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Cenerentole che sognano in grande e capitani che dicono addio: domenica da cuori forti

Cosa è successo nel girone B: La Vischese è prima insieme alla Rivarolese, smuovono la classifica Montanaro e Alpignano

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PROMOZIONE PIEMONTE • Michael Racioppi lascia il Lucento dopo il pari contro l'Autovip San Mauro, la società si fa sentire

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La regola imporrebbe di non guardare la classifica almeno per le prime 5 giornate di campionato, ma, anche senza prendere in mano la graduatoria, era plausibile che nel Girone B la Rivarolese avesse la carte in regola per guidare il gruppo di testa sin dall’inizio. Con maturità, i granata di Bruno Mattiet sono riusciti a strappare tre punti importanti contro il Barcanova, mantendo imbattuto il proprio ruolino di marcia e godendosi l’ennesima ottima prestazione di Oscar Ataupillco. Eppure, a pari punti (7) con i canavesani, c’è una “cenerentola” del girone che ha deciso di incominciare con spregiudicatezza: stiamo parlando de La Vischese, che sull’onda del primo storico campionato vinto ha deciso di non mollare la presa e tenere alto un morale mai così euforico. I blaugrana sono passati anche sul campo di Rosta (Giaveno), approfittando della doppietta d’eccezione del terzino sinistro Alesssandro Simondi. «Siamo a +4 sui Playout, questo conta. É normale che ci sia entusiasmo nell’ambiente, e questo è un bene per la nostra piccola realtà, ma bisogna guardare innanzitutto sotto», precisa il tecnico Girelli che intanto si gode un gruppo coeso e vincente.

Sempre rimanendo in tema neopromosse, altro exploit atteso è quello della Nolese: la squadra di Fichera aveva di fronte il temibile derby contro il Cafasse, ma i granata hanno risposto sul campo con grinta e determinazione, appropriandosi del risultato con un 2-0 che poteva essere di più ampio respiro, stando alle dichiarazioni del tecnico ex Barcanova. Alla stessa velocità (6 punti) della Nolese viaggia anche il Venaria, che con un primo tempo dirompente ha messo l’ipoteca sulla vittoria contro la Charvensod, andando per altro a superare Lucento e Autovip San Mauro bloccatesi vicendevolmente sullo 0-0 nel big match di giornata. A tema “prime vittorie”, la terza giornata ha deliberato le prime gioie e i primi sollievi per l’Alpignano, brutto ma efficace nel successo esterno di Pianezza, e per il Montanaro, partito con il piede sull’accelerato e vittorio in casa contro il Vallorco (primo gol in maglia gialloblù per il 2008 Manuel Galla). Infine, come non parlare di quanto successo a Bussoleno: dopo aver condotto 2-0 fino a dieci minuti dalla fine, il BSR si è visto clamorosamente rimontare 3-2 dall’Union Vallesusa, rianimato dalle sostituzioni e come sempre orgoglioso nell’affrontare le sfide tra le mura amiche.

LUCENTO, ADDIO PESANTE

Un fulmine a ciel sereno in casa Lucento: non giocherà più in rossoblù il capitano Michael Racioppi, che lascia il club torinese dopo due stagioni e mezzo. È il secondo addio per il centrocampista dopo quello del 2021, con un totale di 4 stagioni e mezzo giocate al Riconda con risultati sempre straordinari. La notizia è arrivata dopo lo 0-0 interno contro l'Autovip San Mauro, ma l'addio di Marinaro qualche settimana fa ha già fatto pensare a un cambio di rotta interno, forse di reali ambizioni del club che punterà, come era accaduto lo scorso anno, soprattutto a valorizzare i talenti del vivaio. Racioppi preferisce quindi fare un passo indietro prima di peggiorare un rapporto con la dirigenza che è sempre stato buono: «Ringrazio tutti, ho passato degli anni splendidi per un posto che è sempre stata una seconda casa - spiega Racioppi - Però non sono più felice e per me andare al campo felice è la prima cosa». Ora Racioppi può diventare un colpo autunnale per altri club del girone e non solo, mentre per il Lucento bisogna aspettare se ci saranno altri addii o ci si limiterà all'ormai ex capitano.

Dopo la notizia di Racioppi la dirigenza del Lucento, nella figura di Gianfranco Maione, ha commentato la situazione: «Dispiace per Michael, non preghiamo nessuno di rimanere soprattutto se non si sentono felici. Racioppi ci teneva a giocare sempre, però le scelte tecniche rientrano nelle scelte di Pierro e magari qualche cambio di troppo ha portato il ragazzo a questa scelta. Perdiamo un calciatore forte, ma dobbiamo guardare avanti e cercare un sostituto per Pierro il prima possibile. Con Marinaro la situazione era diversa, in quel ruolo volevamo far giocare i ragazzi più giovani e lui non avrebbe trovato il giusto spazio. Una cosa è certa: nessuno vuole ridimensionarsi, il Lucento continua a puntare ad ottenere la miglior posizione possibile in classifica, dopo 3 giornate siamo solo all'inizio e gli obiettivi restano gli stessi».

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