Under 19 Élite
13 Settembre 2025
UNDER 19 ÉLITE POZZUOLO • Da sinistra: Pellizzoni, Giuliani, Leoni e Di Gregorio, protagonisti della vittoria bianconera
Iniziare bene con una big: è questa l'arma che può rivelarsi vincente. E il Pozzuolo lo sa e si presenta in campionato con un gol dopo 12 minuti ai danni del Caravaggio: sugli sviluppi di un calcio d'angolo battuto da Pascale, il centrale di casa stacca alla perfezione e spedisce il pallone sotto l'incrocio dei pali, conclusione imparabile per Fumagalli. Un attimo per aprire la partita. Passano altri 12 minuti esatti e il Caravaggio trova il gol del pareggio che riapre la partita. Nella ripresa è Leoni che, con un capolavoro dai 30 metri mette la palla sotto l'incrocio dei pali e insacca così i primi 3 punti del Pozzuolo di Fabrizio Ghittino.
Al confermato 3-5-2 di Ghittino risponde il 4-3-3 marchio di fabbrica del tecnico ospite Bonicalzi, che prova a mettere in difficoltà gli ospiti sfruttando la superiorità dei propri esterni. Dopo una prima fase di studio, con il Pozzuolo comunque maggiormente in possesso del pallone, i bianconeri creano la prima occasione, che arriva dopo 7 minuti dall'inizio del match: Di Gregorio vince un contrasto in mezzo al campo e scatena la corsa di Matera sulla destra, abile a inserirsi e ad anticipare il tentativo di Pozzoni crossando rapidamente dalle parti di Nichetti, lasciato libero nell'area piccola. Il traversone è preciso e smarca alla perfezione il numero 9, che, tuttavia, colpisce debolmente il pallone spedendolo tra le braccia di Fumagalli. I padroni di casa inaugurano al meglio la partita e qualche minuto più tardi riescono a trovare la rete del vantaggio con Pellizzoni: sugli sviluppi di un calcio d'angolo battuto da Pascale, il centrale di casa stacca alla perfezione e spedisce il pallone sotto l'incrocio dei pali, conclusione imparabile per Fumagalli. La difesa a 3 schierata da Ghittino, trasformabile a 5 in fase di non possesso con l'arretramento di Pascale e Peroni sulla linea dei centrali, si rivela nella prima parte di gara un'arma essenziale per contrastare i tentativi di azione da parte dell'attacco bergamasco, apparso poco ispirato: in alcune occasioni, inoltre, i centrali della squadra di Ghittino si alzano fino del centrocampo, andando a pressare alto e bloccando qualsiasi controffensiva. Eppure, proprio nel momento in cui apparivano in totale controllo del match, i bianconeri incassano l'inaspettato pareggio del Caravaggio: raccolto un lancio sulla destra, Volpe riesce a liberarsi alla perfezione di Gatti e a convergere verso il centro, da dove scocca un mancino a fil di palo che si insacca imprendibile alla destra di Casiraghi.
Il Pozzuolo non si scompone e continua a giocare, rischia di passare in svantaggio quando Kakusi sfiora l'incrocio dei pali dopo una bella azione da destra, e continua a mostrare una buona proposta offensiva: il gioco di Ghittino esalta infatti le qualità di Giuliani nel ruolo di mezzala di inserimento, rendendolo il caposaldo della manovra del Pozzuolo. Al 31' sarà proprio lui a liberarsi sulla destra dopo aver dribblato tre avversari e ad effettuare un perfetto cross sul secondo palo per Pascale, che riesce a inserirsi bene ma il suo colpo di testa sorvola di pochissimo il secondo palo. Negli istanti finali del primo tempo i ritmi restano sostanzialmente alti, ma l'unica vera occasione è quella che il Pozzuolo non riesce a sfruttare al 37', quando Ferrante viene liberato in area da un rimpallo ma non riesce a indirizzare in rete; sul proseguimento dell'azione, Matera si ritrova il pallone ma non riesce a dar forza al tiro, che si trasforma in un assist per Nichetti, che non riesce però ad arrivare sul pallone per una questione di centimetri.
Rispetto all'appassionante primo tempo, la ripresa si caratterizza per ritmi decisamente più bassi e diversi errori tecnici individuali che compromettono visibilmente la qualità dell'incontro. Pochissime le occasioni, con le squadre che si affidano spesso ad infruttuosi lanci per i propri attaccanti, privi nel secondo tempo di verve o inventiva. Per assistere ad una potenziale occasioni bisogna attendere il minuto 19 con Cremonesi che si libera bene dal limite esaltando i riflessi dell'attento Casiraghi, il cui tuffo plastico toglie il fendente del 10 biancorosso dall'angolo basso. Pur mantenendo il possesso del pallone, il Caravaggio non riesce a creare grandi pericoli, ritornando in svantaggio al 26', quando Leoni si inventa una splendida punizione dai 30 metri che termina sotto l'incrocio dei pali, scavalcando un Fumagalli penalizzato da un piazzamento non ottimale. I padroni di casa riprendono fiducia, resistono all'orgogliosa reazione ospite, e nel finale vanno in ben due occasioni ad un passo dal terzo gol: dopo il palo di Pellizzoni, bravissimo a raccogliere uno strepitoso cross di esterno del solito Leoni su punizione, è la volta proprio del numero 8 ex Carugate, che centra un clamoroso palo dopo un contropiede condotto da Castellazzi. La capacità di sfruttare a pieno i calci piazzati è la caratteristica che ha poi indirizzato il match: il Caravaggio, mai pericoloso su palla inattiva nonostante i diversi corner guadagnati, deve arrendersi a un Pozzuolo apparso nel complesso maggiormente convincente sotto tutti i punti di vista.
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