Kings World Cup Clubs
06 Giugno 2025
KINGS WORLD CUP CLUBS ZETA - Matteo Perrotti, quando si accende lui si accendono gli Zeta (crediti foto: Kings League)
La pressione era tanta - tantissima - ma quando sei forte non la senti. O forse, sei forte se riesci a gestirla e a farla passare dalla tua parte; una pressione che ti tiene con i piedi per terra e non ti fa sottovalutare la partita. Anche perché Feitosa fa paura, Bouchelouche sembra insormontabile, Chiricò sembra essere stato annullato dai francesi e l'ammonizione di Manzoni potrebbe essere la goccia che fa traboccare il vaso. Poi, però, è forse proprio quella pressione a far riaccendere gli Zeta, e in particolare l'MVP Perrotti, che immaginiamo fosse quello con più pressione sulle spalle. Assist per il gol di Di Mauro e rigore decisivo che proietta agli ottavi i rossoneri. Non sappiamo se possa essere la partita che porta in cima all'Italia la squadra di ZW Jackson, ma sicuramente proietta i vice campioni d'Italia - che battono 5-3 gli omologhi francesi dei Karasu - tra le 16 squadre più forti del mondo. E scusate se è poco.
I Karasu sono fortissimi, e non a caso sono arrivati a un passo dalla vittoria della prima Kings League Francia. Ed è più o meno lo stesso percorso fatto dagli Zeta di Brocchi, arrivati anche loro all'atto finale di Torino, ma costretti ad abdicare in favore dei TRM. E trentasei secondi dopo l'inizio della partita, sembra che siano i francesi più in palla, e dopo aver battuto i Gear 7, vogliono anche la testa della squadra rossonera: Perrotti è troppo morbido in area e Feitosa può appoggiare in rete dopo la ribattuta di Buono (1'). L'MVP della Kings League Italia avrebbe subito la possibilità di redimersi ma la palla che gli arriva in mezzo all'area viene ciccata dall'attaccante del Villa Valle (1'). E un minuto dopo ci prova anche Chiricò - da porta a porta - ma la palla termina a lato di un niente (2'). Al 7' la squadra francese prova anche a trovare il raddoppio, ma Gacem trova il primo di una lunga serie di interventi perfetti di Buono, stavolta con il piede. E anche per Bouchelouche c'è spazio, visto che Perrotti lo impegna al 9' e lo costringe a una parata in due tempi. Al 19', poi, il momento che rischia di far crollare gli Zeta; Chiricò arriva a un passo dal pari, ma in un cambio a metà campo la casacca rimane per terra e per le regole della Kings League è giallo per il panchinaro - Manzoni - e shootout per i Karasu. Da centrocampo parte Mollo ma Buono compie un altro miracolo, sempre con quel piedone che sa di impresa ancora possibile (19'). Ma anche il portiere rossonero non può andare avanti a miracoli e al 21' ne compie mezzo, perché sulla ribattuta Feitosa riesce a correggerla in rete. Poco male, perché il gol invece che mandare al tappeto i rossoneri li aizza, e a prendersi sulle spalle la squadra è Perrotti, con un dribbling a Bouchelouche che lo lascia tutto solo per segnare il 2-1 (21')
E nonostante il gol fatto a fine primo tempo, a iniziare meglio la ripresa sono i francesi, con Mollo che centra il palo dalla destra (1'). Anche qui gli Zeta si rinfrancano e stavolta ci pensa Di Mauro a dare la carica, con un gol su assist di Perrotti che riporta in equilibrio la partita (8'). E per sfruttare il momento d'oro scende anche il presidente ZW Jackson, cercando di spazzare via i fantasmi del rigore in finale di Kings League Italia, e ci riesce, realizzando il gol del primo vantaggio per i rossoneri (9'). Allo stesso modo, però, Kameto - presidente dei Karasu - realizza il primo rigore della sua vita in Kings League e riporta i francesi appaiati agli italiani. Ma quando la partita torna sui binari della squadra di Brocchi, c'è poco da fare, i rossoneri si dimostrano più organizzati. Il primo a riaccendersi è Bernardi, che dal limite chiude con il destro sul primo palo e lascia inerme Bouchelouche (12'), mentre al 13' è la carta speciale - il penalty - a portare avanti di due gli Zeta; Perrotti si prende la responsabilità - i francesi fanno entrare ancora una volta Ben "Mark Evans" Cherki - ma anche stavolta, come sul rigore di ZW Jackson, non è fenomenale come contro i Gear 7, e l'MVP segna chiudendo la partita sul 5-3. E nel finale la squadra rossonera avrebbe la possibilità anche di fare il sesto, ma Bouchelouche fa il miracolo sul tiro da pochi passi di Maddalena, ma poco cambia: gli Zeta sono la prima italiana agli ottavi della Kings World Cup Clubs