Lutto
09 Settembre 2025
Michele Del Vecchio, classe 1954, allenatore tra i più iconici e preparati nel panorama calcistico di Piemonte e Valle d'Aosta
Il calcio Dilettantistico piemontese e valdostano piange la scomparsa di Michele Del Vecchio, allenatore spentosi a 71 anni. Figura iconica delle panchine regionali, fino alla scorsa stagione era alla guida del Tre Valli, in Prima Categoria, squadra con cui ha scritto alcune delle pagine più recenti della sua lunga carriera. Allenatore dal carattere forte, diretto e senza fronzoli, Del Vecchio era però stimato e amato proprio per questo. «Un uomo vero», dicono di lui tanti ex giocatori, che ricordano la sua schiettezza come un marchio di fabbrica. Era capace di alzare la voce, ma anche di stringere la mano e prendersi cura dei suoi ragazzi come un padre. Emblematico anche il suo soprannome: «Il Leone di Altamura», che rivelava appunto le sue origini e la sua grinta.
PRESIDENTE DELL'ASSOCIAZIONE ALLENATORI
Il suo percorso è stato ricco di tappe importanti dopo gli anni da calciatore. Presidente per molto tempo dell’Associazione Allenatori della provincia di Cuneo, ha lasciato un segno anche come selezionatore della rappresentativa Juniores di Piemonte e Valle d’Aosta, con cui nel 2003 vinse un Campionato Europeo di categoria (l'Uefa Region's Cup), battendo in finale i francesi del Maine in Germania: un trionfo che rimane tra i ricordi più luminosi per tutto il movimento dilettantistico regionale, ottenuto poi anche nel 2013 dopo la prima affermazione nel 1999. Nel suo percorso di selezionatore tra i giocatori incontrati anche Daniele Ciappellano, oggi difensore dell'Alcione in Serie D e già a Settimo a inizio carriera.
UN LUNGO VIAGGIO IN PANCHINA
In panchina ha guidato formazioni storiche come Settimo, Novese, Pinerolo, Bra, Saluzzo, Sommariva Perno, Casale, Revello, Acqui e, appunto, il Tre Valli. Da segnalare anche un'esperienza nel calcio delle repubbliche Baltiche, in Estonia. Proprio a Settimo raggiunse uno dei momenti più alti della sua carriera, conducendo i viola a due playoff di Eccellenza e al successivo ripescaggio in Serie D, il punto più alto mai toccato nella storia dal club. Con il Tre Valli, invece, seppe costruire un progetto originale e coraggioso, valorizzando tanti giocatori brasiliani e portando la squadra a due finali di Coppa in Prima Categoria, nel 2021-22 e nel 2023-24.
UNA FIGURA CHE HA DATO TANTO AL CALCIO
Accanto a lui, quasi sempre, il figlio Marco, centrocampista, con cui condivideva non solo il campo ma un vero rapporto di passione per il calcio e per la vita di spogliatoio. La notizia della sua scomparsa ha suscitato un’ondata di cordoglio profondo in tutto l’ambiente. Società, allenatori, ex calciatori e dirigenti hanno voluto esprimere la propria vicinanza alla famiglia, ricordando in Del Vecchio non soltanto un tecnico preparato, ma un uomo che ha dato tanto al calcio dilettantistico, contribuendo a far crescere generazioni di ragazzi. Un uomo di campo, un condottiero passionale, una voce che si faceva sentire. Ma soprattutto, per chi lo ha conosciuto, un amico e un punto di riferimento. Il calcio piemontese perde uno dei suoi volti più autentici.