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Pagelloni e Top 11

10 in pagella a chi torna in Serie D dopo 24 anni, la terza squadra di Torino regala soddisfazioni

Tutti i voti e la top 11 del girone B di Eccellenza: il Pinerolo è quasi perfetto, Ovadese straordinaria da neopromossa

ECCELLENZA CALCIO PIEMONTE PAGELLONI top 11

Un momento tanto atteso quanto iconico: è l'ora dei pagelloni e della Top 11 di fine anno, con tutti i voti dedicati alle squadre del girone B di Eccellenza. Qui in seguito tutti i voti e la formazione tipo del girone.


VALENZANA MADO: VOTO 10

Una stagione straordinaria sotto ogni punto di vista. La vittoria del campionato è la giusta conclusione di una stagione difficilmente ripetibile, soprattutto per quei 29 risultati utili consecutivi, l’imbattibilità casalinga e i soli 21 gol subiti in tutta la stagione. Grande meriti aa Luca Pellegrini, che per la seconda volta in carriera porta una squadra dalla Promozione alla Serie D. Menzione d’onore a Giuliano Regolanti, miglior marcatore e bomber assoluto, e a Antonio Rosti, primo per clean sheet nel girone (14).


PINEROLO: VOTO 9

Poteva essere un 10 anche per la squadra di Pierpaolo Rignanese, ma quello scivolone ad un passo dal traguardo fa veramente malissimo. Una grandissima stagione nonostante la rifondazione radicale della rosa, tanti giovani inseriti e un rendimento costante, migliorato ulteriormente dopo l’arrivo di De Riggi. Il caso Centallo e lo scontro diretto perso con la Valenzana hanno un po’ complicato il percorso, ma l’arrivo ai playoff nazionali ha dato lustro e onore a un gruppo che meritava la Serie D. Un peccato enorme vedere sfumare tutto in quei 10 minuti finali contro il Cannara.


OVADESE: VOTO 8.5

Chiudere quinti da neopromossi non era nelle menti nemmeno dei più ottimisti. L’Ovadese ha chiuso una stagione memorabile, che fanno davvero ben sperare per gli anni futuri del club biancostellato. Carosio si è confermato un grande allenatore, così come le tante stelle del club che hanno battuto ogni record in Promozione nel 2023/24. La ciliegina sulla torta? La coppia d’oro Romei-Piana: 26 gol in due, il miglior tandem offensivo di tutto il girone B.


ALBA: VOTO 8

La terza coppa Italia vinta in quattro anni dà lustro a una stagione chiusa non troppo bene. Salvatore Telesca è stato nuovamente il valore aggiunto di un gruppo forte, che però ha affrontato dei momenti complicati soprattutto sul piano gestionale-dirigenziale. Dopo il brutto 3-0 a tavolino contro il Genova (coppa Italia Nazionale) qualcosa si è rotto: troppi punti persi e squadra fuori dai playoff, ma resta comunque un’annata chiusa con un titolo.


GIOVANILE CENTALLO: VOTO 7.5

Un’altra annata positiva per un club che sta riuscendo ad alzare l’asticella anno dopo anno. I rossoblù affidano la panchina a Jodi Sacco, che ha fatto un buon lavoro nonostante abbia chiuso fuori dai playoff di poco. È anche vero che la spesa per fare la squadra è stata importante, ma il lavoro fatto dalla dirigenza e dallo staff tecnico è ponderato e graduale. Il prossimo anno non c’è da stupirsi se il Centallo riuscirà a lottare per il titolo.


LUESE CRISTO: VOTO 7.5

Come sempre la Luese è stata un’incognita per più di metà estate, fino all’ufficialità di Lanzafame e l’ingresso di parecchi giocatori di livello e giovani interessanti dalla “consorella” Chieri. I risultati ci sono stati con il terzo posto e la finale di coppa Italia raggiunta, ma l’impressione è che in società ci si aspettava qualcosa in più. Complicato fare calcoli sul prossimo anno: la Luese sarà nuovamente un mistero.


CUNEO OLMO: VOTO 7

L’ennesima stagione da “vorrei ma non posso”. A Cuneo tutti sognano e sperano di fare il definitivo salto in Serie D, ma alla fine si rimane sempre con un pugno di mosche in mano e con non poca amarezza. Né Rocca né Fantini hanno dato la spinta giusta, con il quarto posto che può accontentare un club “normale”, non un club che porta questo logo e questo nome. Chissà se Bianco riuscirà a rendere più Cuneo e meno Olmo questa squadra.


VANCHIGLIA: VOTO 7

Potevano esserci dei dubbi alla vigilia su questo nuovo Vanchiglia, con una rosa rivoluzionata ma sempre guidata dalle sapienti mani di Ramin Binandeh. L’esito è chiaro: salvezza agevole e stagione sicuramente positiva. La terza squadra di Torino resta un’assoluta certezza dell’Eccellenza e si godrà per l’ottavo anno consecutivo la massima categoria regionale.


PRO VILLAFRANCA: VOTO 7

La solita storia che tanto conosciamo della città più piccola di tutto il girone che continua a fare miracoli su miracoli. Una bella annata chiusa con una salvezza raggiunta con largo anticipo, superando anche un momento complicato sul piano gestionale e dei risultati a metà stagione. Bandirola resta la solita certezza davanti, Beppe Bosticco il solito, fantastico lupo di mare.


SAN DOMENICO SAVIO ASTI: VOTO 6.5

Un’altra grande salvezza per una squadra che fa del lavoro calcistico sul territorio il proprio dichiarato core business. Rosa come sempre giovane, allenata prima da Camillo Cascino (poi andato al Torino Primavera) e poi da Mattia Pozzatello, che nonostante la giovane età ha portato alla grande la nave in porto. Il playout con il Carmagnola è stata la gioia più bella per il club astigiano.


PRO DRONERO E CHERASCHESE: VOTO 6

Due annate piuttosto anonime, seppur diverse. Dalla Pro Dronero ci si aspetta sempre qualcosa in più e vedere il club del Drago ancora a metà classifica fa un po’ storcere il naso, vista anche la indubbia qualità della rosa. La Cheraschese ha invece arrancato troppo, trovando la salvezza solamente alla fine dopo un’annata contraddistinta da tanti, troppi passaggi a vuoto. Si poteva fare di più in entrambe le situazioni, vista la grande esperienza di Caridi e Mascarello e visti i numeri di Capitao (16 gol a centrocampista a Dronero) e i tanti marcatori differenti (14) a Cherasco.


ACQUI: VOTO 5.5

Male. Salvarsi in questo modo per un club che ha costruito una squadra per provare a vincere è decisamente troppo poco. Poche note liete durante l’anno, poche vittorie (solamente 7) e decisamente troppi pareggi (14). Camussi non è riuscito a dare un taglio vincente a questo gruppo, ricco di campioni che però, probabilmente, non sono più in grado di garantire un ciclo vincente.


CARMAGNOLA: VOTO 5.5

Un’annata decisamente deludente: il mercato fatto in estate faceva pensare a una stagione potenzialmente da playoff, ma molti degli acquisti non hanno reso come sperato. La grinta di Beppe Pisano è servita per risalire la china nella seconda parte di stagione, ma al playout si è infanto il sogno salvezza, nonostante le spese dell’estate precedente.


ALPIGNANO: VOTO 5.5

Le premesse di inizio anno erano pessime, Diego Melchionda ha provato il miracolo e non è riuscito. Sarebbe ingeneroso penalizzare troppo questo gruppo di ragazzi che, nonostante il livello mediamente più basso rispetto alle avversarie, ha sempre onorato la maglia al massimo. L’attacco (solo 19 gol fatti) è sempre stato il tallone d’Achille.


CBS: VOTO 5

Una società come quella rossonera, nota per valorizzare giovani fatti in casa e allenatori cresciuti nel settore giovanile, ad un certo punto ha totalmente smarrito la bussola. La scelta di mandare via Miles Renzi e prendere Mario Gatta (1 pareggio e 4 sconfitte…) è stata semplicemente scellerata. Rignanese ha provato a salvare la baracca, ma senza riuscirci.


LA TOP 11 DELLA STAGIONE

DILETTANTI PIEMONTE TOP 11 ECCELLENZA GIRONE B

Una squadra semplicemente fortissima quella del girone B. Il Team of The Season vede giustamente Antonio Rosti della Valenzana campione in porta: primo per clean sheet nel girone con 14 porte inviolate, nonché guida assoluta del reparto arretrato degli orafi, miglior difesa del girone.

Con lui impossibile non mettere Alessio Ciletta, tra i più presenti con la maglia della Valenzana e assoluta muraglia nel pacchetto arretrato disegnato da Pellegrini; al suo fianco un astro nascente come Lorenzo Rizzo, tra i protagonisti assoluto della Luese Cristo terza e del Piemonte al Torneo delle Regioni in Sicilia, con prestazioni costanti e di personalità assoluta. Sulle corsie esterne citiamo due frecce come D'Ippolito del Pinerolo, seppur adattato a sinistra (30 presenze su 30, terzo giocatore di movimento con più minuti giocati) e Foschi dell'Alba, campione della Coppa Eccellenza e devastante in zona gol (6 reti segnate, solo Rizzo meglio di lui con 7 tra i difensori).

A centrocampo il nome "esotico" è Lazar Bosic, perno della mediana dell'Ovadese neopromossa tra i più usati da Carosio; ai lati impossibile non mettere Rigoberto Capitao, che da mezz'ala è stato capace di mettere a referto addirittura 16 gol grazie alla sua fisicità e alle sue doti di inserimento, insieme ad Andrea D'Orazio, calciatore nettamente da categorie superiori per visione di gioco, potenza fisica e doti balistiche viste negli schemi del Pinerolo.

Davanti, un tridente da sogno: a destra il capocannoniere del girone Nicola Rastrelli, che ha messo a referto ben 20 gol con il Cuneo Olmo; a sinistra Agustin Ferro, attaccante da 16 reti che ha trascinato l'Alba fino alla conquista della terza coppa Eccellenza; completa la squadra Giuliano Regolanti, colpaccio di mercato della ValeMado, arrivando dal Lazio e subito dominante in Piemonte con 14 reti chiave per la Serie D orafa.

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