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Serie D

Era già del Monza, poi il clamoroso passo indietro: ora il prodigio classe 2008 giocherà in Serie D

Mor Kaire Ndao è pronto per il calcio degli adulti

MOR KAIRE NDAO, CASATESE MERATE

MOR KAIRE NDAO, CASATESE MERATE

Sembrava tutto fatto... e invece. A volte il destino ha trame davvero strane. Ti spiana davanti un'autostrada, e poi ti piazza il cartello "lavori in corso" davanti e ti costringe a una deviazione improvvisa. Sì, sono cose che capitano. Ma partiamo dalle basi: due protagonisti, Mor Kaire Ndao e il Monza, e una grossa novità che si mette di mezzo. È la Casatese Merate, è quella Serie D che i giovani calciatori guardano con rispetto reverenziale. Perché il calcio dei grandi ha sempre quel fascino quasi romantico che non può essere imitato. Neanche dalle giovanili del professionismo. Insomma, sembrava tutto fatto tra il talento più promettente di Settimo Milanese e il club brianzolo di Serie B, con tanto di annuncio già postato sui social della vecchia società. E poi, il destino ha fatto la sua parte. Mor Kaire Ndao ora sarà un giocatore della Casatese nella massima serie dilettantistica: imboccata la deviazione, ora ci sarà da vedere dove porterà la nuova via.

CHIAVE

Non è un passo indietro. Neanche un po'. Per lui che di carattere ne ha da vendere, il calcio degli adulti è semplicemente quella porta che prima o poi andava sfondata. E - forse - quel trampolino di lancio che serve per fare definitivamente il grande salto. La regione ha imparato a conoscerlo per quel suo dito puntato sulla tempia dopo il gol più importante della sua carriera: era la finale del Torneo delle Regioni, era la Rappresentativa Under 17, era quel pomeriggio magico in cui la Lombardia approdò su Marte. Quella volta lo fece splendido, e l'Italia fu costretta ad appuntarsi il suo nome.

Un nome partito da lontano, da un angolo sperduto del Senegal, e arrivato alle porte di Milano in una calda giornata di fine settembre. Quel giorno Andrea Acquaro, direttore sportivo del Seguro e suo primo allenatore in Italia, vinse la scommessa più bella di tutte, quella su un ragazzo che pareva aver fatto dell'essere un mediano la sua raison d'etre. Davanti alla difesa in un 4-2-3-1 Mor Kaire Ndao si accende, divampa, si trasforma in una scheggia velocissima eppure precisa come i bisturi di un chirurgo: dove una tecnica innata si inchina al servizio dell'inventiva nasce il calcio più bello. 

A suo tempo se ne accorse il Monza, adesso ne vuole approfittare la Casatese Merate. E pensare che ha solo 17 anni... quante cose hanno visto i suoi occhi, quante sfide gli sono rimaste sulla pelle, quanti avversari hanno saltato le sue gambe. Il classe 2008 - giovanissimo talento - ha ora in mano una chiave che in tanti hanno sognato di stringere per tutta una vita. Gliel'ha messa sul palmo il destino, lo stesso dei "lavori in corso", lo stesso che lo ha portato in Italia con la promessa di farlo risplendere. E, proprio mentre gliele consegnava, recitava un messaggio che fa più o meno così: «Ora c'è un portone da aprire, fanne buon uso». 

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