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Serie D

Oltre ogni limite! Gioca metà stagione, segna un gol a partita e scrive un'altra pagina di storia

Prima l'infortunio, poi 17 reti, doppietta in finale playoff e seconda promozione in Serie D: Bonseri sempre più icona

Bonseri Leon

SERIE D LEON • Mattia Bonseri

Ormai è diventato qualcosa che trascende tutto. Trascende la concezione di attaccante, perché non è normale fare 17 gol in 27 partite, con una media di uno ogni 90 minuti, tornando da un infortunio e giocando titolare solo da fine gennaio. Trascende la concezione di capitano, perché in tutti i momenti cruciali della stagione lui c'è stato, e quelle 6 reti in 6 sfide dei playoff lo dimostrano. Trascende la concezione di bandiera, simbolo, perché da 13 anni indossa gli stessi colori, rifiutando offerte da categorie più prestigiose per continuare a scrivere la storia della sua squadra. Sua, da ribadire, perché quando gioca Mattia Bonsieri si percepisce qualcosa di diverso, e quando segna l'esplosione di emozioni è sempre differente. Non l'esultanza però, quella a braccia aperte, un po' alla Zlatan, ma senza quell'arroganza lì: è più eleganza, di chi volteggia là davanti come un cigno oltre ogni limite.

INSEGUITO DALLA STORIA

Come CR7 con i record, il rapporto è inverso: è la storia a inseguire Bonseri, e non viceversa. Come il pallone quando avverte la calamita nei piedi del classe 1995, come il gol, che sembra quasi danzare con il numero 9. Lui che quattro anni fa segnava l'1-0 decisivo nello spareggio promozione con il Lumezzane di Caracciolo in quel di Ponte San Pietro, mettendo la firma su una stagione unica per svolgimento (la seconda influenzata dal Covid, con 3 gironi da 11 squadre) e significato. Sì, perché quella vittoria vale il primo posto in classifica e la prima promozione in Serie D nella storia della Leon. La realizzazione di un sogno, però, che dura appena un anno, perché le 20 reti del bomber non bastano per evitare la retrocessione diretta in Eccellenza

Lì, dove i brianzoli per due stagioni puntano a riprendersi la massima categoria dilettantistica, ma prima mancano i playoff da quarti in classifica per la forbice dal Mapello secondo, poi proprio con i gialloblù non vanno oltre l'1-1 nella finale playoff del Girone B, digerendo un altro boccone amaro visto il peggior posizionamento in campionato rispetto ai bergamaschi, che vuol dire eliminazione. Due anni in cui Bonseri fa di tutto per riportare nel mondo dei sogni la sua Leon, tra cui 81 gol tra Coppa e campionato. La Serie D rischia così di diventare quell'irraggiungibile linea dell'orizzonte, fino a questa stagione, di nuovo, unica per svolgimento e significato

Per svolgimento, perché per Bonseri inizia a gennaio. Chiuso il 2023/2024 con qualche acciacco, a giugno il bomber decide di operarsi, restando così per 5 mesi lontano dai campi, per la prima volta in carriera. Un infortunio smaltito con calma, giocando qualche spizzico di partita da fine novembre, trovando il primo gol stagionale un minuto dopo l'ingresso in casa dell'Arcellasco (21 dicembre 2024) alla quinta presenza. Domenica 25 gennaio 2025, invece, è il giorno della prima da titolare, e il risultato è scritto nel DNA: 11 minuti sul cronometro, gol e vantaggio Leon. Prime gioie personali, però, a cui segue una svolta inaspettata. Le sconfitte negli scontri diretti con Cisanese e Trevigliese fanno scivolare la squadra all'ottavo posto, lontanissima dall'obiettivo di vincere il campionato e pure a rischio playoff, risultando così nell'esonero di Inacio Joelson e nella decisione di affidare l'incarico al vice Riccardo Ghidelli.

Il momento in cui cambia tutto, perché da lì la Leon vince 10 delle 11 partite successive, pareggiando la restante e raggiungendo il secondo posto in classifica. Una rimonta a cui Bonseri contribuisce segnando altri 9 gol, chiudendo un campionato giocato per metà a quota 11 reti in 21 presenze, ma con una media di una ogni 94 minuti. Numeri impressionanti, che segnano però solo l'inizio. Già, perché tornata ai playoff, la Leon passa ancora il primo turno battendo il Codogno (1-0 Ferrè) e si qualifica per il secondo anno di fila alla finale del Girone B. Lo scoglio da superare dopo l'eliminazione di un anno prima, quello dove a far la differenza è sempre lui, lui che in tre minuti ribalta tutto: prima il pareggio al 2' della ripresa su assist di Gervasoni, poi la doppietta al 5' per fare 2-1 con la Trevigliese, battuta 4-2 al triplice fischio.

Una vittoria che vuol dire accedere alla fase nazionale, dove Bonseri fa doppietta anche nella semifinale d'andata con il Tamai, sbaglia un rigore nello 0-0 del ritorno, ma poi si fa subito perdonare realizzando il 2-1 nel primo round della finale con il Sandonà, battuto 4-1 a casa sua. Nella Leon Arena, invece, il sogno diventa di nuovo realtà il 15 giugno 2025. Il giorno in cui la qualificazione in D è ormai nelle mani dei brianzoli, che però non si accontenano superando ancora i veneti con un 2-0 chiuso sempre da lui. Lui che fa 6 reti in 6 gare di playoff, lui che raggiunge cifra 17 gol in metà stagione, migliorando la media a una rete ogni 90 minuti precisi, lui che scrive un'altra pagina del dilettantismo: la Leon è in Serie D per la seconda volta nella sua esistenza.

UNICO

Una stagione unica per svolgimento, sì, ma anche per significato. A distanza di 4 anni da quella magica partita di Ponte San Pietro, infatti, Bonseri e compagni festeggiano una promozione in Serie D per la prima volta a casa propria. Il punto in comune? Segna sempre lui, anche se le emozioni sono totalmente diverse: «In una finale fare è gol sempre bello, per cui è stato emozionante, soprattutto per l'epilogo. Abbiamo vinto davanti alle nostre famiglie, alle nostre compagne, a chi ci vuole bene, qui, in casa. È un'occasione incredibile ed è una gioia che sono sicuro ricorderemo per tutta la vita». Un anno unico anche per quell'infortunio, vissuto «con tanta carica e tanta voglia di tornare. - come racconta Mattia - Sapevo che ogni fatica che facevo in fase di riabilitazione sarebbe servita, sapevo che ne sarebbe valsa la pena e che un giorno avrei gioito davvero tanto, per cui non ho mai mollato. E quando non molli mai, torna tutto, e diciamo che è tornato»

Una stagione unica anche per quel cambio di allenatore, ammorbidito forse dalla scelta di affidare la panchina a chi già conosceva squadra e ambiente: «Mister Ghido ci ha dato tanto, ci ha fatto cambiare rotta ed è stato un grande. Ci tengo però a nominare anche mister Joelson, che è un grande allenatore e una grande persona. Le basi di questo successo arrivano anche da lui». Sulle fondamenta di Vimercate, invece, ormai il nome di Bonseri è inciso in maniera indelebile, assieme a quello di chi, come Mattia Marzullo e Jacopo Ferrè, ha vissuto entrambe le promozioni della Leon: «C'è tanta gioia, davvero. Lo dico sempre: prima ancora che compagni di squadra siamo amici. Abbiamo vissuto una delusione con la retrocessione in Serie D, però da quando siamo tornati in Eccellenza non abbiamo mai mollato, anche quando la situazione non era così rosea. Non ci siamo davvero mai arresi, ci siamo detti che un giorno avremmo gioito tanto e che tutto sarebbe tornato».

E quel giorno, alla fine, è arrivato domenica 15 giugno 2025. Una data da aggiungere alla gigantografia presente in zona spogliatoi, o, magari, creandone una nuova, con tanto di elenco dei giocatori che hanno riscritto la storia del club. A partire da lui, che c'è sempre stato, che anche giocando mezza stagione ha lasciato il segno a caratteri cubitali, che ormai trascende tutto.

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