Prima Categoria
31 Agosto 2025
PRIMA CATEGORIA PIEMONTE • Il bomber Massimiliano Coletti resta alla Capriatese, il Dormelletto abbraccia Leonardo Sacco mentre Gioele Fenoglio resta all'Azzurra
Il momento tanto atteso è finalmente arrivato: l’inizio dei campionati coincide con quello dei pronostici. Tanto attesi, desiderati e al tempo stesso temuti. Il rimpasto dei gironi ha portato numerose modifiche, nuove sfide e incroci inediti. Qualche raggruppamento, però, è rimasto quasi intatto: una normalità che non è sinonimo di noia. Ecco quindi l’analisi dei gironi A, C e G, con la speranza che anche quest’anno possano regalarci emozioni uniche.
Il Girone A di Prima Categoria è uno dei pochi che non ha subito grandi rivoluzioni. Il campionato si apre con l’ingresso di 2 neopromosse determinate a fare bene e di 3 retrocesse pronte a riscattarsi. La voglia di rivalsa è il filo conduttore per il Feriolo: i gialloblù del tecnico Pissardo hanno confermato alcune pedine fondamentali della passata stagione, rinforzando la rosa con innesti di spessore provenienti da Promozione ed Eccellenza. Riscatto è anche la parola d’ordine per l’Omegna, che potrà contare su alcuni giovani interessanti provenienti dalla propria Juniores, così come per il Cameri, che ritrova in panchina il giovane tecnico Mantegazza. Ambizioni alte per il Bagnella, che lo scorso anno ha solo sfiorato la Promozione attraverso i Playoff e che vuole riprovarci. L’esperienza del Momo, la squadra più longeva dell'ultima categoria, potrebbe garantirle un posto tra le prime cinque, mentre la Cannobiese riparte dall’entusiasmo e dalle idee del giovane allenatore Guntri.
C’è chi punta a fare bene e chi invece vuole provare a sognare. È il caso del Carpignano, che nel 107º anno di attività proverà a migliorare il settimo posto ottenuto nell’ultima stagione. Romagnano e Varzese cercheranno un campionato più sereno: la squadra di Chiaravallotti ha pescato rinforzi dal Piedimulera e confermato il bomber Antongioli, autore di una doppia cifra nell'ultima stagione. Grande curiosità attorno alle due neopromosse: l’Esio, reduce da uno storico Triplete in Seconda Categoria, riparte con conferme di esperienza e nuovi innesti messi a disposizione del tecnico Farina. Ambizioni alte anche per il Dormelletto Comignano, che ha piazzato veri e propri colpi da novanta sul mercato. I biancoblù spaventano le contendenti del girone grazie a una coppia d’attacco di lusso: Alessandro Schirru, ex Serie D e reduce da 18 gol in categoria, e Leonardo Sacco, protagonista con 10 reti nell’ultima stagione all’Arona in Promozione.
Cancellato completamente il Girone C dell’ultima annata, il nuovo raggruppamento comprende le squadre dell’alessandrino, con l’innesto di cinque formazioni novaresi. Tanti i volti nuovi non c'è una retrocessione dalla Promozione e ben sette squadre promosse dalla Seconda Categoria. Un fattore che potrebbe favorire le compagini provenienti dall’ex Girone G, con il trio Monferrato, Viguzzolese e Capriatese pronto a sognare in grande. I gialloblù del tecnico Molina, finalisti dell’ultima Coppa Piemonte persa contro i torinesi del Beppe Viola, dovranno fare i conti con l’addio del bomber Casone e delle sue 22 reti stagionali e provare a sostituirlo con l'arrivo l’attaccante Cabella. La Viguzzolese, vera corazzata del gruppo, ha tutte le carte in regola per recitare un ruolo da protagonista, mentre la Capriatese punterà come sempre sui gol del suo uomo simbolo, bomber Coletti.
Il mercato degli attaccanti ha coinvolto l’intero campionato: il Felizzano proverà a sorprendere proprio con l’arrivo di Casone dal Monferrato, la Fulvius spera in un'annata più tranquilla grazie al talento del classe 2006 Matias Perez, in arrivo dall’Alessandria, la Fortitudo, invece, riparte dalle certezze del collaudato duo offensivo Boscaro–Kerroumi. Restano punti interrogativi, ma anche tanta voglia di fare bene per tutte le neopromosse e le ripescate. Tra queste, l’Olimpia Sant’Agabio sembra partire un passo avanti: il ritorno in categoria dopo 6 stagioni è stato accompagnato da innesti provenienti da categorie superiori, che alimentano le ambizioni, anche di alta classifica. Può stupire anche l’Ozzano, che riparte dai giovani talenti della Juniores del Casale, arricchiti da alcuni rinforzi di categoria superiore per il reparto offensivo.
Il rinnovato Girone G presenta due grandi favorite per la corsa finale, almeno ai nastri di partenza. Il Murazzo, guidato dal nuovo tecnico Fontana, deve ancora smaltire l’amarezza di aver mancato la Promozione per un solo punto, nonostante le nove vittorie consecutive nel finale della scorsa stagione. La squadra, profondamente rinnovata, ripartirà con l’obiettivo dichiarato di centrare il salto di categoria. Stesso traguardo per il San Sebastiano: la corazzata cuneese, tornata in Prima dopo tre stagioni, punta con decisione alla Promozione grazie all’arrivo in panchina del tecnico Perlo e all'innesto di Audetto, autore di 15 reti nell’ultima annata. Alle spalle delle due favorite, il Marene cercherà di migliorare il quinto posto della scorsa stagione e di guadagnarsi un posto ai Playoff, proprio come il San Benigno e il Salice. Proprio il Salice ha scelto di puntare forte sui giovani, convinto che l’addio del bomber Audetto, e della sua doppia cifra, possa essere compensato dai talenti della Juniores e dal nuovo arrivo Aby Ange.
Non mancano le squadre alla ricerca di riscatto. Il Valvermenagna spera in una salvezza più serena grazie agli innesti provenienti dal Pedona e alla coppia tecnica Contarino–Barale, mentre il San Bernardo si affaccia nel nuovo girone con l’esperienza del tecnico Contieri. Determinante, come sempre, sarà il peso dei bomber: l’Area Calcio ha accolto Giglio per alzare l’asticella verso i playoff, il Bisalta del presidente Campana punta sulla classe dell’ex professionista Leo Gomes Aro, l’Azzurra, invece, riparte dalla garanzia di Fenoglio. Tra le possibili sorprese spicca l’Elledì, vincitrice del Girone F di Seconda Categoria, pronta a misurarsi con la Prima grazie a rinforzi di spessore a centrocampo provenienti dalla Promozione. Un passo più indietro, almeno sulla carta, le altre neopromosse: in particolare il Val Maira, che ha scelto una linea verde ringiovanendo molto la rosa.