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Under 19 Élite

Un capolavoro ad inizio partita, una tripletta per restare imbattuti: questo Assago è uno spettacolo

Crisci e Mineo seminano panico in campo, l'Accademia Pavese però ci prova con coraggio

UNDER 19 ÉLITE • Massimiliano Mineo

UNDER 19 ÉLITE • Massimiliano Mineo, mattatore assoluto della partita di via Verdi con una sontuosa tripletta

Due parole: che Assago. Che Brugnone e la sua squadra fossero una delle candidate più forti a contendersi la vetta del campionato non era un segreto: dopo 3 giornate sono già 7 i punti collezionati. L’Assago parte fortissimo e dopo soli 2’ passa in vantaggio con una prodezza di Crisci. Al 18’ arriva il raddoppio di Mineo, che insacca con freddezza. L’Accademia Pavese prova a reagire con Agati e Guzzo, ma la difesa gialloblù e il portiere Ndoka si oppongono con sicurezza. Prima dell’intervallo l’Assago cala il tris: Crisci serve Mineo, che firma il 3-0 con un gran gesto tecnico. Nella ripresa il copione non cambia: i milanesi dominano e sfiorano più volte la rete con Covelli, Marchetti e Giampaolo. Al 23’ Mineo completa la sua giornata da protagonista con la tripletta personale che vale il 4-0 e chiude definitivamente i conti. Nel finale Magnoni sfiora la gioia personale colpendo la traversa, ma il risultato resta netto: una vera prova di forza e compattezza per l’Assago.

ASSEDIO

Che le squadre di Brugnone vogliano partire forte per mettere subito in difficoltà gli avversari non è una novità, e l’Assago lo dimostra immediatamente: bastano infatti appena due minuti per sbloccare il match. È Crisci a inventarsi lo spazio per la conclusione poco fuori dall’area, lasciando partire un tiro potente e angolato che si insacca all’incrocio dei pali, regalando ai gialloblù l’1-0. I padroni di casa non si accontentano e, dopo aver sfiorato il raddoppio con una conclusione dalla distanza di De Dona, trovano il gol del 2-0 al 18’ grazie a Mineo, abile a insaccare con freddezza. L’Accademia Pavese, però, non resta a guardare e prova a reagire con coraggio: al 22’ Agati calcia senza precisione, mentre due minuti dopo (24’) è Guzzo a rendersi pericoloso con una deviazione ravvicinata, ma la difesa guidata da Giampaolo e le parate di Ndoka blindano la porta.

L’Assago torna a farsi vedere al 27’ con una punizione di De Dona, tiro deciso ma troppo centrale per sorprendere Esposti. Nel frattempo i pavesi alzano il baricentro, cercando di riaprire la gara, ma la squadra di Brugnone si dimostra solida e compatta, pronta a colpire in ripartenza. Al 37’ è Covelli a scappare in solitaria verso la porta: il suo tentativo sotto le gambe del portiere viene respinto, e sulla ribattuta si avventa Mineo, che calcia di prima intenzione trovando ancora un grande intervento di Esposti. Il finale di primo tempo si trasforma in un botta e risposta: l’Accademia va vicina al gol con Agati, lanciato a tu per tu con Ndoka, ma il portiere classe 2008 è bravissimo a salvare il risultato. L’Assago replica subito e lo fa nel migliore dei modi: allo scadere (45’) Crisci serve un assist perfetto a Mineo, che controlla e sfodera un autentico capolavoro tecnico. È 3-0 Assago al termine della prima frazione.

PAZIENZA DA LEADER

Il finale di primo tempo è un vero botta e risposta. L’Accademia sfiora il gol con Agati, lanciato a tu per tu con Ndoka, ma l’attaccante temporeggia troppo e il giovane portiere classe 2008 compie una parata decisiva. La risposta dell’Assago è immediata e letale: al 45’ Crisci inventa un assist perfetto per Mineo, che controlla e sfodera un capolavoro tecnico. È 3-0 Assago al termine della prima frazione, con la partita già fortemente indirizzata.

La ripresa riparte esattamente come era terminato il primo tempo, con l’Assago in totale controllo del gioco. Dopo appena 1’, Covelli ci prova dal limite con un tiro di prima intenzione deviato in angolo dalla difesa pavese. Al 13’ è Marchetti a rendersi pericoloso con una percussione centrale: solo davanti a Esposti cerca la stoccata vincente, ma il portiere respinge ancora. Il monologo gialloblù prosegue e al 23’ nasce un’altra occasione: Magnoni pennella un gran cross per Giampaolo, che calcia di prima intenzione senza però inquadrare lo specchio. Pochi minuti dopo arriva il sigillo definitivo: ancora una volta è Mineo a liberarsi in area e a segnare con freddezza la sua tripletta personale, mostrando il “3” con le dita e fissando il punteggio sul 4-0. Nel finale, l’Assago sfiora anche il pokerissimo con Magnoni, che completamente solo in area colpisce con potenza la traversa. La palla rimbalza sulla linea ed esce, negandogli la gioia del gol. È l’ultima emozione di un match dominato dall’inizio alla fine dai ragazzi di Brugnone, che hanno mostrato forza, compattezza e una chiara superiorità. Dopo la traversa, infatti, cala definitivamente il sipario su una partita senza storia.

IL TABELLINO

ASSAGO-ACC.PAVESE 4-0
RETI: 2' Crisci[08] (As), 19' Mineo[08] (As), 42' Mineo[08] (As), 32' st Mineo[08] (As).
ASSAGO (3-5-2): Ndoka[08] 6.5, Marchetti[07] 7, Giampaolo[07] 7 (28' st Inzoli sv), Bartoli[08] 6.5 (19' st Liuzzo 7), Melini[07] 6.5, Ledezma 7, Magnoni 7, De Donà[07] 7, Mineo[08] 8.5 (35' st Barbu sv), Covelli[08] 6.5 (25' st Ranno 6.5), Crisci[08] 8 (35' st Pace sv). A disp. Veratti[08], Carossi, De Giglio, Ferrara. All. Brugnone 7. Dir. Magnoni.
ACC.PAVESE (3-5-2): Esposti 7, Quattrini 6, Chiolini[08] 6.5, Gottardis 6 (41' st Donato sv), Castignani 6 (28' st Berettini 6), Quartararo 6.5, Guerini 6 (7' st Sgromo 6), Rossi[07] 6.5, Agati 7, Guzzo 7 (19' st Eshja[08] 6), Gegaj Esriel 6 (35' st Carrettoni sv). A disp. Micsa Mario, Fassina, De Simone, Rovati[08]. All. Ruocco 6. Dir. Guzzo Antonio.
ARBITRO: Vitale di Voghera 6.5.
AMMONITI: Mineo[08] (As), Guzzo (Ac).

LE PAGELLE (IN AGGIORNAMENTO...)

ASSAGO

Ndoka[08] 6.5 Il giovane portiere classe 2008 trasmette sicurezza a tutto il reparto. Non è chiamato a interventi straordinari per gran parte della gara, ma quando viene sollecitato risponde presente, come nella parata decisiva su Agati lanciato a rete che spegne le speranze dell’Accademia. Si dimostra attento nelle uscite, bravo con i piedi e sempre concentrato, nonostante il dominio della sua squadra renda il suo lavoro meno continuo.
Marchetti[07] 7 Gara di grande affidabilità. Copre bene la sua zona e allo stesso tempo non disdegna le sortite offensive, arrivando persino a sfiorare il gol con una bella azione personale nella ripresa. Mostra personalità, aggressività e capacità di lettura nelle situazioni difensive, risultando una pedina chiave del pacchetto arretrato.
Giampaolo[07] 7 Si prende responsabilità importanti nel guidare la retroguardia e lo fa con maturità e precisione. Sempre pronto nell’anticipo e attento nelle chiusure, riesce anche a rendersi pericoloso in avanti con un tiro di prima intenzione che però non trova lo specchio. Prestazione completa, impreziosita da leadership e pulizia tecnica. (28' st Inzoli sv)
Bartoli[08] 6.5 Prestazione generosa in mezzo al campo, dove lavora tanto in copertura e garantisce equilibrio alla squadra. Non cerca la giocata ad effetto ma porta ordine e sostanza, recuperando palloni e distribuendoli con intelligenza. Un lavoro prezioso che permette ai compagni più offensivi di esprimersi al meglio.
19' st Liuzzo 7 Subentra con grande impatto e si fa subito notare per corsa e intensità. Aggredisce gli spazi con continuità e mette in difficoltà gli avversari con la sua vivacità. Un ingresso che conferma l’ampiezza di soluzioni a disposizione della squadra e che mantiene alto il livello di energia nella zona nevralgica del campo.
Melini[07] 6.5 Svolge con diligenza il proprio compito senza mai uscire dalle consegne tattiche. È meno appariscente rispetto ad altri compagni, ma dà equilibrio e sostanza, partecipando sia alla fase difensiva sia a quella di possesso. Una partita solida, dove la sua affidabilità non viene mai meno.
Ledezma 7 Impatto fisico e continuità in entrambe le fasi. Recupera palloni importanti e si inserisce con intelligenza, facendo sempre sentire la sua presenza a centrocampo. Non perde mai lucidità e riesce a essere un punto di riferimento costante, contribuendo alla compattezza generale della squadra.
Magnoni 7 Partita molto positiva, in cui riesce a combinare corsa, inserimenti e qualità. Nel finale sfiora il gol personale con una conclusione potente che si stampa sulla traversa, episodio che avrebbe coronato la sua prova. Sempre dentro la partita, garantisce spinta e soluzioni offensive costanti
De Donà[07] 7 Dinamismo e geometrie a disposizione della squadra. Già nel primo tempo si rende pericoloso con una punizione ben calciata, mostrando di avere anche buoni piedi. Dà equilibrio, verticalizza quando serve e non lesina energie in fase di interdizione. Un centrocampista completo, che gioca con maturità e intelligenza.
Mineo[08] 8.5 Il vero mattatore della gara. Realizza una tripletta splendida, frutto di freddezza sotto porta, istinto e qualità tecnica. Si muove bene su tutto il fronte offensivo, crea pericoli continui e si fa trovare sempre pronto negli inserimenti. Oltre ai gol, gioca una partita generosa, dimostrando di essere già un trascinatore. (35' st Barbu sv)
Covelli[08] 6.5 Non trova il gol, ma la sua prestazione resta positiva. Lavora molto per la squadra, si muove con costanza creando spazi ai compagni e sfiora la marcatura personale in più occasioni. La sua generosità è preziosa, anche se la fortuna non lo assiste. Contribuisce al dominio offensivo dell’Assago.
25' st Ranno 6.5 Entra bene in partita, dimostrando subito di avere gamba e disponibilità. Non ha moltissimo tempo per incidere in zona gol, ma partecipa alla manovra con intelligenza, dando respiro ai compagni e mantenendo alta l’intensità. Una prestazione solida da subentrato.
Crisci[08] 8 Apre la partita con un gol fantastico che indirizza subito l’incontro, e chiude il primo tempo con un assist perfetto per il secondo gol di Mineo. La sua qualità tecnica è evidente, ma colpisce soprattutto la capacità di incidere nei momenti chiave della gara. Talento e concretezza al servizio della squadra. (35' st Pace sv).
All.Brugnone 7 La sua squadra interpreta la partita alla perfezione: aggressiva dall’inizio, compatta e cinica sotto porta. La gestione dei cambi è intelligente e mantiene alta l’intensità fino al 90’. Il lavoro tattico e mentale è evidente: l’Assago gioca da grande squadra, con idee chiare e convinzione nei propri mezzi.

ACC. PAVESE

Esposti 7 Nonostante i quattro gol subiti, è tra i migliori in campo della sua squadra. Salva l’Accademia in più occasioni con interventi di livello, respingendo due volte su Mineo e opponendosi con prontezza anche a Marchetti e Covelli. Non ha colpe sui gol incassati, che arrivano da azioni ben costruite e conclusioni precise. Senza le sue parate il passivo sarebbe stato molto più pesante. 
Quattrini 6 Soffre l’intensità e il ritmo degli avversari, che attaccano con continuità. Prova a reggere l’urto con impegno e qualche buona chiusura, ma fatica quando deve fronteggiare la velocità degli attaccanti gialloblù. Nel complesso la sua partita è sufficiente, ma senza acuti particolari.
Chiolini[08] 6.5 Uno dei più giovani in campo, prova a metterci fisicità e attenzione. Nonostante la pressione alta degli avversari, mantiene spesso la calma e riesce a limitare alcuni attacchi con buon senso della posizione. Dimostra personalità, anche in un contesto complicato, e non demerita affatto.
Gottardis 6 Prestazione generosa ma complicata: si trova a rincorrere spesso gli avversari senza riuscire a incidere in fase propositiva. La pressione dell’Assago lo costringe a lavorare più in copertura che in costruzione. Esce stremato nel finale, lasciando spazio a Donato. (41' st Donato sv)
Castignani 6 Partita ordinata ma senza particolari guizzi. Prova a dare equilibrio alla difesa, ma fatica nei duelli diretti con Mineo e Crisci, che lo mettono in costante difficoltà. Non commette errori gravi, ma non riesce a emergere.
28' st Berettini 6 Entra a partita ormai compromessa, cercando comunque di portare un po’ di energia e freschezza. Non ha modo di cambiare l’inerzia del match, ma si mette a disposizione con buona volontà.
Quartararo 6.5 Uno dei più attivi nella fase centrale della gara. Si impegna sia in fase di interdizione sia in quella di costruzione, cercando di tenere unito il centrocampo. Non sempre preciso, ma sicuramente tra i più combattivi e reattivi della squadra.
Guerini 6 Prestazione sottotono, non riesce a trovare ritmo né spazi. L’Assago lo costringe a lavorare molto in difesa, riducendo la sua capacità di dare qualità al palleggio. Fa il compitino senza riuscire a emergere.
7' st Sgromo 6 Subentra nella ripresa ma non riesce a incidere. Porta un po’ di corsa e dinamismo, ma non trova mai la giocata che possa impensierire la difesa avversaria. Il suo contributo resta discreto ma limitato.
Rossi[07] 6.5 Prova ad accendere la luce con qualche spunto interessante. Si muove bene tra le linee, cerca l’uno contro uno e tenta più volte di creare superiorità. Non sempre supportato dai compagni, ma tra i più propositivi dei suoi.
Agati 7 Il più pericoloso dell’Accademia. Si presenta a tu per tu con Ndoka in una delle azioni più nitide della sua squadra, ma trova la risposta decisiva del portiere. Si muove bene sul fronte offensivo, cercando spazi e conclusioni, dimostrando coraggio e intraprendenza anche a risultato compromesso.
Guzzo 7 Gioca una buona partita, mettendo in mostra qualità tecniche e intelligenza tattica. È lui a rendersi pericoloso con una deviazione ravvicinata nel primo tempo, dove solo la prontezza di Ndoka gli nega la gioia del gol. Lotta, dialoga con i compagni e si muove sempre con idee chiare.
19' st Eshja[08] 6 Entra a gara in corso, ma non riesce a dare l’impatto sperato. Si impegna, prova a dare profondità, ma viene contenuto bene dalla difesa avversaria.
Gegaj 6 Prova generosa ma poco incisiva. Fa fatica a trovare spazi e palloni giocabili, complice la solidità difensiva dell’Assago. Si sacrifica per la squadra, ma resta troppo isolato davanti.(35' st Carrettoni sv).
All. Ruocco 6 L’Accademia prova a reagire e non rinuncia mai a giocare, ma paga a caro prezzo le disattenzioni difensive e la minore intensità rispetto agli avversari. Le sostituzioni non cambiano l’inerzia del match, ma la squadra ha il merito di non mollare fino alla fine. Servirà più compattezza per affrontare le prossime sfide.

ARBITRO

Vitale di Voghera 6.5 Dirige la gara senza particolari sbavature, gestendo con equilibrio un match che non presenta episodi eccessivamente complessi. È attento nel mantenere il controllo della partita e utilizza bene i cartellini, ricorrendovi solo quando necessario per calmare il gioco. Qualche piccola imprecisione nei fischi a centrocampo, ma nulla che influisca sull’andamento generale. Prestazione positiva e ordinata.

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