Serie D
15 Luglio 2025
SERIE D BUDONI • Alessandro Rossi
300, come gli spartani nella Battaglia delle Termopili, come le partite giocate in Serie D da chi ormai un po' ne incarna lo spirito: Alessandro Rossi. Lui che quel traguardo lo vede vicinissimo, dopo aver scritto la storia del Bra vincendo due campionati di fila da giovanissimo, toccando il professionismo e diventando un veterano indiscusso della massima serie dilettantistica, ma che ora sarebbe pronto per una nuova avventura.
Quando si parla di Alessandro Rossi, i numeri sono i primi a prendere la parola. Con quasi 300 presenze nella Serie D, Rossi non è solo un veterano, ma un vero e proprio pilastro del calcio dilettantistico italiano. Una carriera iniziata in Piemonte, formandosi soprattutto con la maglia del Cuneo dai Giovanissimi al primo gol in Juniores Nazionale nella stagione 2010/2011, l'ultima prima del trasferimento nel club di cui è diventato simbolo: il Bra. In giallorosso, il classe 1994 fa il suo esordio in Eccellenza proprio nel 2011, collezionando 6 presenze nel campionato vinto dai tirabisciugni. L'inizio della scalata per la società, con cui Rossi registra 10 presenze in Serie D nell'anno successivo, culminato con un altro campionato vinto e altre 21 partite giocate in Lega Pro 2 nel 2013/2014.
Una storia d'amore messa in pausa per due anni, con Alessandro che si trasferisce all'Asti Vecchio, al Real Giulianova e infine al Castellazzo in Serie D, mettendo in cascina altre 35 partite e la prima rete in categoria. Nel 2016/2017, però, il richiamo di casa si fa sentire, Rossi torna al Bra e ci rimane per altre 6 stagioni di fila, tutte nella massima serie dilettantistica, toccando quota 173 presenze e 12 gol coi giallorossi e diventandone capitano. La stessa in cui accumula poi esperienza tra Casale, Città di Varese e Derthona, fino a viaggiare per l'Italia vestendo le maglie di Riccione e COS Sarrabus Ogliastra nell'ultima stagione. Una Sardegna in cui il difensore sarebbe pronto a restare anche nella prossima stagione, difendendo però i colori del neopromosso Budoni.
Un colpo dunque di assoluto livello per il club di Sassari, che si sarebbe assicurato un baluardo della categoria. Ma cosa rende Alessandro Rossi un acquisto così prezioso per il Budoni? La risposta è semplice: la sua capacità di guidare la difesa con autorità e sicurezza. Non è un caso che le squadre in cui ha militato abbiano spesso fatto affidamento su di lui come leader in campo. Rossi possiede una visione di gioco che gli permette di anticipare le mosse degli avversari e di organizzare la retroguardia con precisione chirurgica. La sua presenza in campo è una garanzia di solidità, un baluardo contro cui gli attacchi avversari rischiano di infrangersi.
La società sarda punta a costruire una difesa impenetrabile, e l'esperienza di Rossi sarà fondamentale per raggiungere questo obiettivo. Con una retroguardia guidata da un giocatore del suo calibro, il Budoni può guardare alla prossima stagione con ottimismo, sapendo di poter contare su un leader capace di fare la differenza nei momenti cruciali.