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Kings World Cup Clubs

Il destino tra le mani! Rigore parato dal secondo portiere, 6 gol e l'Italia resta nel Mondiale

Sempre Lo Faso-Santoro, Dario diventa eroe: i Boomers accedono al Last Chance della World Cup Clubs

Dario Boomers

KINGS WORLD CUP CLUBS BOOMERS • Mirko Dario (Foto Kings League)

L'alternativa che decide una sfida senza alternative. Il destino che fa il suo più classico scherzetto, divertendosi con una partita in bilico fino all'ultimo secondo. Quella dipinta di Tricolore, una bandiera rappresentata da chi aveva una sola opzione: vincere per continuare a sognare. Il simbolo di una nazione intera che si è guadagnata un'altra possibilità, l'ultima, per entrare tra le migliori 16 squadre al mondo. È la vittoria dei Boomers di Fedez, è la magia di Capelli che fa partire i flashback di Del Piero, sono i gol di Mecca, Lo Faso e Santoro, l'assist di Di Battista, e, soprattutto, le parate di Dario, lui che con l'ERA Colonia non avrebbe neanche dovuto giocare, e che invece para un rigore pesantissimo ed elimina i tedeschi

DA LO FASO A SANTORO, ECCO I BOOMERS

Vincere, punto e basta. Nessun'altra possibilità, nessun altro risultato, niente di niente, un unico pensiero da rendere realtà per continuare a sognare. È la missione dei Boomers di Fedez, che dopo il complicatissimo esordio con i francesi degli Unit3d nel Round 1 del Mondiale per Club targato Kings League, affrontano i tedeschi dell'ERA Colonia in un match da dentro o fuori. Una sfida da vivere senza il portiere titolare Caprianu, infortunato e sostituito da un Mirko Dario che risponde subito alla chiamata del destino: grandissima gestione di Lo Faso nell'uno contro uno iniziale (una delle regole particolari della competizione), appoggio in mezzo e gol del portiere (1').  

Segnato l'1-0, poi, Dario risponde in uscita al tiro del collega Maus (1') e di piede al secondo tentativo dell'estremo difensore viola (2'). Interventi fondamentali per difendere il vantaggio in attesa dell'ingresso dei compagni per giocarsela nel 7 contro 7, mentre Maus calcia alto con il destro (2') e Spitzer di mancino a lato di poco (4'). Difesa all'italiana, ma anche qualità là davanti, dove Lo Faso salta tre avversari sul fondo e col sinistro in caduta non ha abbastanza grip per superare il portiere (5'). Poco male, però, perché su una seconda palla ripresa di testa, Di Battista scatta a destra e mette dentro un pallone che Mecca appoggia in rete per il 2-0 (8').

Costruito il raddoppio, la squadra di Fedez prova a colpire in ripartenza con un mancino di Lo Faso centrale (11') e un'invenzione di Sberna, che si accentra dal vertice sinistro dell'area e disegna un bellissimo destro tolto da sotto la traversa da un super Maus (16'). Occasioni che testimoniano la presenza di quello spirito mancato all'esordio, soppresso forse dalla paura, o dalla troppa sicurezza, ma ormai è passato. Sì, perché al 17' Santoro riceve a destra, va sul destro e incrocia la rete del 3-0 (17'). Superato il 18', però, il lancio del dado offre 120 secondi di due contro due che sembrano procede al meglio per i Boomers, capaci di rifilare pure il poker con Lo Faso (19'), prima di concedere la doppietta del portiere Maus (su due assist dell'ex Lazio Leitner) che riapre tutto (19-21').

CAPELLI DA PAURA, DARIO EROICO: BOOMERS AL LAST CHANCE

Un 4-2 che riconsegna un po' di fiducia ai viola, pericolosi con un cross rasoterra di Wüst da destra su cui però non arriva nessuno (21'). Un brivido, mentre lo spavento è sempre di marca Boomers. Sì, perché subito dopo arriva la giocata da paura, quella di Capelli, che parte dalla difesa, dribbla un avversario sulla linea laterale, apre il destro e lo mette nell'angolino (24'). Sembra tutto perfetto per i ragazzi di Fedez, ma verso la mezz'ora la schiena che vibra è proprio quella dei gialloneri, passivi sull'out di destra, dove Terrazzino incrocia senza problemi il 5-3 (29').

Il nero della paura, poi, diventa ben presto di colore rosso, come il cartellino ricevuto da Redaelli (30'), che vanifica l'utilizzo della carta sospensione adottato dal tecnico Canella e, anzi, capovolge la situazione, con i tedeschi in superiorità numerica per tre minuti (complice un cronometro del gioco effettivo che però non si ferma). 180 secondi in cui difendere diventa la prerogativa dei Boomers, con Dario bravo in uscita su Wüst (34'), ma superato per vie centrali dalla zampata di Terrazzino su assist di Hingeri (35'). 

In Germania inizia così a tirare aria di rimonta, da provare a cavalcare con il primo aiuto da fuori dal campo, ovvero il rigore presidenziale di Zarbex. È la chance del pareggio, è la consacrazione dell'eroe di giornata, lui che questa partita quasi sicuramente non l'avrebbe giocata: Dario, il portiere della Gerenzanese, che in tuffo alla sua sinistra difende il vantaggio italiano (36'). Un intervento fondamentale, anche perché subito dopo è il turno dei Boomers che, non essendoci Fedez in arena, trasformano il proprio rigore presidenziale in uno shootout eseguito perfettamente da Lo Faso: dribbling sul portiere e 6-4 (37').

Un doppio vantaggio importante per evitare brutti scherzi negli ultimi due minuti di gioco, da fare con il gol doppio, ma proprio allo scossare del 38' ecco il jolly tedesco: carta speciale, rigore di Terrazzino e 6-5 (38'). Tutto apparecchiato di nuovo per il sorpasso beffa, quello che passa sopra le teste dei gialloneri a una ventina di secondi dalla fine, quando Wüst in tuffo di testa supera la traversa di pochissimo (43'). L'ultimo spavento, l'ultimo brivido, ma non l'ultima partita, perché il triplice fischio vuol dire solo una cosa: i Boomers sono ancora di livello Mondiale. Un sogno da continuare a cullare nel Last Chance, dove la missione sarà ancora la stessa: battere la perdente di Los Troncos-xBuyer (Spagna-Spagna) per andare agli ottavi di finale

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