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Promozione • Sprint Analyst

Il meglio dei portieri! Due colossi insuperabili, il guardiano della salvezza e un 2004 tra i grandi

Presenze, media voto, clean sheet e altri dati: ecco l'analisi di fine stagione

Brambilla Vis Nova Bizzi Seregno

PROMOZIONE VIS NOVA-SEREGNO • Luca Brambilla e Mirko Bizzi

Fine stagione, anzi, ormai inizio di quella successiva. Tempo di mercato? Anche, ma soprattutto tempo di riavvolgere il nastro di un altro emozionante anno di calcio. Quello che ha visto tantissimi protagonisti, a partire da chi ha dovuto difendere i pali con carisma ed esplosività: i portieri. Ma quali sono stati i migliori della stagione 2024/2025 nel Girone B di Promozione? La risposta arriva da Sprint Analyst, il Super Almanacco qui disponibile per consultare ogni settimana tutti i dati raccolti dalla nostra redazione nel corso del campionato.

GLI INSOSTITUIBILI

Coloro che si sono affermati come il primo mattone su cui costruire la propria diga, senza praticamente mai toglierlo. I tre portieri con più minuti giocati nel corso della stagione, nonché quelli con più presenze, sono loro:

Un trio che si ripeterà più volte nel corso dell'analisi, perché nessuno si è avvicinato alle loro cifre. Quelle di un Luca Brambilla da 34 presenze in 34 partite, inamovibile nell'incredibile stagione neroverde, vissuta dall'inizio alla fine in cima alla classifica. Lì dove l'ex Cinisello stacca di soli 9 minuti il grande rivale in campionato e nel ruolo, ovvero un Mirko Bizzi altrettanto imprescindibile per la rincorsa del Seregno al primo posto, sfumato solo al 91' dell'ultima giornata, a differenza di un'Eccellenza conquistata passando dai playoff. Quelli in cui è finita invece l'avventura di Guido Landi, protettore di una Speranza Agrate che l'ha visto impiegato per 33 volte senza mai lasciare il campo, diventando perno di una squadra arrivata terza anche nella classifica finale e sconfitta solo al Ferruccio nella finale playoff del Girone B

GLI INSUPERABILI

Costanza, dunque, ma per arrivare al meglio del meglio bisogna passare da un'analisi più approfondita dei dati. A partire da una statistica fondamentale per il ruolo: il numero di porte violate. Considerando i portieri con almeno 21 presenze, praticamente due terzi di campionato, il podio è dunque così formato:

Nessuna novità? Esatto, ma dei numeri importanti vanno evidenziati. Sì, perché le 20 porte inviolate che Brambilla registra non sono soltanto una delle chiavi del successo targato Vis Nova, miglior difesa del campionato con appena 20 gol subiti in 34 partite, ma sono anche il massimo in tutta la Promozione. Nessuno ha fatto come lui in categoria, dunque, merito anche di una dote unica nel saper guidare dalle retrovie la squadra facendosi sempre sentire, indirizzando così i compagni e trasmettendo quella sicurezza fondamentale per raggiungere grandi traguardi. Al contempo, inoltre, solo lui ha fatto meglio di Bizzi. Secondo classificato con 16 clean sheet, nonché muro della seconda miglior difesa del Girone B (solo 3 reti incassate in più), l'estremo difensore del Seregno è anche il secondo portiere di tutta la Promo per numero di partite senza subire gol. Più staccato invece Landi, che completa il podio con 11 gare immacolate, che lo lasciano fuori dalla Top 3 di categoria, ma non di un campionato dove è l'unico insieme ai due mostri sacri a raggiungere e superare la doppia cifra di clean sheet.

Un trio dunque dominante, che si conferma tale anche a livello di impatto. Calcolando infatti la media di clean sheet in base alle partite giocate, la classifica non cambia:

I MIGLIORI

Numeri dunque che confermano il totale dominio dei tre portieri, ma una piccola variazione, e una decisamente più grande, arriva considerando un altro dato: la media dei voti assegnati nel corso del campionato.

Bizzi si prende infatti la medaglia d'oro per 3 decimi, merito di un rigore parato in più rispetto al collega della Vis Nova (uno a zero), chiamato anche a meno interventi grazie alle prestazioni di una difesa impenetrabile, in cui spicca il lavoro dei vari Agosta, Mantegazza e Tranquillini. Una montagna impossibile da scalare per qualsiasi attaccante, come quella costruita invece man mano dal Seregno, sia in termini di alchimia generale sia grazie all'inserimento di un baluardo quale Lozza in un reparto già forte (vedasi Valtorta, Triveri e Bianchi). La vera novità, però, si chiama Enrico Castagna, che si prende la terza posizione grazie a quanto fatto tra i pali del Civate. Un portiere sicuramente più impegnato rispetto ai colleghi, capace con le sue parate di dare un contributo fondamentale per il raggiungimento della prima storica salvezza dei lecchesi, alla loro prima partecipazione in categoria

Estendo però l'analisi ai primi 5 portieri per ogni categoria, spiccano altri due nomi, ovvero quelli di Alessandro Sanvito, riferimento della ColicoDerviese e pronto a confrontarsi con l'Eccellenza in maglia Arcellasco, e Jacopo Foti, classe 2004 tra i migliori del Castello Cantù e con un futuro in categoria alla Casati Arcore. Giocatori che vanno così a formare una Top 5 di livello:

  1. Luca Brambilla, primo per media clean sheet/presenze, primo per clean sheet, primo per minuti giocati, primo a pari merito per presenze, secondo per media voto;
  2. Mirko Bizzi, primo per media voto, primo a pari merito per presenze, secondo per clean sheet, secondo per minuti giocati, secondo per media clean sheet/presenze, terzo a pari merito per rigori parati;
  3. Guido Landi, terzo per media clean sheet/presenze, terzo per clean sheet, terzo per minuti giocati, terzo per presenze, terzo a pari merito per rigori parati, quinto per media voto;
  4. Alessandro Sanvito, primo per rigori parati, quarto per minuti giocati, quarto per presenze, quarto a pari merito per clean sheet;
  5. Jacopo Foti, quarto a pari merito per clean sheet, quarto per media voto, quinto per media clean sheet/presenze.

Menzione d'onore dunque per Castagna, ma anche alla coppia formata da Matteo Sala e Lorenzo Rossoni, capaci entrambi di parare due rigori per la Pontelambrese, e a Nicolò Soldo (svincolato dopo essere stato il titolare nella prima storica salvezza targata Ars Rovagnate), che con 8 clean sheet in 24 presenze strappa un quarto posto sia nella classifica generale di porte inviolate (alla pari di Sanvito e Foti) sia uno solitario nella media clean sheet/partite giocate.

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