Pagelloni e top 11
30 Giugno 2025
Per chiudere in bellezza un campionato come si deve, arrivano gli attesissimi pagelloni di fine anno del Girone F di Seconda Categoria tutto targato Sprint e Sport. Una stagione dove non sono mancate le sorprese e le delusioni per chi ha cambiato la categoria in meglio e chi l'ha cambiato in peggio, raccontata squadra per squadra e nella nostra top 11.
Che voto puoi dare ad una squadra così? 10. Perfetti, belli da vedere, gambe, forza, velocità, semplicemente tutto. La squadra di Prochietto (già confermato per la prossima stagione) ha semplicemente dominato il Girone F: presentandosi da neopromossa, la società del presidente Dario Lamberti ha spodestato tutte le squadre che si sono messe sul loro cammino conquistando la vetta della classifica con 60 punti tondi e, con due giornate di anticipo, la promozione diretta per la Prima Categoria. Qui si presenterà con un biglietto da visita di tutto rispetto: 54 reti fatte e solo 20 subite con il miglior attacco e difesa del campionato. Semplicemente una parola: "STORIA".
La Lenci Poirino di Scanavino non è tanto lontano dalla stagione perfetta dell'Elledì. Dopo un'avvio di stagione non totalmente ideale, la sua squadra ha lasciato spazio alla migliore delle conclusioni che un libro possa avere anche per loro: l'obbiettivo Prima Categoria è conquistato grazie ai play-off con la vittoria finale per 3-1 sull'SG Riva. Una squadra che ha perso nell'arco dell'anno punti importanti che facevano non sperare al meglio ma che alla fine, grazie ad un bel gioco propositivo e vincente, è riuscito nell'impresa tanto ambita di seguire la diretta contendente del campionato e di chiudere al secondo posto centrando la promozione. 53 le reti fatte e 31 le subite, che valgono i 55 punti in classifica e il sogno di poter giocare in Prima Categoria.
Da neo-promossi in categoria, si possono solo alzare le mani e applaudire. La corazzata di Pippo Mirarchi ha seminato benissimo il proprio terreno raccogliendo 51 punti e il terzo posto in classifica centrando i play-off dove però si sono dovuti arrendere neanche al primo turno con l'1-0 sull'SG Riva. Grande delusione nel finale di stagione proprio per la sconfitta nei playoff che però deve sicuramente far ben sperare per il prossimo campionato dove ci sarà un Vinovo pronto ad ambire nuovamente al sogno promozione. Intanto si pensa già al 2025/2026: il direttore sportivo Miniace tira le somme e, assieme alle 47 reti fatte e alle 31 subite, sul modello Athletic Bilbao, è pronto per fare ancora qualcosa di più la prossima stagione.
Simili al Vinovo, il San Giuseppe Riva è anch'esso da applausi. Neo-promossi anche loro, la squadra di Parato ha avuto fame da vendere. Non si sono fermati davanti a nessuno: 48 punti, 4° posto, raggiungendo i playoff dove sono andati avanti, sia al primo che al secondo turno, per poi arrendersi solamente al quadrangolare finale. C'è rammarico ma ci sono da fare anche i complimenti. Sono partiti bene e hanno chiuso nello stesso modo ma, qualche punto perso di qua e di là non hanno aiutato ma il complesso è assolutamente alto e per la prossima stagione sono pronti a dare tutto anche loro.
C'è sapore di rammarico. Rammarico perché chiudere al quinto posto ma non andare ai play-off per la matematica fa un po' male. Dopo una stagione di tutto rispetto, la squadra di Cozzella, chiude in quinta posizione in quest'annata in cui il caso non tesseramento ha fatto da protagonista. Tolto ciò, la stagione dei bianco-verdi vede un buon complesso offensivo con 49 reti segnate e 38 sono quelle incassate invece. Qualche guizzo in più avrebbe fatto sicuramente comodo per centrare i play-off.
Una stagione di alti e bassi che fa ben sperare. Il sesto posto in campionato chiude un cerchio di luci e ombre il percorso di Grosso che vede, ancora una volta, una bella stagione ma che non basta per centrare quel qualcosa in più rimanendo così nella zona d'ombra della classifica. Gli 8 gol segnati sia da Accossato, sia da Perusin, hanno dato un grande contributo alla causa per inseguire quel sogno play-off tanto voluto e anche sfiorato. Bene, ma non benissimo.
Stagione più che sufficiente per la Montatese che chiude a 40 punti e al settimo posto della classifica. Impossibile non citare uno straripante Marco Cortese, attaccante classe 2003, che chiude l'anno a suon di gol e si spartisce, assieme a Lorenzo Arena, il titolo di capocannoniere del girone con 20 centri in 24 apparizioni. Un trascinatore vero e proprio che si è caricato sulle spalle la squadra di Morone e che può finalmente riposarsi dopo un inizio non perfetto ma una chiusura di stagione bellissima vincendo in casa dell'Elledì.
C'è tanta delusione, ci si aspettava qualcosa di più, ci si aspettava quel salto in più. Per la squadra di Crivello c'è quel sapore di amaro in bocca che un po' rimane. Aver chiuso a 33 punti in ottava posizione, non soddisfa quelli che erano i pronostici di inizio stagione, nonostante la fortuna di aver avuto l'eterno Lorenzo Arena che anche quest'anno ha dato spettacolo ancora una volta andando in doppia cifra per due volte alla veneranda età di 36 anni. Sarà sicuramente un buon punto da dove ripartire per la prossima stagione ma ad ora, forse, manca qualcosa.
Nel complesso, la stagione della Polisportiva Castagnole è di tutto rispetto: tanti giovani e un bel gioco propositivo proposto sono stati gli elementi principali per quest'annata. La squadra di Marrone rimane più che sufficiente: gli ottimi punti guadagnati ma anche quelli persi in maniera turbolenta devono dare la scossa giusta per la prossima stagione dove, probabilmente, si deve cercare di trovare qualche cosa in più per fare il grande salto e cercare ancora di più quello che è mancato quest'anno e migliorarlo.
L'Obbiettivo principale salvezza è stato raggiunto con sicurezza e cinicità visto i +6 dallo Sport Roero. La squadra di Beltrandi sembrava potesse arrivare anche più in alto visto il filo da torcere causato alle squadre più alte come Lenci Poirino e Vinovo Sport, ma i punti persi a Pecetto e contro l'SG Riva li hanno fatti tornare con i piedi per terra. Da sottolineare il trascinatore Oberto Mattia che, con i suoi 11 centri, rimane un'attaccante che ha fatto breccia nel cuore di molti e ha seminato il panico nelle difese avversarie. Da rivedere invece la propria di fase difensiva visto che sono 47 le reti incassate dalla difesa giallo-blu.
Che fatica e che brivido. La squadra di Carena e del presidente D'Angelo si portano una casa salvezza tormentata. Freddi quando c'è da vincere gli scontri diretti, come con la Sommarivese per 5-2, un po' meno quando si parla di fare quel passo in più. Ci vuole qualcosa in più per quantomeno centrare una salvezza più tranquilla l'anno prossimo e per scalare la montagna piano piano per poter ottenere anche qualcosa di più. Un rapporto offensivo che ha dato sicuramente i suoi frutti visto le 15 reti di Andrea D'Angelo ma poi la fase difensiva ha lasciato a desiderare visto che son 54 i gol subiti. L'anno prossimo si deve aggiustare qualcosa per dare la scossa giusta a questa squadra.
E' una sufficienza tiratissima. Una stagione sicuramente da rivedere per la squadra di Iannarella che non era partita per niente male, riuscendo ad imporsi bene e giocando un buon calcio, ma chiude l'anno salvandosi grazie ad una sentenza del giudice sportivo arrivata ad un mese dalla fine del campionato che fa riguadagnare i 3 punti necessari per evitare un possibile play-out con la Sommarivese. Sono solo 38 le reti segnate e ben 47 quelle incassate dalla squadra giallo-blu, c'è qualcosa da rivedere nel reparto difensivo, ma sicuramente si ripartirà da qui l'anno prossimo per cercare una salvezza più tranquilla.
Stagione fallimentare per i neroblù, retrocessi in Terza Categoria dopo un’annata piuttosto complicata con la retrocessione che arriva il 20 di Maggio e fa malissimo. Anche il cambio allenatore (da Fontana a Cerutti) non è servito per cambiare la rotta a stagione in corso, come dimostrano le statistiche della squadra di Sommariva: 44 gol fatti e 66 quelli incassati non hanno aiutato per niente.
Purtroppo c'è poco da dire, una stagione da dimenticare per la società bianco-rossa. Un girone sia d'andata che di ritorno veramente complicati dove le statiche parlano da sole: 33 reti segnate e addirittura 70 quelle subite non possono far altro che condannare la squadra di Abbienti all'ultimo posto della classifica e una retrocessione diretta che in Terza Categoria che fa veramente male ma inevitabile sotto tutti i punti di vista.