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Serie D

Vicini all'impresa! Il portiere fa i miracoli, la neopromossa sfiora più volte il colpaccio

Zouaghi è miracoloso, alla Leon manca ancora qualcosa per trovare la sua identità

I miracoli del portiere e qualche occasione di troppo sprecata: ai padroni di casa non riesce l'impresa contro la super favorita

SERIE D AC LEON •Jacopo Ferré, lottatore della mediana casalinga

La Leon manca ancora l'appuntamento con il primo successo stagionale impattando in casa con il Caldiero dopo una partita discretamente giocata ma a cui è mancato il guizzo di qualità per poter tramutare il possesso del pallone in gol. Una sfida in cui gli arancioneri si sono confermati una squadra dalle ottime individualità, capaci in difesa di rimediare e fare dimenticare le disattenzioni delle scorse settimane, e di avere in avanti le qualità per poter sfondare, vedasi Gervasoni o Mascheroni, quest'ultimo inserito nella ripresa. Eppure, ancora una volta, la squadra appare senz'anima, senza una vera idea di gioco, nonostante qualche miglioramento: Bonseri e Recino appaiono troppo isolati e fuori dal gioco, mentre il centrocampo, complice anche alcune assenze, è incapace di legare con il resto della squadra e dare sostegno alla manovra. Non a caso, la maggior parte delle azioni che la Leon è riuscita a creare è passata attraverso le corsie laterali, con Gervasoni più pericoloso rispetto a un Fiorin sempre presente ma in alcuni casi impreciso. Dal suo canto, il Caldiero riesce a portare a casa un buon punto esterno, ma vede la vetta della classifica allontanarsi sempre di più: non certo quanto sperato dai ragazzi di Soave, che, oggi, si sono mostrati particolarmente sottotono e in difficoltà atletica nella ripresa, dopo un primo tempo con qualche buona trama di gioco. 

GERVASONI ESALTA ZOUAGHI, CALDIERO INERME

Cambio di modulo in casa Leon: Tinterri, vice del convalescente Vullo, preferisce affidarsi ad un compatto 4-4-2, con Fiorin e Gervasoni esterni di centrocampo aventi il compito di garantire spinta e copertura in entrambe le fasi, mentre Davighi e Rossi provano a sovrapporsi per dare supporto alla manovra. In fase difensiva, la Leon non di rado mostra un 5-3-2, con uno degli esterni alti, generalmente Gervasoni, che ripiega sulla linea difensiva, mentre l'altro dev'essere pronto a ripartire e duettare con gli attaccanti. In avanti, Bonseri e Recino devono fare i conti con l'attenta marcatura di Amoh e Canepa, veri e propri pilastri difensivi della formazione veneta, che schiera in avanti il tridente composto da Orfeini, Goglino e Mauri: un attacco che ben pochi possono annoverare, ma risultato oggi sterile e pressoché improduttivo. Equilibrata sin dalle sue prime fasi, dopo circa 10 minuti la partita sembra potersi indirizzare: sugli sviluppi di una rimessa laterale battuta sulla sinistra, Rossi scambia con Fiorin e pennella un perfetto cross per Gervasoni sul secondo palo: l'ex Tritium e Trezzanese si inserisce alla perfezione e incorna con precisione, trovando tuttavia l'attento Zouaghi sulla sua strada, riuscito a togliere il pallone dall'incrocio. Qualche giro di lancetta dopo, lo stesso portiere veneto saprà come ripetersi: lanciato sulla sinistra, Gervasoni riesce a proteggere palla tra due avversari e appoggiare indietro per l'accorrente Manuzzi, che stoppa, controlla, e conclude con un violento mancino che il numero 1 ospite devia sulla traversa con un intervento prodigioso. Maggiormente in possesso del pallone, la Leon riesce a gestire i poco ispirati ospiti, che our dimostrano di avere qualità importanti: dal canto loro, però, gli arancioneri non riescono più a creare pericoli in avanti, anche grazie all'ottimo sistema di pressing che Soave è riuscito a orchestrare e che blocca sul nascere diverse azioni arancionere già a metà campo. Tattico ed equilibrato, il primo tempo non riserva più grandi emozioni: le due squadre si annullano a vicenda e chiudono sullo 0-0 un primo tempo avaro di emozioni.

ZOUAGHI SALVA SU DAVIGHI, PER LA LEON ENNESIMO PAREGGIO

Buon inizio di ripresa da parte della Leon, che come accaduto nel corso della prima frazione di gioco tiene principalmente il possesso del pallone. Dopo pochi istanti, la formazione di Vullo sfiora il vantaggio con Recino, abile a sfruttare un errore di un difensore avversario in palleggio in uscita ma venendo tuttavia rimpallato al momento del tiro. Sul successivo corner, l'ex Piacenza staccherà di testa ma sfiorerà soltanto il palo. Squilli come sempre isolati, per una Leon che necessita ancora di trovare la sua identità, al di là di quello che sarà il risultato finale: palleggio lento, pochi inserimenti, giocatori prevedibili. La mano di Vullo fatica ancora a farsi sentire soprattutto in avanti, visto che dietro, se non altro, gli arancioneri contengono bene. Intorno a metà tempo Tinterri prova a giocarsi la carta Mascheroni, con l'ex Magenta che si conferma uno dei più in forma dei padroni di casa: alla prima azione, il numero 25 supera tre avversari, cadendo in area a seguito di un contatto dubbio. Un impatto certamente confortante, se non fosse che, ancora una volta, si ha l'impressione che se schierato in fascia l'apporto potrebbe essere ancora maggiore. Il predominio territoriale della Leon potrebbe tramutarsi in gol al 29', quando, sugli sviluppi di una punizione, Davighi imbecca sulla corsa Galimberti, autore di un cross sul secondo palo sul quale Gervasoni schiaccia di testa ma trova nuovamente Zouaghi prodigioso. Sul conseguente corner, una mischia favorirà il mancino di Rossi, che Davighi prova a correggere in rete: servirà ancora un intervento del portiere ospite per togliere il pallone dalla linea. La Leon aumenta il proprio baricentro, ci crede e prova a portare a casa i 3 punti, aumentando la spinta con le sovrapposizioni di Davighi e l'ingresso di Pelle: quello che manca è però sempre il passaggio vincente, la precisione nella gestione della palla. Fondamentali su cui la Leon recriminerà anche nel finale, quando Davighi recupera palla davanti alla propria difesa e si invola in contropiede, vedendo con la coda dell'occhio Rossi, abile a smarcarsi sulla destra. L'errore nel passaggio da parte dell'ex Crema si rivelerà fatale nell'impedire alla Leon di provare a capitalizzare l'ultima occasione della gara, portando a casa il quarto pareggio consecutivo con la magra consolazione di aver messo sotto scacco una rosa forte e temibile, tra le principali candidate alla vittoria del girone.

IL TABELLINO

LEON-CALDIERO TERME 0-0

Leon (4-4-2): Generali 6; Gervasoni 6.5, Davighi 6, Guarino 6; Fiorin 6 (21’st Galimberti 6), El Kadiri 5.5 (31’st Pelle SV), Manuzzi 6, Ferrè 6 (44’st Haruna sv), Rossi 6.5; Bonseri 5.5 (35’st Comelli sv), Recino (16’st Mascheroni 6.5). A disp: Foresti, Bonora, Prandini, Agogliati. All.: Tinterri 6 (Vullo indisponibile).
Caldiero Terme (4-3-3): Zouaghi 7.5; Caneva 6.5, Gecchele 6.5, Gentile 6, Amoh 6.5 (11’st Viviani 5.5); Petdji 6, Zazzi 6.5, Parisi 6 (16’st Locati 5.5); Goglino 5 (28’st Cavallotti sv), Orfeini 5 (28’st Zerbato sv), Mauri 5 (16’st Liberati 5.6). A disp.: Malusà, Viviani, Furini, Borgna, Fiori. All.: Soave 6.
Arbitro: Tavassi di Tivoli (Garofalo-Ditta).
Note: ammoniti Manuzzi (L), Amoh (C), Locati (C). Recupero: pt 3’, st 5’.

LE PAGELLE

AC LEON

Generali 6 Nel primo tempo deve solo compiere un'uscita, per il resto ordinaria amministrazione.
Gervasoni 7 Tanto impegno sulla fascia, salta l'uomo ed è lui a costringere Zouaghi ad un grande intervento dopo pochi minuti. Grandi miglioramenti anche in fase difensiva, ormai elemento imprescindibile per la squadra.
Rossi 6.5 Ha gamba e grande esperienza, oltre che una buona tecnica individuale che gli consente di essere una buona soluzione quando si spinge.
Davighi 6 Difensivamente preciso, a differenza delle altre domeniche non ha spazio per i consueti inserimenti.
Guarino 6.5 Grintoso, Bravo negli anticipi.
Fiorin 6 Si propone in maniera ottima, con tempi giusti. Peccato per qualche errore al momento del cross, fondamentale in cui oggi ha peccato di precisione.
21' st Galimberti 6 Entra per dare freschezza alla squadra, nel finale si sgancia e aiuta a cercare il colpo del k.o.
Ferré 6 Solito lottatore in mezzo al campo, l'ultimo a tirarsi indietro negli 1 contro 1. (44' st Haruna sv)
Manuzzi 6 Meno preciso negli interventi difensivi rispetto al compagno, ma in avanti dimostra di potersi rendere insidioso con I suoi destri dalla distanza.
ElKadiri 5.5 Corre sulla sinistra, ma i chilometri servono a poco se non abbinati a utilità per il gioco di squadra. (31' st Pelle sv)
Bonseri 5.5 Avvia un ottimo contropiede ma è l'unico squillo di una partita anonima. Non riesce mai a liberarsi dei difensori del Caldiero e in più di un'occasione perde palloni evitabili. (35' st Comelli sv)
Recino 5.5 Primo tempo impalpabile: non dà mai l'idea di essere in partita, muovendosi lentamente sulla trequarti. Meglio nella ripresa dove riesce a crearsi subito un paio di occasioni ravvicinate, ma da uno come lui ci si aspetta altro.
16' st Mascheroni 6.5 Entra subito alla grande, creando una potenziale occasione da rete. Resta un talento da tenere d'occhio, purtroppo poco valorizzato dalla posizione in cui viene schierato.
All. Tinterri 6 Sostituisce l'assente Vullo con personalità, dà carattere alla squadra e riesce a portare a casa un punto contro un'avversaria di livello. Tuttavia, tatticamente c'è ancora molto da lavorare. La squadra tiene il possesso del pallone, ma fatica a essere pericolosa in avanti. Poche le idee e le soluzioni.

CALDIERO

Zouaghi 7.5 Nel primo tempo compie almeno due miracoli fondamentali per tenere il risultato. Si conferma, per l'ennesima volta, una garanzia assoluta, un muro insuperabile anche nella ripresa, salvando su Gervasoni e Davighi.
Amoh 6.5 Solidissimo e duttile, sa ricoprire più ruoli e garantire con la sua corsa spinta e copertura.
11' st Viviani 5.5 Ingresso sottotono, non riesce a dare al Caldiero quella brillantezza mancata nel corso del secondo tempo.
Petdji 6 Tanta quantità in mezzo.
Goglino 5 Pomeriggio no per l'attaccante di casa, incapace di ripetersi dopo l'ottima prova della scorsa settimana. In un pomeriggio in cui il Caldiero fatica ad avere propositività offensiva, lui purtroppo si perde tra le maglie arancionere.
Mauri 5 Isolato sulla sinistra, riceve pochissimi palloni. Prevedibile e fuori dal gioco se imbeccato.
16' st Liberati 5.5 Come tutti gli attaccanti del Caldiero vive una giornata di grande difficoltà e la poca verve dei compagni nella ripresa non lo agevola. 
Gecchele 6.5 Bravo quando c'è da far girare il pallone, si spende tanto e riesce a fare da collante tra i reparti.
Orfeini 5 Neanche per lui è un pomeriggio positivo: prova ad imbucarsi in area ma è sempre annullato, senza possibilità di smarcarsi. (28' st Zerbato sv)
Zazzi 6.5 Centrocampista di buona tecnica, dai suoi piedi partono cross interessanti.
Canepa 6.5 Controlla bene la difesa, mai in affanno.
Gentile 6 Gestisce tutte le situazioni, nel primo tempo è prezioso nella costruzione.
Parisi 6 Corre e raddoppia sempre: ha margini di miglioramento.
16' st Locati 5.5 Nervoso e poco ispirato.
All. Soave 6 La qualità a questa squadra non manca, il problema è che oggi, contro una difesa ben messa in campo come quella della Leon, sono mancati l'estro e le idee. L'avversario era sicuramente di livello, la trasferta impegnativa, ma si registra un passo indietro rispetto alle ultime prestazioni.

ARBITRO
Tavassi di Tivoli 6.5 
Buona direzione di gara, personalità e giusta assegnazione dei cartellini.

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