Promozione
18 Luglio 2025
PROMOZIONE FC MILANESE • Riccardo Aliotta e Andrea Orlandi, due dei protagonisti della nuova stagione
La storia. Parte tutto da lì. Immagina di aprire un grande libro. Un libro che parla di sogni, di coraggio, di uomini e di maglie da onorare. E immagina che quel libro finisca nel modo in cui non avresti mai voluto. La FC Milanese retrocede in Promozione. Un finale amaro, di quelli che lasciano il silenzio e un peso in fondo alla gola. Ma ogni fine contiene sempre un nuovo inizio. C’è chi arriva per riscrivere, per ridare senso, per riaccendere una speranza. È il caso di Giuseppe Cassinari, il nuovo presidente della Milanese, che oggi si prende la responsabilità di girare pagina. Con lui, a condividere penna e visione, c’è Tommaso Papa, l’allenatore chiamato a dare forma e gioco a una squadra tutta nuova.
Ma si sa: una storia senza personaggi è solo carta bianca. Ed è così che arrivano tanti volti nuovi, ragazzi pronti a mettersi in gioco, a prendersi una maglia, a scrivere un finale diverso. Perché magari non si può cambiare ciò che è già stato scritto, ma si può sempre provare a scrivere una stagione che meriti di essere ricordata. La maglia è pronta, i sogni pure: la Milanese riparte, questa volta davvero. Con una nuova visione, un gruppo affamato, e la voglia matta di riscattarsi. Perché la storia, quella vera, non finisce mai. E ora c’è un finale nuovo tutto da scrivere.
La serata inaugurale si apre con una presentazione della società da parte di Alberto Cioffi, uno dei direttori generali: una narrazione che ripercorre la storia della Milanese, un viaggio tra passato, presente e futuro che restituisce identità, radici e senso di appartenenza. Subito dopo prende la parola Pasquale Gravina, ex pallavolista della Nazionale, oggi uomo di sport e di visione. «A scuola ci insegnano a non copiare. Nello sport, se sei intelligente, copi subito da quelli più bravi di te», dice. Un concetto forte, immediato, che arriva dritto ai ragazzi. «E poi lo sport ti insegna anche a saper perdere». È una frase che pesa, ma che serve: chi vuole vincere davvero deve prima imparare a rialzarsi.
Poi tocca a chi questo nuovo ciclo lo guida in prima persona. Il presidente Giuseppe Cassinari, affiancato dall’organizzazione O.N.E., che si occuperà della gestione della Prima Squadra e della Juniores, parla chiaro: «Vogliamo fare un buon campionato, stare nella parte alta della classifica. Sono quasi tutti ragazzi nuovi per la società, ci auguriamo che trovino in fretta la giusta sintonia per riuscire a fare bene». È proprio O.N.E. ad aver organizzato anche la presentazione della serata, andata in scena all’HUB di Scalo Milano. Il direttore sportivo Elia Boari fissa l’obiettivo: «Vogliamo stare nella parte sinistra della classifica e, se saremo bravi, provare a centrare i playoff. Possiamo definire questo l’anno della rinascita. Il nostro è un progetto triennale, in cui vogliamo valorizzare anche i giovani del nostro settore giovanile». Infine interviene Tommaso Papa, il nuovo allenatore, che mette sul tavolo emozione e cuore: «Per me è un orgoglio essere parte della rinascita della Milanese. Qui sono stato giocatore e capitano, per me è un ritorno. Sono di San Donato, sarei venuto anche se non ci fosse stato nulla. È una questione di cuore. Spero di restare a lungo e condividere un bel progetto».
Volti nuovi, entusiasmo, determinazione. La prima squadra della Milanese è un mix di freschezza e ambizione. Tra i pali ci sarà Lorenzo Caviglia, mentre in difesa sono pronti a dare battaglia Filippo Albertazzi, Riccardo Aliotta, Alberto Barazzetta, Alessio Bongiorno, Brandon Donati, Edoardo Lippolis, Davide Manzoni, Alberto Vigoni, Lapo Radaelli, Riccardo Rossi e Lorenzo Vallelonga. In mezzo al campo troviamo Andrea Ardini, Francesco Carta, Andrea Orlandi, Simone Paoletti, Matteo Ruscitto e Michele Zaupa, mentre davanti il reparto offensivo sarà guidato da Lorenzo Campani, Alessandro Cellari, Andrea DeSantis e William Montanari.
E a raccontare l’entusiasmo e le motivazioni che li hanno portati qui, sono direttamente i ragazzi. Matteo Ruscitto non ha dubbi: «Vogliamo raggiungere il massimo possibile. Giochiamo tutti per vincere. Mi ha spinto a venire qui il mister Papa, per il rapporto che abbiamo, ma anche il progetto della società e il fatto che sia vicino casa. C’è il vecchio blocco dell’Ausonia e un nuovo gruppo: sono contento. Speriamo di riuscire tutti ad avere un obiettivo comune e raggiungerlo entro la fine della stagione». Andrea Orlandi spiega la sua scelta con lucidità: «Ho scelto la Milanese perché fin da subito ho percepito una grande ambizione. La società ha un progetto sostenibile, ben strutturato, che vuole rilanciare un club storico come questo. Mi ha colpito la fiducia che mi è stata data, fiducia che voglio ricambiare sul campo, dove ritroverò anche diversi ex compagni. Qui si respira un senso di unione, appartenenza, famiglia: valori che ci aiuteranno durante l’anno. Ringrazio il presidente e tutti quelli che hanno organizzato questa serata: è stato tutto curato nei dettagli, si vede che c’è qualcosa di importante che sta nascendo. Vogliamo lavorare bene fin da subito e sognare in grande».