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Serie D

Scossone ripescaggi! La prima dell'ipotetica graduatoria non fa domanda, ecco le 15 richiedenti

Molte le squadre retrocesse che vogliono risalire, il 14 luglio ci sarà il via libera dell'organo di vigilanza

LEGA NAZIONALE DILETTANTI - GIANCARLO ABETE

Giancarlo Abete, presidente della Lega Nazionale Dilettanti

Ormai sono note le squadre che possono salire sul treno della Serie D 2025-2026 tra le non aventi diritto. Il mistero è ormai svelato e saranno 15 le squadre che attenderanno con il fiato sospeso il verdetto della Co.Vi.So.D. Un vero e proprio «gioco delle sedie», dove solo chi dimostrerà di avere i requisiti giusti potrà sedersi al tavolo del prossimo campionato. Ma ci sono anche clamorose rinunce.



LA CORSA AL RIPESCAGGIO: CHI SONO LE PROTAGONISTE?
Ben 15 squadre hanno presentato la loro candidatura per il ripescaggio in Serie D, sperando di ottenere un posto al sole nel campionato 2025-2026. Tra queste, troviamo società retrocesse ai play-out o per distacco di 8 o più punti, come Brindisi, Città Sant'Agata, Costa Orientale Sarda Sarrabus Ogliastra, Fanfulla, Follonica Gavorrano, Ilva Maddalena, Licata, Roma City e Ugento. Queste squadre, pur avendo vissuto una stagione difficile, non hanno perso la speranza di tornare a calcare i campi della Serie D. Non mancano poi le società perdenti degli spareggi tra le seconde di Eccellenza, come Caronnese, Montespaccato e V. Mazzola, che vedono nel ripescaggio l'opportunità di riscattarsi e dimostrare il loro valore. A completare il quadro, ci sono le retrocesse direttamente dalla Serie D, come Atletico Uri e Fiorenzuola, e il Rieti, che non ha partecipato agli spareggi delle seconde di Eccellenza. Non ci sarà invece il Chieri, che teoricamente era al 1° posto di un'ipotetica classifica (si partirà con le retrocesse ndr) ma che non ha voluto presentare richiesta di ripescaggio.



IL PROCESSO DI SELEZIONE: UNA CORSA CONTRO IL TEMPO
La Co.Vi.So.D ha il compito di esaminare le documentazioni prodotte dalle società e comunicare l'esito dell'istruttoria entro il 14 luglio. È un vero e proprio «check-up» che determinerà chi potrà proseguire nella corsa al ripescaggio. Le società che riceveranno un parere positivo saranno inserite in una graduatoria per l'eventuale completamento dell'organico del campionato. Tuttavia, per chi non risulterà in possesso dei requisiti, ci sarà ancora una possibilità: presentare ricorso entro le ore 14 del 18 luglio.



LA POSTA IN GIOCO: UN SOGNO CHIAMATO SERIE D
Ma cosa significa per queste squadre ottenere il ripescaggio in Serie D? È molto più di una semplice promozione: è la possibilità di riscrivere la propria storia, di tornare a competere a un livello più alto, di regalare ai propri tifosi emozioni e successi. È un sogno che ogni società coltiva con passione, determinazione e, perché no, un pizzico di follia. Il 10 luglio, alle ore 17, scadrà il termine ultimo per formalizzare l'iscrizione da parte delle società aventi diritto. È una corsa contro il tempo, un countdown che tiene tutti col fiato sospeso. Chi riuscirà a superare gli ostacoli burocratici e a ottenere il tanto agognato ripescaggio? Solo il tempo lo dirà, ma una cosa è certa: la Serie D 2025-2026 si preannuncia già ricca di colpi di scena e sorprese.

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