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Dilettanti

Tra rinunce e ripescaggi cambia tutto: i nuovi possibili gironi della Prima Categoria

Tra chi non s'iscrive e chi invece non ha diritto al ripescaggio lo scenario si modifica, grandi novità anche sui possibili raggruppamenti

PRIMA CATEGORIA PIEMONTE, PRO PALAZZOLO

La Pro Palazzolo (VC) rischia seriamente di finire nel Girone G

La Telenovela più intricata dell'estate torna con un nuovo capitolo. Tutto è cambiato nel giro di una settimana e la Prima Categoria piemontese vede ridefinirsi l'assetto in vista della stagione sportiva 2025-2026. La rinuncia dei cuneesi dell'Ama Brenta Ceva ha riaperto il vaso di Pandora dei ripescaggi, e lo stesso in parte ha fatto nella riconfigurazione dei futuri sette gironi. Siamo al 1° luglio e tante cose ancora potrebbero cambiare da qui all'8 del mese, ma intanto proviamo a rifare chiarezza su tutti i tasselli utili.

RIPESCAGGI, TANTE NOVITÁ

Prima l'acquisizione della Pinerolese da parte del Bacigalupo, poi la rinuncia dell'Ama Brenta: negli ultimi 10 giorni sono successe tante cose nell'ambiente della Prima Categoria e ciò ha aperto diversi interrogativi. I posti per i ripescaggi sono diventati 3 e la graduatoria ora ha assunto questa conformazione:

  • Leinì (ultima fase Playoff, 2ª in campionato, Juniores Provinciale, 11.35 punti Coppa Disciplina)
  • Libarna (ultima fase Playoff, 2ª in campionato, Juniores Provinciale, 22.15 punti Coppa Disciplina)
  • Castellettese (ultima fase Playoff, 3ª in campionato)
  • San Giuseppe Riva (ultima fase Playoff, 4ª in campionato)
  • Collegno Paradiso (prima fase Playoff, 3ª in campionato, avente Juniores Regionale)
  • Pro Molare (prima fase Playoff, 3ª in campionato, 17.20 punti Coppa Disciplina)
  • Vinovo Sport Event (prima fase Playoff, 3ª in campionato, 24.95 punti Coppa Disciplina)

Il Leinì e il Libarna si sapeva già avessero il posto assicurato ancora prima delle ultimi vicissitudini. La Castellettese ha rinunciato alla domanda per organizzarsi con maggiore calma, mentre il San Giuseppe Riva non gode del diritto di ratifica avendo già ottenuto il ripescaggio l'anno scorso: la regola infatti impone di poter avallare il ripescaggio solo una volta ogni 3 anni. A questo punto tra le prime tre ci finisce il Paradiso Collegno, che ha presentato la domanda e che quindi è ad un passo dall'immediato ritorno in Prima Categoria. Pro Molare e Vinovo Sport seguono in graduatoria, con gli alessandrini davanti grazie al punteggio inferiore nella classifica della Coppa Disciplina.

COME CAMBIANO I GIRONI?

L'unico girone a non subire modifiche è il Girone A, dove gli unici piccoli dubbi riguardano Carpignano e Cameri che potrebbero tranquillamente finire anche nel B. 

Nel Girone B ci sentiamo di confermare la collocazione di Bollengo e di Junior Torrazza, ma soprattutto di spostare le due valdostane CGC Aosta e Saint Christophe che farebbero ritorno in questo raggruppamento ad un anno di distanza.

Il Girone C si prepara ad accogliere il Leinì (ripescato) e con lo slittamento delle valdostane si appresterebbe ad integrare altre torinesi. Sempre il Rebaudengo, di nuovo la Torinese, non più il Pozzomaina, bensì Comala e Cenisia che sono inseparabili.

Nel Girone D assolutamente confermate le valsusine e a questo punto anche il Villarbasse, mentre sembra a dir poco scontato rivedere il Pozzomaina e il prestigioso ritorno del derby di Collegno con il Paradiso.

Il Girone E, come anticipato nelle scorse settimane, dovrebbe essere il raggruppamento più complesso da comporre. Impossibile dividere le chieresi, impensabile farlo con le pinerolesi e dunque ecco il mix perfetto tra le due zone, con buona pace per le questioni logistiche. Comprese anche Nichelino, Moncalieri, Piossasco e Piossaschese.

Nel Girone F il vuoto lasciato dall'Ama Brenta diventa preda della Pro Polonghera: per i Blues sarebbe un ritorno nel girone cuneese due anni dopo l'ultima volta, mentre più certo è il posizionamento dell'Elledì.

Infine nel Girone G salirebbe il Libarna (ripescato) e soprattutto ci finirebbero due sorprese assolute: in primis il Mezzaluna, formazione di Villanova comoda con le altre società della provincia astigiana, quindi la Pro Palazzolo, formazione vercellese che però non dista da Ozzano e Occimiano. Chiaramente per entrambe si prospetterebbero delle trasferte davvero lunghe.

P.S. Ci sentiamo di dire che questa potrebbe essere una delle poche soluzioni plausibili. L'unica alternativa vedrebbe lo spostamento della Pro Palazzolo nel B, del Torrazza nel C, di una tra Cenisia e Comala nel D, di una tra Mirafiori e Villarbasse nell'E e del San Bernardo nel girone F, facendo slittare addirittura l'Area Calcio nel G.

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