Un anno felice per l'Italia: la lista dei migliori 2006 della regione

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Qua viene in aiuto Sprint Analyst: grazie alla mole di dati raccolta dalla redazione di Sprint e Sport e portata alla luce in tutta la propria "potenza" dal Super Almanacco da poco pubblicato (qui sopra maggiori informazioni su COME CONSULTARLO), ogni dirigente può affidarsi ai dati per provare a pescare dei giovani talenti dalle varie categorie.

I PIÙ UTILIZZATI

Qui in lista sono presenti i 40 calciatori del 2006 più utilizzati in Eccellenza, ordinati per i minuti giocati. Così come capita per i 2005, il dato delle presenze non porta in dote per forza di cose un alto minutaggio. Molti dei ragazzi fuoriquota, anche in questo caso, non hanno presenze pure, ovvero che quando scendono in campo spesso vengono sostituiti o subentrano a dei compagni di squadra. Incuriosisce infatti come l'unico ad avere 30 presenze su 30 è Leonardo Agostini dell'Ovadese, che però risulta solamente decimo nella classifica dei minuti totali. 

Qua in seguito aggiungiamo un altro dato, ovvero quello della media tra minuti giocati per presenze fatte. Chiaramente la classifica cambia: prendendo sempre in esame sempre i primi 40 secondo questa classifica cambiano i nomi, prendendo in esame i ragazzi del 2006 con almeno 200 minuti giocati in Eccellenza. Ad avere la media perfetta sono 6 ragazzi, tutti portieri. Il ruolo più gettonato è proprio quello dell'estremo difensore, con qualche caso sporadico di centrocampisti e difensori e pochi, pochissimi attaccanti. L'unico ad avere una media convincente è Enzo Ferrari, che gioca in categoria già da 3/4 stagioni.

ANALISI PER RUOLO

Prosegue il Calciomercato: la lista dei migliori 2005 della regione

L'analisi dettagliata dell'annata nella massima categoria regionale: numeri utili per potersi rinforzare in vista della prossima stagione

Prendendo sempre in considerazione i primi 60 classe 2006 per minuti giocati emergono dati simili a quanto si è già visto per i 2005 sempre in Eccellenza.

I portieri (7 in totale) risultano ancora una volta i più continui: con una media di 1624 minuti giocati e un rapporto minuti/presenze di 88,2, sono spesso titolari fissi quando scelti. Il dato minimo (660 minuti) e massimo (2250) confermano questa tendenza: tra i pali c’è meno turnover e se una squadra sceglie un 2006 in porta lo lancia senza problemi. In questa classifica rientrano infatti Valente e Vergna, portieri chiamati dalla Rappresentativa Piemonte/Valle d'Aosta Under 19 al Torneo delle Regioni, o altri due ragazzi come Mersini e Autoriello, il primo Campione d'Italia nel 2024 sempre al TDR e il secondo il 2006 con più minuti in stagione.

Tra i difensori (17 analizzati), il minutaggio medio si attesta a 1423, ma emerge un’anomalia: il rapporto minuti/presenze medio cala a 74 minuti circa, con un picco alto (2254 minuti) e un minimo nettamente più basso (1423). Questo suggerisce la presenza di uno o più giocatori con tante presenze ma meno minuti effettivi, figli di un possibile turn over o di rotazioni dettate dalle scelte degli allenatori. I difensori restano comunque fra i più utilizzati, con minutaggi elevati.

Continuità simile che si vede anche con i centrocampisti, che risulta essere tra i top 60 il gruppo più numeroso (22). Con una media di 1470 minuti e oltre 22 presenze medie, si confermano fondamentali nel gioco, anche grazie a una buona rotazione tra titolari e subentranti. Il rapporto minuti/presenza medio è 67,2, segno di frequenti sostituzioni o minutaggi distribuiti.

Gli attaccanti (13) sono invece quelli con meno minuti: 1388 in media, con una forbice che va da 679 a 2184 minuti. Anche le presenze medie (24,3) suggeriscono una certa alternanza, con rapporti minuti/presenza intorno a 55, i più bassi tra i ruoli. L'attaccante è sempre un ruolo delicato, come spiegato precedentemente: poche società schierano con continuità un Under davanti, preferendo figure di maggiore esperienza che garantiscano un certo numero di gol in categoria come l'Eccellenza. Questo conferma anche la tendenza degli allenatori a gestire con maggiore rotazione il reparto offensivo.

In sintesi, i portieri sono i più “stabili”, i centrocampisti i più numerosi, i difensori potenzialmente i più utilizzati e gli attaccanti i più soggetti a turnover. Un quadro che racconta non solo minuti e presenze, ma anche strategie tecniche e scelte ponderate che sono ben note a tutti e confermate anche dai "freddi" numeri.