Terza Categoria
30 Luglio 2025
Terza Categoria: Mattia Miglietta, Paolo Pedone e Andrea Martello, alcuni dei componenti della rosa del Brandizzo per la stagione 2025/2026
Una stagione che permette di trovare una luce in fondo ad un tunnel lungo due annate. Il Brandizzo, dopo la retrocessione in Terza Categoria e un decimo posto nel campionato 2023/2024, torna a spaventare conquistando un terzo posto, a soli due punti dalla vetta, e una qualificazione ai play off terminata con la sconfitta al secondo turno. Un risultato che per molti potrebbe sembrare ancora troppo poco ma che, in realtà, è l’emblema di una vera e propria rinascita dei leoni biancoverdi. Tanto merito passa dalle mani del tecnico Ivan Cannalonga, fortemente voluto e aiutato da un’altra figura altrettanto fondamentale che risponde al nome di Alberto Ferruzzi, capaci di creare una squadra competitiva partendo dal nulla e in pochissimo tempo. Il rammarico per il finale di stagione rimane, soprattutto per un ripescaggio che sarebbe potuto facilmente arrivare, ma i risultati dell’annata appena conclusa non possono che essere un trampolino di lancio per una vera e propria rivoluzione societaria che regala entusiasmo nell’ambiente.
E dopo una stagione che regala una boccata d’aria fresca alla società biancoverde, l’ambizione non può che crescere. Per proseguire il brillante percorso intrapreso, il Brandizzo decide di confermare l’artefice di questa rinascita, ovvero il tecnico Ivan Cannalonga. Non mancherà però un nuovo volto sulla panchina dei leoni: nel ruolo di Vice Allenatore viene inserita la figura di Simone Smaldone, con il compito di affiancare il tecnico Cannalonga nel prendere le decisioni di campo più importanti. Al servizio del riconfermato allenatore vengono anche inserite nuove figure all’interno dello staff, oltre ad alcuni volti già presenti nella passata stagione. Tra i nuovi volti troviamo: Emanuele Trunfio, ex capitano del Brandizzo all’inizio della scorso campionato, nel ruolo di Collaboratore Tecnico, una massaggiatrice e un preparatore atelico con esperienze professionistiche. Riconfermato a pieni voti invece il preparatore dei portieri Luciano Fiore. Il Brandizzo però non vuole solo concentrarsi sul lato tecnico, bensì vuole regalare più visibilità sui social alla società, grazie all’aiuto di una social media manager. Altra grande novità per i biancoverdi sarà il campo di gioco: infatti, a causa di un mancato accordo di riduzione dei costi da parte dei proprietari del campo di Brandizzo e di un mancato aiuto dal Comune, l’omonima squadra si sposterà a giocare sul Campo Sportivo di Montegiove.
Ovviamente non può bastare fare delle scelte a livello societario per alzare l’asticella, ma serve potenziare una rosa che, nonostante tutto, ha già dimostrato di essere ad un livello elevato. La più bella sorpresa è, forse, una riconferma: Andrea Martello, dopo una lunga corte da parte dell’Ivrea Calcio, decide di rinunciare al campionato di Promozione per continuare a guidare la difesa del Brandizzo in Terza Categoria. Il colpo di diamante del mercato biancoverde arriva nella tre quarti campo con il classe 2002 Mattia Miglietta, già visto con la maglia del San Mauro in Promozione. A completare il reparto offensivo, orfano del bomber della passata stagione Edoardo Botti passato al Torrazza, è l’attaccante Paolo Pedone in uscita dal MDN Sport. L’unico colpo a centrocampo messo a segno finora è il classe 2005 Alessio Carnazza, mediano ex River 1951. Per rinforzare il reparto difensivo arriva Gabriele Modonutto, centrale di difesa fresco vincitore del titolo di Terza Categoria con il Pertusio, oltre al nuovo estremo difensore Riccardo Tartaglia, classe 2007 già visto con la maglia della juniores del River 1951. Tante anche le riconferme dalla passata stagione per il Brandizzo come il capitano Bruno Pellegrino, il terzino Francesco Carnazza, i fratelli Mantelli e l’esterno Leonardo Miceli. Una rosa ampia e competitiva dunque quella a disposizione del tecnico Cannalonga che quest’anno avrà il compito di provare a costruire una squadra competitiva, capace di lottare per il salto di categoria e ritornare in Seconda a distanza di 3 anni dalla retrocessione.