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Under 18

Un impatto sensazionale! Fa assist e gol da subentrato, stravolge la finale e vuole il Tricolore

Nicolò Curci diventa storia del Rozzano: scuote i biancoverdi e li guida al secondo titolo regionale di fila

Curci Rozzano

UNDER 18 ROZZANO • Nicolò Curci

Se lo sentiva appena aperti gli occhi al mattino, se lo sentiva appena entrato in campo, e alla fine quella sensazione lì  è diventata realtà. O meglio, l'ha trasformata lui, che la finale neanche la stava giocando, fino al 65', quando cambia tutto. Il minuto in cui entra in campo il 19, un numero fin troppo associato al talento, quello che poggia sulle spalle di Nicolò Curci, lui che riaccende la linfa di un Rozzano in seria difficoltà e ne illumina la strada verso la gloria: assist, gol, 3-0 ai supplementari e secondo titolo regionale consecutivo

ENTRO, SPACCO, VINCO, CIAO

Rivisitazione necessaria della citazione di Salmo, poi ripresa da Sfera, anche se per riassumere l'impatto di Curci sulla finale regionale non basta. Esatto, perché dopo un primo tempo abbastanza equilibrato, il Saronno nella ripresa sembra averne di più dei Leoni biancoverdi, che per rimettersi in carreggiata cercaNO il jolly dalla panchina, e li pescano entrambi. A partire proprio dall'ala destra, impattante fin da subito per rapidità e dribbling, fondamentali per far rifiatare i milanesi e riportarli in zona gol. Il timbro, però, non arriva entro i 90 minuti, concedendo un'altra mezz'ora per brillare di luce propria, quella luminescente di Curci.

Lui che ridata vita alla squadra, la conduce al trionfo. Dopo la rete di testa di Ceraso, infatti, il numero 19 incide il nome di Rozzano sul tetto della Lombardia prima con un filtrante d'esterno perfetto per la doppietta del bomber, poi ricevendo il favore in cambio per un 3-0 storico. In totale sono assist e gol da subentrato in una finale regionale, la seconda vinta di fila dal club biancoverde, dominatore pure del suo campionato. «Sapevo che grazie ai giocatori che c'erano in panchina con me l'avremmo cambiata perché per noi sono sempre stati importanti gli ingressi, e sapevo che l'avremmo portata a casa. - dice un preveggente Curci, che sulla sintonia con bomber Ceraso, anche lui eroe da subentrante, aggiunge - Giochiamo insieme dall'anno scorso e ci siamo sempre trovati molto bene. Abbiamo un bel feeling, la stessa mentalità e sappiamo quello che dobbiamo fare. Io che faccio l'assist a lui e lui che fa l'assist a me è una cosa che facciamo molto spesso, ci riesce molto bene giocare insieme».

E molto bene riesce a Curci trasformare i sogni in realtà: «Me lo sentivo da stamattina, da quando mi sono svegliato, che avrei fatto gol e sarei riuscito a incidere in questa partita. Emozioni? Molte, sono felice perché abbiamo lavorato tutto l'anno, tutti insieme, dal primo all'ultimo, per vincere questa coppa». Non la prima visti i successi con l'Alcione, ma una piccola rivincita dopo la finale di Coppa Lombardia Under 19 Élite persa da sotto età nella scorsa stagione, e di sicuro la gioia fin qui più grande: «È la vittoria più importante per me, anche perché è la partita in cui sono stato più protagonista. La scorsa finale? Non ci ho pensato, sono andato proprio sereno perché sapevo che non sarebbe finita come l'altra volta e che saremmo riusciti a portarla a casa. Mi è servita però, perché vedendo anche i più grandi della Juniores come hanno vissuto la gara sono riuscito a prendere un po' da loro e a trasmettere serenità ai miei compagni».

Quelli con cui, però, il viaggio non è ancora finito. «Adesso andiamo a giocare le fasi più belle, sperando di vincerle e di portare in alto il nome del Rozzano», parola di Curci, lui che non ha paura di sfidare le sensazioni, neanche quelle che aleggiano intorno all'ultimo sogno: lo Scudetto.

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