Dilettanti
16 Luglio 2025
(foto profilo Instagram @trevallicalcio)
Una dopo l'altra, come tessere di un domino continuano a crollare le società delle varie categorie dilettantistiche piemontesi, che spesso e volentieri non riescono a reggere il peso di una retrocessione amara. In questo caso è il Tre Valli, società con sede a Villanova di Mondovì, nel cuneese, a rinunciare all'iscrizione al prossimo campionato, a seguito della discesa dalla Prima alla Seconda Categoria. Dato allarmante, il Tre Valli è il settimo caso di questo genere ad accadere negli ultimi mesi: Pro Novara, Ama Brenta Ceva, San Rocco Castagnaretta, Lesna Gold, Aurora Canottieri Pizzerie e PDHAE sono le precedenti squadre ad aver cessato (in un modo o nell'altro) la propria attività.
Sembrava poter essere l'anno del cambio di rotta, dopo il drastico taglio al progetto passato. Tre Valli era stata una peculiare realtà conosciuta nel dilettantismo piemontese per la curiosa e inusuale scelta di formare una rosa composta quasi esclusivamente da giocatori brasiliani. Un progetto di caratura internazionale, promosso da un'associazione di procuratori bravi sull'asse dal Sudamerica all'Europa, con sede anche in Portogallo, che aveva persino portato in Italia il campione del mondo Léo Aro nelle vesti di testimonial e tecnico.
Dalla stagione 2024-2025 però, le linee guida sono cambiate in favore di un progetto più "normale", che si è rivelato in realtà un disastro su tutti i fronti. Nel Girone F di Prima Categoria la formazione allenata dall'esperto Michele Del Vecchio è arrivata ultima, con soli 15 punti racimolati, a causa di una costruzione della rosa molto tirata in estate. Un fallimento totale della società, perché se il "Progetto Brasile" aveva funzionato nelle scorse stagioni (Playoff nel 2023 e finale di Coppa nel 2024), la ricostruzione di una rosa più "italiana" non ha portato altro che problemi. In ultima istanza era poi sopraggiunta la questione campo di casa, di Branzola, passato di mano ad altri proprietari, mazzata finale per un epilogo che già sembrava annunciato, proprio dalla voce rotta del grande tecnico Del Vecchio negli ultimi mesi.
E così anche in quel di Villanova è arrivato lo stop forzato al progetto FIGC, con il Tre Valli che proseguirà solo più nel CSI con la sua Palestra che continua ad attirare tantissimi ragazzi dal Brasile e non solo. Resterà nel gruppo Léo Aro, che intanto è diventato un calciatore del Bisalta, ma resta soprattutto la delusione per il dissolversi di una delle favole d'integrazione più belle mai conosciute nel calcio piemontese. Un caso che, come detto in apertura, da' seguito a quelle che sono tantissime rinunce delle ultime settimane, sicuramente anche frutto di un caro prezzi sul calcio dilettantistico regionale su cui non vale più la pena investire, anche in termini di tempo ed energie.
Se già l'effetto a catena a partire dalle rinunce delle altre società sopracitate aveva aumentato i posti disponibili per i ripescaggi, questo ulteriore scossone andrà a modificare senza dubbio nuovamente le graduatorie. Si aprono nuovi scenari quindi per le formazioni di Terza Categoria che hanno presentato domanda di ripescaggio: verosimilmente potrebbero essere otto le ripescate, in base ai criteri dei vari risultati conseguiti ai Playoff, posizionamenti in campionato, posizionamenti di eventuali Juniores e punteggi nella Coppa Disciplina. Ma la sensazione è che all'appello manchino altre matricole e che si possa andare in doppia cifra.
Questa la graduatoria delle prime 11 aventi diritto. Non avendo chiarezza su chi ha presentato domanda non ci sbilanciamo, ma probabilmente si andrà anche a ritroso per raggiungere il numero congruo di squadre partecipanti alla prossima Seconda Categoria.