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Pagelloni e Top 11

Il Gallo canta e prende 10, le retrocesse sono delle delusioni cocenti: i voti di una stagione stellare

La formazione tipo e i voti del girone C di Promozione Piemonte: la rimonta folle dei Verdi è da 9, i finalisti di coppa incantano

PROMOZIONE CALCIO PIEMONTE NEWS

Onestamente, non avremmo mai immaginato di poter raccontare delle storie come quelle successe quest'anno. Storici ritorni in Eccellenza, rimonte clamorose da metà classifica fino alle finali playoff, retrocessioni burrascose per società che nutrivano anche dei favori del pronostico e sciolte come burro al sole. Pagelloni e top 11 del girone C di Promozione Piemonte raccontano di questo e di quanto ci siamo divertiti in questa stagione.


MONREGALE: VOTO 10

Dopo che lo ha conquistato, non lo ha più mollato: la squadra di Magliano ha protetto il primo posto fino alla fine, dimostrandosi a tutti gli effetti la corazzata più temuta del girone. Migliore attacco (62 gol) e migliore difesa (le 26 reti subite in 30 giornate vanno dritte negli annali) dell’intero campionato, un trono guadagnato e protetto con un netto +9 sulla seconda: i Galletti sono stati “ingiocabili” e si sono guadagnati un meritatissimo ritorno in Eccellenza che mancava dai tempi della Virtus Mondovì.


MORETTA: VOTO 9

Prima metà di stagione assolutamente negativa. La seconda, fuori da qualunque logica. Dopo un girone d’andata difficoltoso che li ha visti spesso galleggiare nelle zone meno nobili della classifica, i biancoverdi si sono ricompattati e riscattati, facendo un girone di ritorno al limite della perfezione e conquistando un 4° posto che fino a poche settimane prima sembrava impossibile. Il rientro in Eccellenza dopo un solo anno è sfumato ai playoff, per mano di una superiore Fulgor Chiavazzese (ipotesi ripescaggio a parte, si intende), ma la scalata di Cellerino è da applausi.


PEDONA: VOTO 8

L’ennesima stagione di alto livello del collettivo allenato da Zappatore, questa volta chiuso con un secondo posto in regular season ma che lo vede ancora relegato in Promozione. Il salto di categoria per i borgarini è rinviato di un altro anno, ma la base è solidissima per il futuro. E poi, con un Dalmasso così affamato di gol, è come iniziare la partita avanti di un gol.


SAVIGLIANESE: VOTO 8

Terzo posto finale per i Maghi, nonostante il cambio in panchina (l’avventura di Milani è durata pochi mesi; al suo posto è subentrato il navigato Giuliano) e un mercato di riparazione non all’altezza. Anche senza puntellare nelle giuste caselle, i saviglianesi hanno venduto cara la pelle e sono stati i diretti concorrenti della Monregale per svariate giornate. Qualche macchia nel finale, con il secondo posto sfumato all’ultimo e l’eliminazione per mano del Moretta al primo turno playoff.


BOVES MDG: VOTO 8

Per i neopromossi rossoblù il voto non poteva che essere super positivo: l’impatto sul campionato è stato strabiliante, con quelle cinque vittorie di fila nelle prime sette giornate che avevano subito proiettato il Boves al primo posto. Il resto della stagione, però, è stato un continuo saliscendi, anzi, di perpetui blackout alternati a grandi momenti di forma. Nel finale di stagione, un ultimo sussulto ha permesso a Enrici (poi incredibilmente esonerato) e ai suoi ragazzi di strappare l’ultimo pass utile per i playoff, uscendo al primo turno.


ATLETICO RACCONIGI: VOTO 8

I ragazzi del Castello Reale sono stati fra le più piacevoli sorprese del girone. Super prolifico l’attacco (59 gol) grazie alla rivelazione Abas e alla leadership di un immortale Vailatti, meno bene la difesa (50 reti subite, la seconda peggiore). La cavalcata per le prime posizioni è durata tantissimo, ma nelle ultime settimane era venuta meno la fame iniziale e i blugranata hanno infine chiuso fuori dai playoff per la classifica avulsa.

BUSCA: VOTO 7.5

Le sensazioni positive del pre-season sono presto scemate: i soli 7 punti raccolti da Perlo in altrettante partite hanno fatto saltare tutti gli schemi. Al suo posto, l’esperto Bianco, che grazie al proprio tocco è riuscito a portare i grigi fuori dalla zona rossa della classifica e addirittura a lambire il sogno playoff. Bene ma non benissimo, per una squadra che, ancora una volta, manca l’aggancio ai playoff.


INFERNOTTO: VOTO 7.5

10, 10, 10. Non sono i voti del tavolo della giuria, ma il numero di vittorie, pareggi e sconfitte collezionati durante l’anno: cifre che sono valse una salvezza abbastanza tranquilla ai bargesi, trascinati dai 7 gol di Dolce e in particolare dalle 12 reti inviolate di Marco Gilli (dietro solamente a Baudena).

CARIGNANO: VOTO 7.5

40 punti anche per i biancorossi, validi per una salvezza abbastanza serena e ottenuti grazie a un filotto sensazionale fra marzo e aprile. Barbero, con otto reti, è stato il giocatore più prolifico della squadra, mentre un encomio va a Niccolò Rizzo e ai suoi 2252’ di gioco spalmati su 28 partite. A rendere ancora più preziosa la stagione del Carignano, la finale di Coppa Italia Piemonte, con il trofeo sfumato per una sconfitta di misura per mano della Rivarolese.

SCARNAFIGI: VOTO 7

“Si può fare di più”. Potrebbe intitolarsi così la versione tutta scarnafigese del celebre brano di Morandi-Tozzi-Raf. Già, perché i biancorossi sono sempre stati lì, a pochi centimetri dal prendersi qualche obbiettivo un po’ più importante, finendo però col mancarlo inesorabilmente. Era già successo l’anno scorso ed è capitato anche a questo giro: dieci punti in meno e ottavo posto conclusivo per gli uomini di Giorgio Fraire.


NARZOLE: VOTO 6

Tanti i segni da matita rossa nell’annata dei narzolesi, in caduta libera rispetto ad un anno fa: l’impatto sul 24/25 con Borghese alla guida è stato abbastanza positivo, ma con troppi alti e bassi, che hanno portato la società a richiamare Ghisolfi. Anche con lui lo spartito non è cambiato e la squadra ha rischiato di andare ai playout, fino alla salvezza raggiunta con un paio di giornate d’anticipo.


VILLAFRANCA: VOTO 6

Nessuno si aspettava una stagione del genere da una squadra retrocessa e guidata da un tecnico come Contieri. Le gioie maggiori sono arrivate in Coppa, mentre in campionato ci si è giocati la salvezza fino all’ultimo. Solo la perseveranza nel racimolare i punti utili e la stagione disastrosa del Cavour hanno risparmiato un epilogo amaro.


PANCALIERI CASTAGNOLE: VOTO 6

Stagione d’esordio sulla panchina di una prima squadra non semplice per il duo La Spina-Ippolito, capace di ottenere la salvezza ai playout. Le dieci reti di Savino e gli otto clean sheet di Sperandio hanno fatto la differenza nei momenti topici. Male negli scontri diretti, il Pancalieri si è rivelato una mina vagante del girone.


SAN SEBASTIANO: VOTO 5

Annata da dimenticare per la società del presidente Lingua. Ultima in classifica per la maggior parte del tempo, la banda allenata da Zabena ha disatteso ogni aspettativa, non mettendo mai in mostra il potenziale che aveva saputo esprimere in passato. Gli arancioneri hanno perlomeno riaggiustato parzialmente il tiro verso la fine, ottenendo ancora la chance playout per cercare di salvarsi, ma alla fine è arrivata la retrocessione.


PINEROLESE: VOTO 4.5

tracollo totalmente inspiegabile quello dei pinerolesi, che, dopo un girone d’andata abbastanza positivo, si sono completamente sciolti in quello di ritorno. Nel 2025, infatti, la squadra neopromossa ha ottenuto un filotto inesauribile di ko: un solo punto da gennaio a seguire per la formazione allenata da Bertelli prima e da Bonello poi, concludendo il campionato con il peggiore attacco (24 gol) e la peggiore difesa (55).


CAVOUR: VOTO 4

Il Cavour è stato la grande sorpresa in negativo dell’anno: deludente il cammino in questa Promozione, alla quale si erano presentati tra le favorite per l’immediato ritorno in Eccellenza. Qualcosa non ha funzionato e si è guastato inesorabilmente, tanto da portare Pino Di Leone, volto storico della panchina giallorossa per undici anni, a lasciare il proprio incarico: nemmeno l’arrivo in corsa di Madaffari, ha risollevato le sorti. Tristi e penultimi.


LA TOP 11 DELLA STAGIONE

DILETTANTI PIEMONTE TOP 11 PROMOZIONE GIRONE C

Una formazione che potrebbe benissimo dire la sua nella categoria superiore: la top 11 del Girone C di Promozione è un calderone di qualità in ogni reparto, fra grandi conferme e alcune chicche. Non si può, dunque, non partire da chi protegge i pali della porta: la nomination va a Matteo Baudena, numero 1 della Monregale che è sia l’estremo difensore col maggior numero di reti inviolate (13) che quello con meno gol subiti (26).

Difficili le scelte nel quartetto difensivo, anche perché sono stati molti i difensori-goleador. Il primo nome è quello di David Ndoja, esterno difensivo/offensivo della Saviglianese: 5 reti e 24 presenze per il classe 2006.In mezzo spiccano Mattia Bressi (Pedona) e le sue ottime prestazioni in 31 apparizioni stagionali, così come Matteo Mellano (Monregale), punto fermo della retroguardia biancorossa. A chiudere il poker è Mattia Tortone (Scarnafigi), capace di segnare 5 gol in 20 presenze.

A centrocampo impossibile non citare l’infinito Gianchiglio “Momo” Vailatti, capitano dell’Atletico Racconigi: leadership e tecnica in mezzo al campo, conditi da 14 gol. A 41 anni ancora detta legge. Ai suoi fianchi schieriamo ben due giocatori del Boves: Andrea Sidoli, classe 2006 che vanta 30 presenze su 30, di cui 28 da titolare, e Oscar Rinaudo, fra i centrocampisti con la miglior media voto grazie ai suoi 10 sigilli.

Di attaccanti prolifici ce ne sono stati diversi, ma il terzetto offensivo risulta quasi ovvio da comporre: non può mancare Marco Dalmasso, capitano del Pedona e ancora una volta scarpa d’oro del girone con 21 centri; insieme a lui, Thomas Sacco, leader della Saviglianese autore di 18 reti, e l’ottimo Filippo Comino (Monregale), terzo miglior marcatore con ben 16 reti.

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