chance per il 2-1 sia cercando al volo su calcio d'angolo, con il solo Martino a negarli un gol pesantissimo.
De Simone 6.5 A sinistra ha licenza di salire, e lo fa con qualità in un paio di occasioni, tra cui un cross forte e teso da cui nasce il pericolo principale del primo tempo.
Lori 7.5 Sbuca sempre nella zona di campo giusta per ricevere il pallone, smistarlo o intercettarlo. Impressiona per costanza ed efficienza, dipingendo pure dalla bandierina.
Mirri 6.5 Esce bene dalla pressione palla al piede, ma sbaglia anche qualcosa in fase di impostazione.
Iasoni 6.5 Sfrutta il fisico per prendersi un paio di anticipi, come a inizio secondo tempo, quando si sgancia e va addirittura sul fondo opposto a crossare.
Maroadi 6 A destra si ritrova un avversario in palla come Cavallin che lo contiene nei duelli e anche a livello di metri da occupare.
27' st Agbekornu 6 Entra per l'assalto finale, ma gestisce così così i pochi palloni a disposizione.
Belfiore 6.5 Tanta corsa e legna in mezzo al campo, guida l'arrembaggio di inizio secondo tempo prima di posare le armi.
Piro 7 Ha una vera occasione e la sfrutta, anzi, se la inventa in un metro di spazio per poi calciare perfettamente nell'angolino opposto. Districarsi dalla linea difensiva avversaria è tosta, e nella ripresa non gli arriva la palla per fare la differenza. (38' st Ibraj sv).
Dadati 6.5 Scattante come pochi, pure pochissimi. In fase difensiva pressa senza sosta, sbucando anche spalle agli avversari per provare a soffiargli la sfera, davanti invece legge sempre bene le secondo palle e va vicinissimo al gol.
18' st Xerra 6 Entra poco prima del gol che decide la semifinale, rialzare la testa da lì diventa difficile.
Errigo 6 Ritrovandosi sulla catena forte della Folgore Caratese deve più giocare di ripiego, spiccando poco a centrocampo.
8' st Magistrali 6 Qualche difficoltà a entrare nell'ingranaggio biancorosso, anche se sbaglia poco.
All. Araldi 6.5 Ci sarà da fare il rimontare, ma quello che fa vedere la squadra per buoni tratti della partita è tanta roba. La qualità non manca, l'organizzazione neanche, mentre la palla gol per avere la meglio sull'altrettanto forte Folgore Caratese sì. Probabilmente non gli arriva il contributo sperato dalla panchina, l'episodio invece gli va controcorrente.
ARBITRO
Branzoni di Mestre 6 Buona direzione anche senza l'utilizzo dei cartellini, ma il rigore è probabilmente da rivedere. Una decisione presa con sicurezza, che al momento indirizza la semifinale Scudetto.
«Avevamo impostato bene la partita, sapevamo che comunque loro avevano questa capacità di palleggio dietro che alcune volte gli abbiam concesso per lasciarli aperti e poi ripartire. - spiega Luca Crippa, tecnico della Folgore Caratese - Siamo partiti bene, trovando il gol sull'ennesima palla innativa su cui i ragazzi lavorano tantissimo. Poi regalare un gol così in una semifinale Scudetto, forse senza ancora che loro avessero calciato verso la porta, poteva scoraggiare qualsiasi squadra, ma abbiamo continuato a stare dentro la partita, a stare dentro il campo. Nel secondo tempo loro all'inizio hanno fatto qualcosa di più, ma poi noi siamo venuti fuori molto bene, gestendo delle giocate sulla catena di sinistra dove abbiamo una grande qualità e sapevamo che saremmo potuto essere pericolosi. Potevamo farlo già al primo tempo, con più qualità nell'ultimo passaggio, l'ultimo controllo, però poi sono partite cariche di tensione. Una volta conquistato il rigore credo che non ci sia stata più partita a livello mentale, non tanto a livello tecnico, e credo anche a livello fisico: penso di aver visto qualcosa in più nei miei ragazzi».
Sugli avversari invece Crippa continua: «Se sono nelle prime è perché hanno qualità, hanno struttura, hanno idee. Noi sapevamo come giocavano, loro hanno sacrificato parecchio le loro due punte perché hanno fatto un grandissimo lavoro che poche volte sugli attaccanti si vede, continuavano a ruotare sul nostro play, sui difensori. Noi siamo stati bravi a muovere palla veloce per poi trovare le uscite sugli esterni. Queste partite poi si risolvono per forza su episodi perché sono talmente tirate, l'attenzione è da parte di tutte le due squadre altissima, che la differenza la fanno quello. Noi siamo stati bravi a essere in quella situazione partendo dal basso e arrivando in area a prendere il rigore, una giocata che credo sia qualcosa di fantastico».
Come la stagione della Folgore Caratese: «I ragazzi stanno facendo qualcosa di straordinario. Una partita così, con una cornice così, per una semifinale Scudetto credo che in poche realtà si possa vedere. Ringraziamo ovviamente la società, che non ci fa mancare niente e ci sostiene, oggi poi c'era anche il pubblico, i nostri tifosi, una cornice bellissima. Insomma, i ragazzi stanno cavalcando il loro sogno, lasciamoglielo cavalcare». Con un'avvertenza sul ritorno di domenica: «Io è dal primo giorno, dal primo di luglio, che con questi ragazzi lavoro sul fatto che la partita che è andata non ce la ricordiamo più perché quello che hai fatto non basta mai nella partita dopo. L'avversario sarà agguerrito, avrà un risultato solo ed è di qualità, poi il loro campo è un po più stretto del nostro, quindi con queste palle loro che trovano sul 4 contro 4 sarà difficile. Bisogna mettere attenzione perché è un attimo che loro rientrino in partita. Già domani riprendiamo l'allenamento per preparare la partita di domenica, la farà chi riuscirà a recuperare meglio in questi in questi due/tre giorni di lavoro. Se facciamo l'errore di pensare che abbiamo due risultati su tre vuol dire che non possiamo andare avanti, quindi i ragazzi sicuramente non dovranno e non faranno questo errore perché stanno già pensando all'allenamento di domani. Non vedono l'ora di domenica ovviamente, sarà dura, però non devono e non dobbiamo fare quell'errore perché dall'altra parte c'è una squadra forte».