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Under 18

Un triste finale! Fanno più di 140 gol e vincono un titolo regionale, ma perdono lo Scudetto

Despaigne macchina da gol, Berziga è imprescindibile: le pagelle della Cittadella Vis Modena

Cittadella Vis Modena

UNDER 18 CITTADELLA VIS MODENA • L'undici iniziale

Da Scandiano a Sant’Ilario d’Enza, attraversando più volte la pianura emiliana. Da Firenze, culla del Rinascimento italiano, a Napoli, crocevia in cui si fondono le culture di greci, romani e spagnoli. Il Grand Tour tra gli stadi d’Italia della Cittadella Vis Modena termina nel capoluogo toscano, a pochi chilometri di distanza dove, tre settimane fa, i ragazzi di Lodi avevano aperto la fase finale nazionale rifilando un 2-0 all’Isolotto – convertito poi in un 3-0 a tavolino dal giudice sportivo a favore dei modenesi. Questa volta, però, gli emiliani escono sconfitti: il 4-1 è la perfetta sintesi di un risultato netto, spietato, roboante e inatteso. Una partita decisa nella prima mezzora, un passivo insormontabile, nonostante la rete di Despaigne abbia infuso una buona dose di speranza nei cinque minuti che precedono la discussa espulsione di Diletto.

LE PAGELLE

Zangari 5.5 Pronti via prende un gol a freddo non per colpe sue. Sbaglia, però, i tempi d’uscita sul filtrante di Di Tomaso per El Dosouky, franando sulla punta biancoverde e regalando il rigore che porta il Rozzano sul 2-0. Non deve spendersi in parate particolarmente difficili.

Moio 5.5 Soffre per tutto il primo tempo gli spunti di un Di Tomaso in giornata di grazia. Nella ripresa alza il suo raggio d’azione e guadagna metri sulla corsia destra, dimostrando di avere una progressione eccellente.
Miloti 6 Il migliore dei quattro difensori emiliani, almeno in fase difensiva. Esegue con precisione le diagonali difensive; potrebbe dare lustro al suo repertorio offensivo ma Biondino controlla a dovere quella zona del campo. (40’ st Khudienko sv).
Grimaldi 6 La timidezza in fase di interdizione dà l’avvio all’azione dell’1-0. Cresce con il passare dei minuti, conquistando palla al fine riazionare la manovra emiliana. Sfortunato in chiusura di primo tempo quando la base del palo si frappone tra lui e il 3-1 della Cittadella.
1’ st Passini 5.5 Si rende pericoloso in rare situazioni: il suo ingresso non cambia la partita.
Roveri 6 Conquista un prezioso giallo che condiziona la partita di El Dosouky. Non commette grosse sbavature a livello tecnico; tuttavia, rimane statico e non va a contrastare Curci nell’azione che sigilla la partita. (45’ st Giannitti sv).
Panfilo 5.5 Inizio da incubo per l’ex Modena che si fa sverniciare sul fianco destro da Di Tomaso. Amministra in modo ordinato la retroguardia, rischiando l’intervento in scivolata in più occasioni ma sempre con i tempi perfetti.
Despaigne 7 La fonte principale dei pericoli della Cittadella è in secca. Infatti, nel primo tempo non riesce mai a creare superiorità numerica e a superare in velocità Biondino. Nella ripresa guida la riscossa della Cittadella realizzando il punto della bandiera; poco altruista nell’azione che, a un quarto d’ora dalla fine, avrebbe riaperto totalmente la partita.
Baccarani 6.5 Timido nella prima fase della partita, prende per mano il centrocampo nella seconda frazione, dando la sensazione di poter essere la carta che rivolta la sfida. Generosità e intensità a servizio della causa.
24’ st Monti 6 Il suo apporto è praticamente nullo; la direzione presa dallo Scudetto era già chiara.
Diletto 5.5 Nella prima frazione di gioco innesca una guerra continua con Bussi e Maestrini che lo vede quasi sempre sconfitto. La prima occasione per timbrare il cartellino se la prende a cinque minuti dall’intervallo, quando incrocia troppo un colpo di testa concesso da Maestrini.
Berziga 6.5 Con il suo sinistro disegna ottime traiettorie sui calci piazzati a cercare la fisicità dei compagni. L’errore sul terzo gol è piuttosto evidente: lascia incornare di testa completamente solo Biondino al limite dell’area piccola. Si fa perdonare confezionando il pallone che Despaigne deve solo spingere in rete.
Lazzarini 5.5 Inizia con convinzione e grande energia, andando costantemente in pressione alta su Maestrini e conquistando il primo angolo della partita. Si spegne troppo presto, concedendo tanti metri di campo agli avversari.
1’ st Bianchini 6 Entra con il giusto piglio, contribuendo a recuperare diversi palloni nella zona centrale del campo. L’espulsione impone anche al terzino sinistro di diminuire il contributo offensivo.
All. Lodi 5.5 Il percorso della sua Cittadella era stato fin qui impeccabile: vittoria del Girone A emiliano-romagnolo, successo in casa dell’Isolotto e contro la Tor di Quinto. Serviva compiere un ultimo passo per entrare ancor più nella storia, ma il Rozzano ha detto no: i biancoverdi sono stati semplicemente ingiocabili e i modenesi si devono accontentare di un secondo posto che non offusca comunque l’ottimo lavoro della dirigenza e di questi ragazzi.

LE INTERVISTE

Davide Lodi, allenatore Cittadella Vis Modena«Prima di tutto ci tengo a fare i complimenti al Rozzano. I miei ragazzi hanno meritato di giocare questi novanta minuti che corona un'annata fantastica e capisco tutta la loro delusione. Però la medaglia che portano al collo la devono tenere cara e con fierezza, perché devono essere orgogliosi del lavoro che hanno fatto: sarà un ricordo che si porteranno dietro per tutta la vita. L'approccio iniziale è stato sbagliato ma sul piano del gioco non siamo stati inferiori. Purtroppo il calcio è uno sport episodico e noi li abbiamo interpretati male. Nel secondo tempo non avevamo nulla da perdere e siamo riusciti a rimetterla in piedi. L'espulsione ha pesato moltissimo a livello psicologico: la luce per noi si è spenta inconsciamente. Lo smacco del cartellino non ci ha comunque cancellato la voglia di continuare a giocare e di non mollare. Sono orgoglioso di questi ragazzi: ci hanno messo l'anima e il cuore».

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