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COPPA ECCELLENZA

Gli immortali! Vanno sotto, restano in 10, ribaltano tutto e volano agli ottavi

Assedio Cavallanti: il bomber entra dalla panchina e porta il suo Tribiano al turno successivo

Cavallanti e Catanzaro - Tribiano

COPPA ECCELLENZA TRIBIANO • Cavallanti e Catanzaro, tra i migliori in campo per il Tribiano

C'era una volta. Così cominciano tutte le storie belle, con un bel finale. Ma quella del Tribiano è una storia nuova. Nessun «c'era una volta», nessuna retorica da storiella romantica. Quest'anno, in casa Tribiano, ci sono 17 nuovi giocatori e la storia è ancora tutta da scrivere. E i ragazzi di Furgeri lo fanno in maniera perfetta: Coppa Eccellenza, girone 5, casa della Calvairate. Chi vince, va agli ottavi. Ed è la Calvairate ad andare subito in vantaggio con Favero. Nella ripresa, poi, il Tribiano resta in dieci per l'espulsione di Delle Fave. Il peggiore degli scenari. Non per questa nuova corazzata, che continua a lottare e trasforma il negativo in opportunità: entra Cavallanti. E proprio Cavallanti è l’uomo che decide il match: una doppietta che vale la qualificazione. È la festa del Tribiano, che significa molto più di un semplice passaggio del turno. È la certezza che qualcosa di grande è nato. E forse è proprio l'inizio di quel «c'era una volta».

LA SBLOCCA FAVERO

La Calvairate parte con grande determinazione e già al 3’ conquista un angolo: lo schema non funziona ma i rossoneri restano attenti nella copertura e si salvano sulla ripartenza del Tribiano, con Costantino che prova il tiro dalla distanza ma la conclusione è debole. La pressione resta alta, Sala batte un altro corner e dopo una rimessa laterale di Paloschi arriva un nuovo calcio d’angolo: al 11’ è lo stesso Sala a mettere in mezzo un pallone perfetto che trova Favero, bravo a staccare di testa e a firmare l’1-0 che sblocca la gara. La reazione del Tribiano è immediata ma la Calvairate difende con ordine, mentre ancora Favero si rende pericoloso ma questa volta la difesa ospite lo ferma. Al 23’ il Tribiano ci prova su punizione, la conclusione è respinta e sulla ribattuta Bombara cerca il tiro dalla distanza ma manca completamente la precisione.

La Calvairate risponde con qualità: controllo elegante di Favero che serve Agnelli, bravo a superare l’avversario e a crossare in mezzo, ma la palla è troppo lunga. Al 27’ occasione enorme per il raddoppio: Bugada calcia con decisione ma Catanzaro compie un grande intervento con i piedi e salva i suoi. Poco dopo Sala commette fallo e viene ammonito, dando modo agli ospiti di ricostruire. Il Tribiano cresce e con Meda al 32’ va vicino al pareggio, conclusione però imprecisa. Al 36’ su punizione di Paloschi, Checchi svetta di testa e batte il portiere, ma l’arbitro annulla per fuorigioco. Nel finale la squadra di Furgeri aumenta la pressione: al 41’ ancora Costantino cerca il gol e trova un calcio d’angolo, poi altre due azioni vengono spente dal fischio arbitrale per posizione irregolare. Il primo tempo si chiude con la Calvairate avanti 1-0 grazie alla rete di Favero, ma il Tribiano resta vivo e pericoloso fino al fischio dell’intervallo.

UN TRIBIANO ASSURDO

Il Tribiano riparte con cambi immediati per dare freschezza, ma la Calvairate resta concentrata: al 7’ calcio di punizione battuto da Sala, traiettoria insidiosa al centro ma la retroguardia ospite spazza via senza esitazioni. Il Tribiano prova a ripartire in velocità ma l’arbitro ferma tutto per fuorigioco; poco dopo un nuovo cambio rimescola le carte. La gara si infiamma al 14’, quando Delle Fave, già ammonito rimedia il secondo giallo: rosso inevitabile e Tribiano costretto a giocare in dieci uomini. Nonostante l’inferiorità numerica, la squadra di Furgeri non rinuncia alla spinta offensiva, inserisce Cavallanti e mantiene la doppia punta per continuare a cercare il gol. Il coraggio paga subito: al 19’ punizione di Venturiero perfettamente calibrata, ma Vivenzio è attentissimo e blocca. La Calvairate sembra più spenta rispetto al primo tempo e fatica a ripartire, mentre il Tribiano non smette di attaccare. Al 23’ è ancora la squadra di casa a rendersi pericolosa con Bugada, che trova un corner trasformato in un’occasione clamorosa, ma Catanzaro compie un miracolo e nega il raddoppio. La risposta è immediata: al 27’ nuova punizione di Venturiero, rimbalzo in area e al 28’ la palla arriva a Cavallanti che si fa trovare pronto, aggancia e batte il portiere per l’1-1 che riapre completamente il match.

Il pareggio dà ulteriore slancio al Tribiano, che continua con pressing altissimo. La Calvairate prova a reagire con due cambi, ma la squadra non trova la brillantezza del primo tempo. Al 36’ l’episodio che ribalta tutto: rigore per il Tribiano. Dal dischetto si presenta ancora Cavallanti, che con freddezza sigla il 2-1 e completa la rimonta in dieci uomini. A questo punto la Calvairate si gioca il tutto per tutto passando a un 3-4-3 ultra offensivo e al 43’ sfiora il pari: punizione di Trovato, palla in mezzo e conclusione che si stampa sulla traversa. L’assalto finale non cambia il risultato: il match termina 2-1 per il Tribiano che vola agli ottavi.

IL TABELLINO

ACAD. CALVAIRATE-TRIBIANO 1-2
RETI (1-0, 1-2): 11' Favero (A), 28' st Cavallanti (T), 36' st rig. Cavallanti (T).
ACAD. CALVAIRATE (4-4-2): Vivenzio 6.5, Paloschi 6 (38' st Visigalli sv), Leanza 6.5, Zanzuri 6 (38' st Mannini sv), Gennaio 6, Peroni 6 (48' st Panepinto sv), Agnelli 6.5 (31' st Di Maggio sv), Favero 7, Bugada 6.5, Checchi 7, Sala 6.5 (31' st Trovato sv). A disp. Colombi, Sirtori, Zangrillo, Tretola. All. Mapelli 6.5.
TRIBIANO (3-5-2): Catanzaro 7, Regantini 7, Bombara 6.5 (1' st Pirola 7), Mazzitelli 6.5, Bisceglia 6.5 (1' st Venturiero 6.5), Solati 6.5, Meda 6 (17' st Cavallanti 8), Gualtieri 6.5 (11' st Borghi 7), Costantino 7 (25' st Dabo I. 6), Delle Fave 6.5, Bignami 6.5. A disp. Salvetti, Miola, Manno, Garlaschi. All. Furgeri 7.5. Dir. Rovati.
ARBITRO: Guerra di Voghera 6.5.
ASSISTENTI: Ferri di Milano e Molino M. di Cinisello Balsamo.
ESPULSO: 14' st Delle Fave (T).
AMMONITI: Peroni (A), Sala (A), Bombara (T), Gualtieri (T), Delle Fave (T), Delle Fave (T).

LE PAGELLE

ACADEMY CALVAIRATE

Vivenzio 6.5 All’esordio stagionale mostra subito sangue freddo, trasmette sicurezza ai compagni e si fa trovare pronto sulle conclusioni più insidiose. Sul rigore intuisce la direzione ma non basta.
Paloschi 6 Rientra dal primo minuto e si affida soprattutto all’esperienza. Tiene botta in avvio, poi cala col passare dei minuti (38’ st Visigalli sv).
Leanza 6.5 Prestazione ordinata e pulita, non perde quasi mai la concentrazione e limita con efficacia gli inserimenti degli avversari.
Zanzuri 6 Compito delicato che affronta con serietà: sbaglia poco, senza però riuscire a dare qualità in impostazione (38’ st Mannini sv).
Gennaio 6 Alterna buone letture a momenti meno lucidi, resta comunque prezioso per i suoi.
Peroni 6 Non forza mai la giocata e resta sul sicuro, ma manca quel guizzo che spesso lo contraddistingue (48’ st Panepinto sv).
Agnelli 6.5 Energia e continuità sulla corsia, corre fino all’ultimo e prova a dare la scossa anche quando i compagni abbassano i ritmi (31’ st Di Maggio sv).
Favero 7 È il più continuo e regolare della mediana, sempre nel vivo dell’azione. Apre il match con il gol che illude i suoi e non smette mai di lottare.
Bugada 6.5 Ha tra i piedi una grande occasione e non la sfrutta, ma resta comunque attivo e incisivo nelle ripartenze.
Checchi 7 Primo tempo da leader vero, gioca con carisma e intelligenza. Cala un po’ nella ripresa ma resta uno dei migliori.
Sala 6.5 Prova a rendersi pericoloso soprattutto sulle palle inattive e lavora tanto per la squadra (31’ st Trovato sv).
All. Mapelli 6.5 Imposta bene la partita e la squadra risponde con un buon atteggiamento. La gestione dei momenti chiave, però, non è ancora perfetta.

TRIBIANO

Catanzaro 7 Personalità e reattività da veterano: compie due parate determinanti che tengono la squadra in corsa fino alla rimonta.
Regantini 7 Prestazione solida, non si lascia mai intimorire e guida la linea difensiva con sicurezza.
Bombara 6.5 Gara di sacrificio con qualche imprecisione, il giallo lo condiziona e lo costringe al cambio.
1’ st Pirola 7 Subentra con concentrazione e diventa un riferimento affidabile.
Mazzitelli 6.5 Concreto e lineare, non si prende rischi e garantisce stabilità in fase arretrata.
Bisceglia 6.5 Alterna buoni interventi a qualche leggerezza, ma resta utile nell’economia della gara.
1’ st Venturiero 6.5 Entra con determinazione e aggiunge aggressività e ritmo alla sua squadra.
Solati 6.5 Prestazione di sostanza, respinge con grinta e non si tira mai indietro nei duelli.
Meda 6 Si accende a sprazzi, ma quando lo fa mette apprensione alla difesa avversaria.
17’ st Cavallanti 8 Uomo della provvidenza: due gol che ribaltano il destino della partita e scrivono la storia della serata.
Gualtieri 6.5 Fatica a trovare continuità ma resta prezioso nei movimenti senza palla.
11’ st Borghi 7 La sua energia contagia la squadra, guadagna il rigore e mette lo zampino nella rimonta.
Costantino 7 Ci prova più volte e non si arrende mai, dando sempre profondità.
25’ st Dabo I. 6 Porta intensità e pressing continuo nella fase finale.
Delle Fave 6.5 Buona partita finché resta in campo, poi un’ingenuità che pesa.
Bignami 6.5 Sempre dentro al gioco, non brillante ma concreto e di grande utilità.
All. Furgeri 7.5 Coraggioso nella gestione, non rinuncia all’attacco anche in inferiorità numerica.

ARBITRO
Guerra di Voghera 6.5
Gestisce bene la gara nei momenti di tensione. Non sbaglia quando prende decisioni. 

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