Eccellenza • Playoff Nazionali
15 Giugno 2025
ECCELLENZA PLAYOFF NAZIONALI PINEROLO CANNARA • Beffa amarissima per il Pinerolo, la squadra di capitan Tonini perde in casa contro gli umbri del Cannara
Sembrava già tutto scritto, sembrava già tutto apparecchiato per il grande ritorno in Serie D. Eppure, il calcio sa essere tremendo, beffardo e, passateci il termine, un po' stronzo. Così è andata a Pinerolo, dove tutto sembrava pronto per vedere il salto di categoria dei Blue Navy di Pierpaolo Rignanese, ma il Cannara alla fine l'ha spuntata, festeggiando una clamorosa promozione quando nessuno ormai osava più crederci. Il gol di Ciliberto sembrava aver aperto la strada al Pine, ma due gol subiti negli ultimi 8' di partita hanno fatto gelare il sangue di tutto il Barbieri, uscito dallo stadio a bocca asciutta. Giocatori increduli e Umbri in festa: l'epilogo della stagione di Eccellenza piemontese è il più amaro di tutti.
Si parte dallo 0-0 dell’andata con in palio uno dei 7 biglietti d’oro che valgono la Serie D. Si gioca al Barbieri, a casa Pinerolo, con lo stadio pieno a tifare i Blue Navy, chiamati all’ultimo passo contro gli umbri del Cannara, che bene hanno figurato nella sfida d’andata in terra perugina. 3-5-2 per gli ospiti rossoblù, con buona parte della formazione confermata rispetto alla sfida di 7 giorni fa; 4-3-3 classico invece per Pierpaolo Rignanese e il suo Pinerolo, con De Riggi inizialmente in panchina (Peyronel al suo posto) e con Pepe e Ciliberto a completare il tridente.
Prima del fischio d’inizio, un minuto di silenzio dedicato al ricordo di Luigi “Gino” Merlo, ex calciatore e dirigente del Pinerolo, figura amatissima al Barbieri scomparso qualche giorno fa a 98 anni.
CILIBERTO FA PARTIRE LA FESTA
Il Pinerolo impatta subito nel modo migliore prendendo in mano la partita: pressing alto da parte dei ragazzi di Rignanese, con un Cannara più attendista e pronto a colpire in contropiede nel momento migliore. Gli umbri trovano poche soluzioni offensive, con un Pinerolo che inizialmente studia l’avversario per poi iniziare a provare le prime imbucate della partita. Primo squillo dopo un quarto d’ora, con Ciliberto che avvia l’azione a sinistra, serve Zeni in area, tiro schiacciato che arriva in zona D’Orazio che però viene chiuso da Ricci. Poco dopo sono ancora i padroni di casa a farsi sentire con il bel filtrante di Reymond per Peyronel, ma al momento del tiro Bolletta ci mette una pezza. Dopo un inizio in sordina, il Cannara prende coraggio, mettendo in discreta difficoltà Tonini e compagni con una serie di azioni manovrate, non sempre vissute in serenità dalla difesa Blue Navy. Al 23’, lo spauracchio più grande: azione insistita a sinistra di Ferrario e Luparini manca il colpo di tacco a botta sicura che poteva valere lo 0-1.
Dopo il cooling break, il Pinerolo torna a prendere il controllo del campo e della partita. La squadra di Rignanese parte dalle retrovie, costruisce l’azione ragionando e trova, al 35’, il passaggio giusto per andare in vantaggio. Palla a Peyronel sulla trequarti, imbucata perfetta per il taglio da destra di Alessandro Ciliberto e fucilata senza pensarci su sul primo palo, bucando Stefanelli e portando avanti il Pinerolo. Esultanza alla Batistuta come buona tradizione vuole e urlo allo spicchio di tifosi di casa: il Pine vede un pochino di più la Serie D, ma la strada è ancora lunga. Il Cannara non si tira indietro e continua a fare la propria partita, tentando l’imbucata senza fretta e ragionando dal basso. Il pallone filtrante per Franco Bertaina è uno di quelli: il numero 11 controlla, salta Marenco ma perde l’attimo per calciare in porta, venendo murato prontamente. Il primo tempo termina così: Pinerolo avanti e a 45’ dal ritorno in Serie D.
IL GELO IN 8 MINUTI
La ripresa è subito viva già dai primi minuti, con il Pinerolo che spreca una grossa chance in contropiede che probabilmente avrebbe spezzato le gambe al Cannara: contropiede avviato da Reymond, condotto per vie centrali da Zeni, filtrante per Ciliberto che però viene chiuso da un intervento fantastico di Subbicini in spaccata. Il rischio corso dagli umbri però risveglia alla grande tutta la squadra, che in pochi minuti sforna a nastro palle gol importanti. Prima la traversa, colpita di testa da Ricci (bravo a staccare da corner calciato da destra), gela Marenco, che invece si fa trovare pronto sulla combinazione tra Roselli e Vitaloni, con il tiro di quest’ultimo parato in due tempi. La partita inizia ad incattivirsi con il crescere della tensione: un acceso battibecco tra Subbicini e Orofino porta all’espulsione dell’attaccante del Pinerolo dalla panchina, con le proteste che proseguono sull’azione precedente: va giù in area Vitaloni, con il Cannara che chiama a gran voce un calcio di rigore che non arriverà.
All in totale del Cannara, a trazione anteriore con gli ingressi di Della Vedova e Schvindt nel corso della ripresa. Il Pinerolo sembra poter resistere nel modo giusto, ma come una doccia gelata la squadra di Rignanese paga pegno su un calcio piazzato, facendosi beffare al 37’. Pennellata in area di Schvindt, stacco di testa di Luparini, Marenco non la prende bene e la palla finisce in porta. Beffa clamorosa per il Pinerolo, Cannara ancora vivo: 1-1 al Barbieri a pochi minuti dalla fine. I ragazzi di Rignanese accusano il colpo, quasi come intontiti da una rete che nessuno si aspettava, né in campo né in tribuna. Nessuna sapeva però che il fattaccio doveva ancora consumarsi. Quanto ormai i più credevano ai supplementari, il 2002 Franco Bertaina del Cannara diventa l’incubo più grande di tutta Pinerolo, scagliando un bolide da 25 metri direttamente sotto l’incrocio dei pali. Imparabile. Cala il buio. Nel silenzio più totale del Barbieri i 5 minuti di recupero volano e termina tutto: il Cannara può festeggiare la promozione in Serie D, arrivata con enorme sorpresa di tutti. Al Pinerolo resta solo tanta amarezza per aver fatto una stagione da favola, ma che non è bastata.
PINEROLO-CANNARA 1-2
RETI (1-0, 1-2): 35' Ciliberto (P), 37' st Luparini (C), 45' st Bertaina (C).
PINEROLO (4-3-3): Marenco 6, D'Ippolito 6, Ciccone 6, Reymond 6.5 (20' st Olivera 6), Cerruti 7 (48' st Culotta sv), Tonini 7, Ciliberto 7.5 (30' st De Riggi 6), D'Orazio 6.5, Peyronel 6.5, Zeni 6 (41' st Cafà sv), Bosio 7 (49' st Pepe sv). A disp. Chiabrando, Fanotto, Orofino, Lanzarotti. All. Rignanese 7.
CANNARA (3-5-2): Stefanelli 6, Subbicini 7, Ricci Lo. 6, Bolletta 6.5 (19' st Schvindt 7), Bertaina 7.5, Roselli 6.5, Vitaloni 7 (28' st Della Vedova 6.5), Montero 6.5, Luparini 7.5 (50' st Baglioni sv), Ferrario 6.5, Bertaina 8.5. A disp. Liotti, Malizia, Bastianini, Facchini, Coppola, Maselli. All. Ortolani 8.
ARBITRO: Copelli Al. di Mantova 6.
COLLABORATORI: Molino di Brescia e Filipponi di Monza.
AMMONITI: 2' st Ciccone (P), 15' st Subbicini (C), 35' st Bosio (P), 45' st Bertaina (C), 47' st D'Orazio (P).
ESPULSI: 15' st Orofino (P).
PINEROLO
Marenco 6 Per tutta la partita non viene praticamente impegnato fino al gol che complice un rimbalzo sfortunato riapre la qualificazioni fino a li mai in discussione. Incolpevole sulla meraviglia di Bertaina
D'Ippolito 6 Gli esterni alti del Cannara costringono i terzini ad un rigoroso e sfiancante lavoro di copertura, lui oltre a non commettere sbavature dietro dimostra la sua qualità nei calci da fermo tutti affidati a lui
Ciccone 6 Mette corsa, grinta e intensità, un po' troppa visto che è il primo ad entrare nella lista dei cattivi ad inizio ripresa. Lavoro diligente anche il suo senza grossi acuti in avanti
Reymond 6.5 Ottima regia di centrocampo, funziona bene da schermo davanti alla difesa e riesce a far ripartire velocemente e con qualità gli attaccanti in più di una occasione
20' st Olivera 6 Non sfigura all'interno della gara, entra e da forze fresche in mezzo al campo in un momento di pressione avversaria molto forte
Cerruti 7 Inizia subito con due chiusure decisive dopo pochi minuti nel giro della stessa azione, preambolo di un pomeriggio da gigante nel gioco palla a terra, il risultato non porta giustizia alla sua prestazione (48' st Culotta sv)
Tonini 7 La coppia difensiva avrebbe meritato la D solo per oggi, lui è molto più presente nel gioco aereo ed è decisivo con un salvataggio in tuffo a metà secondo tempo a pochi passi dalla porta
Ciliberto 7.5 Sembrava aver aperto la strada per la festa promozione con un bolide sotto la traversa di rara potenza, finché rimane in campo è l'arma in più per i suoi in zona offensiva
30' st De Riggi 6 Elettrico il suo ingresso nel quale prova a trovare il gol del definitivo 2-0 ma la sua più grossa occasione su angolo finisce fuori di poco solo per poca buona sorte
D'Orazio 6.5 Mezzala di spinta che aiuto il reparto offensivo con le sue sortite, a livello fisico riesce a dominare il reparto per quanto anche lui trova pane per i suoi denti dall'altra parte
Peyronel 6.5 Non va a referto ma il gol di Ciliberto nasce da un suo lavoro di difesa palla perfetto che libera il compagno per la porta. Lavoro sporco per tutta la partita, qualche conclusione da lontano e una prestazione generosa nel complesso
Zeni 6 Ha un bello spunto dopo pochi minuti con una palla dove Peyronel non ci crede abbastanza per affondare il colpo. A un primo tempo di buon livello esce alla distanza la stanchezza che lo eclissa dal match (41' st Cafà sv)
Bosio 7 Corsa e sacrificio nonostante il suo ruolo offensivo, mette in difficoltà la difesa avversaria con le sue sgasate e fino alla fine è l'ultima ad arrendersi alla sconfitta (49' st Pepe sv)
All. Rignanese 7 Per ottanta minuti la squadra gioca un calcio fantastico, la partita di alto livello viene giocata di conseguenza ma come il calcio sa regalare sa anche essere crudele e i soli dieci minuti finali sono fatali per chiudere la stagione con una grande delusione
CANNARA
Stefanelli 6 Inerme sul cannone che sblocca la partita, per il resto della partita si dimostra leader difensivo comandando la linea a tre e mettendo il suo zampino col piede sulla conclusione di Bosio
Subbicini 7 Dopo un primo tempo in sofferenza con i continui inserimenti della ali, inizia la sua rinascita con un intervento miracoloso su passaggio di Zeni per Ciliberto e gestisce la ripresa da vero califfo della difesa
Ricci 6 Prestazione sufficiente macchiata solo dal mezzo errore che libera Ciliberto in occasione del gol, il resto dell'incontro è un'ottima copertura sulle ripartenze sulla destra
Bolletta 6.5 Un buona ora di partita dove il suo lavoro sulla fascia funziona e anche le sue geometrie e suoi cross sono funzionali ad alleggerire una pressione costante dell'attacco del Pinerolo
19' st Schivindt 7 Oltre a tenere bene il campo dal suo ingresso ha il merito di pennellare il cross su punizione che permette a Luparini di siglare la rete del pareggio e riaprire la partita
Bertaina E. 7.5 Un muro invalicabile, di testa è perentorio e di piede mura tutto quello che prova a superare la sua figura. Se la sua squadra è rimasta viva fino alla fine gran merito è della sua prestazione maiuscola
Roselli 6.5 Da interno di centrocampo mantiene lucidità e freddezza in fase di impostazione, non sono molte le sue apparizioni in area avversaria ma riesce a districarsi bene in un pomeriggio decisivo
Vitaloni 7 Gran ritmo sulla fascia, mette in costante difficoltà i terzini con i suoi cambi di campo e le sue giocate ed è il più pericoloso dei suoi durante lo svantaggio
28' st Della Vedova 6.5 Il suo ingresso è descrivibile come un caos necessario: non si libera per conclusioni o crea occasioni ma il suo sacrifico e la sua forza di volontà sono decisivi per portare il risultato a casa
Montero 6.5 Ha compiti più offensivi rispetto ai compagni di centrocampo, si mette in mostra per alcuni recuperi fisici importanti che spezzano il gioco avversario e fanno ripartire il Cannara
Luparini 7.5 Lasciato solo davanti si fa apprezzare per un sacrificio di raccordo tra reparti e nel finale viene premiato con il gol dell'1-1 che si rivelerà di un peso specifico enorme (50' st Baglioni sv)
Ferrario 6.5 Dei tre in mezzo è quello che mette più qualità, dai suoi piedi si sviluppano trame palla a terra che fanno stropicciare gli occhi più di una volta. Non entra nel tabellino ma solo per sfortuna
Bertaina F. 8.5 Il match winner qualificazione. Per tutta la partita regala numeri d'alta scuola e dimostra un'ottima intesa coi compagni, poi da nulla si inventa una conclusione paradisiaca che regala la promozione in grande stile ai suoi. Un giorno che farà fatica a dimenticare
All. Ortolani 8 Il grande merito dei suoi è stato di non uscire mai dalla partita che a livello di campo è stata gradevole e non aveva determinato un vincitore inconfutabile. Vero che sono due giocate a decidere la gara, ma bisogna sapere leggere anche i momenti in cui i campioni e gli uomini diventano eroi e oggi era una di quelle giornate