Under 19 Élite
21 Settembre 2025
Rainoldi e Maffeis motori del gioco, baluardo Bertini, Fattorusso l'energia
Quando i tiri verso la porta sono 9 per parte, gli angoli quattro ciascuno, i pali uno a testa, persino i cartellini gialli due per squadra, non serve chiamare in causa i professori della tecnica calcistica o la dea della giustiza per proclamare l'equità del pareggio. Che alla fine non scontenta nessuno, lasciando liberi i protagonisti di portarsi a casa il loro spicchio di soddisfazione. Il Leone muove la classifica, dimostrando che può giocare alla pari in questo primo anno di Elite; la Fucina ingrana in termini di costruzione e intenzione, lasciando l'allenatore ancora più convinto rispetto alla vittoria di misura nella giornata precedente.
È questo lo schema che si legge già dai primi 5 minuti: la Fucina struttura il gioco palla al piede alla ricerca dello spazio propizio per attivare il tridente pungente, il Leone cerca la fiammata dei suoi avanti con verticalizzazioni improvvise quanto efficaci. I ragazzi di Melgrati si presentano subito molto compatti, ma la prima occasione è frutto dell'unica sbavatura della partita di Bertini, che appoggia al suo portiere una palla maldestra su cui il ficcante Audino trova solo l'esterno della rete. Ed ecco che si dispiega subito il match allo specchio, con occasioni fotocopia da una parte e dall'altra: per non essere da meno, pasticciano al limite dell'area della Fucina anche Curreli e Bollini e agevolano l'inzuccata di Andreis, bravo Scaiola a chiudere il campo in uscita. Al 5' e all'8' il secondo giro allo specchio con due punizioni: quella di Costantini si affloscia ai piedi del portiere ospite, quella battuta astutamente in fascia da Zoncada lancia in area motorino Rainoldi, che sparacchia alto.
Al 10' e al 18' le prime occasioni nitide per entrambi, con i portieri in gran spolvero: punizione in zona centrale pennellata tesa da Neli sotto la traversa esalta il riflesso di Borroni in angolo; qualche minuto dopo è l'altro 10, Pellegrini, a trovarsi da solo lanciato al limite dell'area da un affondo dosatissimo di Macri, ma Scaiola copre bene lo spazio col corpo e disinnesca. È l'azione che sancisce il cambio di fiducia dei padroni di casa: Macri recupera in sequenza 3 palloni a centrocampo e accende la corsa di Andreis e Vianello, mentre dietro si consolida il muro difensivo coordinato da capitan Molin, spalleggiato da Costantini al centro, ma soprattutto da baluardo Bertini, possente e preciso negli anticipi.
Al 19' e al 21' è il turno dei siluri tesi allo specchio: prima Andreis cerca la porta seppure decentrato da Vianello, poi Zufolo lucida l'atmosfera, lanciato in area dal tacco di De Luca, e Borroni si supera in angolo. Da qui per circa 10 minuti tra 25' e 35' è il Leone a tenere in mano il gioco e presentarsi più volte in area: al 24' su angolo preciso in area piccola di Galullo si avventano in due e la palla vola alta sulla traversa; al 27' un'articolata e coriacea combinazione a 3 tra Macri, Galullo e Vianello porta quest'ultimo a scoccare un tiro a giro insidiosissimo, su cui Scaiola è esplosivo. È il momento in cui il Leone manovra meglio, con precisione e creatività per arrivare rapidamente in area. Eppure, come vuole la legge dello specchio, la Fucina risale in cattedra con un'azione prolungata e ariosa che spazia per l'intero campo prima di filtrare verso il piede veloce di Audino, stoppato dal metronomo Bertini.
Bastano 40 secondi al neoentrato Fattorusso per presentarsi due volte dalle parti di Borroni: prima dall'angolo sinistro allarga troppo, poi dal suo lato, all'opposto, ci prova da fuori. È un po' la scossa che serve agli ospiti per ritrovare ordine e intensità: Zufolo detta i tempi e Rainoldi affonda verso i vivacissimi Fattorusso e Schifano, che giocano la carta della velocità per superare le montagne difensive di casa. Perché ormai il Leone è cresciuto in fiducia e non solo si apparecchia a contenere con decisione e precisione le geometrie e accelerazioni degli ospiti, ma al minuto 12' rischia anche di andare in vantaggio, con l'ennesima palla illuminante di Maffeis che innesca Pellegrini in area, tiro a incrociare nella direzione giusta sguarnita della porta, ma stavolta è il palo a negare la gioia. Pochi secondi e Zufolo scalda le mani di Borroni con un missile angolato; primo difensore che poco dopo si esibisce in un volo laterale per respingere il tiro cross di Fattorusso indirizzato a girare sul secondo palo.
Si gioca per lo più nella metà campo dei padroni di casa, che si arroccano efficaci per tentare sortite veloci in attacco. Ma dal 40' saltano tutti gli equilibri e cominciano i minuti più intensi e imprevedibili: al 40' Simini si divora i 3 punti solo davanti a Scaiola; al 41' Rapetti viene lanciato dalle retrovie da Costantini, ma in area spara a lato; al 44' Vianello sbaglia il tempo per colpire di testa e Scaiola agguanta. Per la legge dello specchio, Fucina concentra le stesse 3 occasioni in una sola, infinita e tambureggiante azione d'attacco: Rainoldi innesca facendosi largo sulla fascia sinistra, quando mette a centro area la prima conclusione viene murata, sul rimpallo Zufolo batte secco, ma trema il palo e poi l'ultima ribattuta finisce larga, sul triplice fischio di Andrea Romano.
LEONE XIIIFUCINA 0-0
LEONE XIII (5-3-2): Borroni 7, Bertini 7.5, Galullo 6.5, Macri 7 (33' st Rapetti sv), Costantini 6.5, Molin 7, Marabini 6.5, Maffeis 7.5, Andreis Jad 7 (16' st Simini 6), Pellegrini 6, Vianello 7. A disp. Federighi, Ascoy, Cattabeni, Simonetti, Grimaldi. All. Cimino 6.5. Dir. Borroni.
FUCINA (4-3-1-2): Scaiola 6.5, Curreli 6, Montana 6 (11' st Coppa 6.5), Zoncada 6.5 (1' st Fattorusso 7.5), Bollini 6.5, Novati 6.5, Zufolo 7, Rainoldi 7.5, De Luca 7 (43' st Monaci sv), Neli 7, Audino 7 (19' st Schifano 7). A disp. Frigerio, Leva, Paindelli, Badalati. All. Melgrati 6.5. Dir. Paindelli.
ARBITRO: Romano di Milano 6.
AMMONITI: Macri (L), Pellegrini (L), Zoncada (F).

LEONE XIII
Borroni 7 Salva il risultato in tante occasioni, sempre attento e concentrato.
Bertini 7.5 Giornata da incorniciare: è potente, tempestivo, preciso, difficile superarlo.
Galullo 6.5 Più d'offesa che di difesa, specie nel primo tempo, ma non riesce a far male.
Macri 7 È lui a suonare la sveglia ai suoi, con 3 recuperi in fila che gestisce sapientemente in fase offensiva, come continuare a fare per tutta la partita, chiudendo e ripartendo.
Costantini 6.5 Mezzo punto meritato solo per l'intervento in volo di petto in area al 43' della ripresa che salva il risultato.
Molin 7 Il Capitano tiene in tasca il cronometro della difesa, davvero solida.
Marabini 6.5 SI fa notare solo dalla seconda metà del primo tempo, ma poi continua a essere una scheggia impazzita nelle ripartenze dei suoi. Peccato tuttavia le conclusioni.
Maffeis 7.5 Comincia a farsi sentire dopo 10 minuti, ma da lì in avanti si sente forte: tampona, combatte, rilancia con visione ampia.
Andreis Jad 7 Di rientro da un'annata di stop fisico, nella parte centrale del primo tempo diventa protagonista, si muove in area, ma soprattutto lì attorno, in velocità. Anche se talvolta rallenta l'azione.
16' st Simini 6 entra in fase ampiamente difensiva e dà il suo contributo, ma quando riesce ad arrivare sotto porta i risultati non sono memorabili.
Pellegrini 6 Ha tra i piedi due delle palle più nitide dei suoi, ma tra bravura avversaria e sfortuna non riesce a concretizzare.
Vianello 7 Non smette di provarci fino all'ultimo, tanta grinta e generosità.
All. Cimino 6.5 Una squadra che comincia a essere solida dietro, un risultato incoraggiante.

FUCINA
Scaiola 6.5 Ha meno occasioni per mettersi in mostra del collega, ma quelle che arrivano le neutralizza.
Curreli 6 Non sempre preciso, talvolta poco deciso.
Montana 6 Non impeccabile in difesa, poco presente in fase offensiva.
11' st Coppa 6.5 Qualche discesa pungente.
Zoncada 6.5 Presenza importante per come genera opportunità, almeno per un tempo.
1' st Fattorusso 7.5 Da subentrante, due sue azioni nei primi 40 secondi del secondo tempo danno la scossa ai suoi.
Bollini 6.5 Dimostra intelligenza e sicurezza in fase di costruzione, ma in ostruzione non è sempre efficace.
Novati 6.5 Fatica per alcuni tratti a star dietro alla vivacità degli attaccanti del Leone, ma il clean sheet è anche merito suo.
Zufolo 7 Dopo qualch epuntata in avanti nel primo tempo, nel secondo è il cervello e la fonte del gioco.
Rainoldi 7.5 Quando si tratta di trovare lo spunto e innescare pericoli è il pù costruttivo dle tridente.
De Luca 7 Sempre attivo e vivace, è l'anima dell'attacco.
Neli 7 Fatica a contrastare il centrocampo avverso, ma con le punizioni è maestro.
Audino 7 La vera punta del tridente, graffia a ogni occasione.
19' st Schifano 7 ENtra con tutta l'energia per far male e ci va vicino parecchie volte.
All. Melgrati 6.5 Giostra le sue carte e prova a smuovere le acque, ma l'espulsione macchia la giornata.
ARBITRO
Romano di Milano 6 Lascia correre fin troppo, buon per lui che in campo gli animi più agitati vengano smorzati dai compagni, in una partita peraltro molto corretta e leale, che rischia di accendere lui stesso in qualche occasione.
Antonio Cimino, alla guida del Leone, vede il bicchiere mezzo pieno: «Era importante per noi un risultato positivo di qualunque valore, per alzare il morale e farci capire che possiamo e dobbiamo giocarcele tutte. Quando troveremo la giusta cattiveria anche sotto porta sarà un altro passo importante per la crescita di questa squadra che nasce su 3 gruppi da amalgamare».
Anche per Dario Melgrati il punto è guadagnato: «Ci aspettavamo esattamente una partita così, loro molto fisici soprattutto dietro, scontri continui a tutto campo e gran fatica a creare spazi in uno dei campi più stretti del girone. Nel secondo tempo ho inserito due ragazzi molto rapidi per cercare di superare il muro difensivo in velocità e siamo stati più continui. La prestazione di oggi, salvo il risultato, è stata più intensa rispetto alla scorsa giornata, sono molto soddisfatto. Unico rammarico l'espulsione, per un fraintendimento con l'arbitro, come hanno confermato anche quelli del Leone, mi spiace davvero per una incomprensione dover rinunciare alle prossime importanti partite».