Cerca

Under 19 Élite

Tutto pronto! L'allenatore del ritorno in Élite riparte con un gruppo quasi rivoluzionato

Lucio Monaco confermato sulla panchina della Baranzatese: «Abbiamo deciso di cambiare strategia»

Faraone Baranzatese

UNDER 19 ÉLITE BARANZATESE • Gabriele Faraone

Un pittore autentico non è solamente il nome posto sull'angolo della tela. Le sue opere nascondono l'impronta indelebile dell’estro e della personalità. È in quel tocco unico, in quella scelta cromatica audace o in quella pennellata inaspettata che l'osservatore riconosce l'artista, distinguendolo da tutti gli altri. Lo stesso accade agli allenatori, spesso paragonati a strateghi o a direttori d'orchestra, specialmente per coloro che si trovano a operare nelle squadre giovanili, come Lucio Monaco, che siederà sulla panchina della Baranzatese per la terza stagione consecutiva. Questa volta, però, il compito si preannuncia arduo e stimolante come mai prima d'ora: la squadra, infatti, sarà completamente “svuotata" dai giocatori classe 2006 e quasi interamente anche dai 2007, lasciando a Monaco una tela candida e immacolata su cui dipingere la Baranzatese del futuro.

ARIA DI RINNOVAMENTO

Rinnovamento pressoché totale. Con queste tre parole si può definire la rosa che il prossimo 18 agosto – data scelta per l’inizio della preparazione estiva – si troverà a dover gestire Lucio Monaco: «Abbiamo cambiato tutto e deciso di cambiare strategia, affidandoci al gruppo dei 2008 che hanno disputato un campionato di spessore in Under 17 Élite. Della squadra dell’anno scorso abbiamo tenuto solo Matteo Sbarra, Jacopo Pitalieri e Gabriele Faraone (reduce da un’operazione alla spalla che lo terrà lontano dai campi fino a ottobre, nda), tre ragazzi su cui puntiamo moltissimo per le loro caratteristiche tecniche e umane».

Il gruppo dei “nuovi” ha già ben figurato in questo finale di stagione, come dimostrano la vittoria al torneo “Domenico Parola”, a Laveno Mombello, dove in finale i gialloblù hanno superato l’FBC Saronno, e il terzo posto nella decima edizione dell’Academy Cup, arrivato dopo aver perso in semifinale 2-1 contro la Castellanzese: «I ragazzi si sono comportati bene; in queste partite abbiamo avuto la conferma che la strada intrapresa è quella giusta. Peccato per la sconfitta contro la Castellanzese, perché siamo stati in vantaggio fino a un minuto dal 90’. In settimana faremo il classico rompete le righe e poi ci ritroveremo ad agosto».

TRA OBIETTIVI DI MERCATO E DI CLASSIFICA

Già, ma con chi? Secondo alcune indiscrezioni, la Baranzatese avrebbe preso contatti con il difensore Jacopo Rossi (Lombardia Uno), il centrocampista Nicolò Mongiovì e l’attaccante Antonio Giuliani, che nell'ultima stagione hanno difeso i colori dell’Accademia Inter di Giuseppe Bergomi. Salgono in Prima Squadra agli ordini di Uberto Tomanin, per il debutto assoluto della Baranza in Eccellenza, Tommaso Guastone, Edoardo Venturi e Fabio Crisafulli, mentre i restanti ragazzi classe 2006 sono stati lasciati liberi di trovare la sistemazione più congeniale; tra questi, figurano anche il portiere Andrea Altobelli e l’attaccante Joao Pedro Kirsch Giroletti, che hanno scelto di proseguire all’SC United.

«Obiettivi? È ancora presto per dirlo. – sentenzia Monaco, che prosegue – Sicuramente vogliamo fare un campionato di alto livello, anche se non sarà semplice perché, a differenza di 12 mesi fa, gli avversari ci conoscono di più: riconfermarci tra le prime cinque sarebbe fantastico. La Coppa? Noi la faremo e la affronteremo con il massimo dell’impegno. Ritengo sia una competizione utile soprattutto a inizio stagione, sia per me, per cercare di capire quale possa essere la squadra migliore in vista del futuro, sia per i ragazzi, per ritrovare i ritmi in partite con una posta in palio non indifferente. In accordo con la dirigenza abbiamo deciso di costruire una rosa con meno elementi rispetto alla scorsa stagione, così da cercare di coinvolgere tutti nel progetto e gestire meglio il gruppo. La rosa definitiva avrà tra i 20 e i 22 giocatori».

TABÙ COPPA DA SFATARE

Infine, una battuta sul futuro: «Un sogno da coronare nel 2025/2026? Vorrei sfatare un tabù personale con la Coppa Lombardia. Nella mia carriera sono arrivato quattro volte in semifinale: in tre circostanze sono stato eliminato da squadre bresciane, nell’ultima da una bergamasca (ride, nda)».

Proprio come un pittore che si trova di fronte a una tela immacolata, Monaco avrà la libertà, ma anche la responsabilità, di scegliere i colori e le pennellate giuste. Non ci saranno linee già tracciate o schemi preesistenti dettati dalle precedenti esperienze; ogni scelta, dalla composizione della rosa alle strategie di gioco, sarà una traccia nuova, un tratto distintivo che plasmerà l'identità di questa nuova Baranzatese.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Sprint e Sport

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter