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Eccellenza

Tutto nella ripresa! La neopromossa segna tre reti in rimonta e mantiene l'imbattibilità

Prosegue l'ottimo inizio stagionale della Vis Nova con un 3-1 firmato Rigoni, Marzucca e Bamba

Marzucca Bamba Rigoni Vis Nova

ECCELLENZA VIS NOVA • Andrea Marzucca, Adam Fatie Bamba e Luca Rigoni

Pareggio allo stadio Mari di Legnano, vittoria e qualificazione agli ottavi di finale di Coppa Lombardia, successo casalingo contro la Lentatese. Il tutto, dopo aver fermato la Solbiatese al Centro Sportivo Borgonovo. Continua il magico inizio di stagione della Vis Nova di Gabriele Raspelli che sorride nuovamente davanti ai propri tifosi. Sul campo numero due in erba sintetica di Giussano la Lucertola, dopo un primo tempo di nervosismo e fragilità tecnica, ribalta i "vicini" rossoblù con il punteggio di 3-1. Le firme di Rigoni, Marzucca e Bamba, arrivate tutte nella seconda frazione di gioco, portano la Vis Nova a ridosso della zona playoff, confermando una crescita sia a livello di gioco sia sul piano mentale. La Lentatese, dopo un primo tempo positivo, si arrende alla maggior intensità portata in campo dai neroverdi, che si portano a casa la terza vittoria in questa stagione.

CAPOCCIATA DI MOLTENI

La Vis Nova, schierata con il consueto 3-5-2, lavora sulle fasce per provare a sfondare il 3-5-1-1 di Mastrolonardo. Un angolo di Redaelli battuto da destra pesca Mantegazza che non inquadra lo specchio di porta (2'). Un minuto dopo, Berton esplora la fascia sinistra, arrivando sul fondo. Marzucca anticipa Arienti e prova la girata di testa che, però, si spegne oltre la traversa. Alla prima occasione la Lentatese passa in vantaggio. La punizione di Diaferio attraversa tutta l'area di rigore; Molteni taglia alle spalle di Rigoni, colpisce di testa e fa 1-0 per gli ospiti, nonostante la disperata smanacciata di Brambilla che serve solo a far cambiare traiettoria al pallone (11'). Una doccia fredda per i padroni di casa, che impiegano qualche minuto a reagire. Redaelli cerca la via del pareggio su punizione. Il suo destro supera la barriera e svernicia il palo alla destra di Barlocco, spegnendo l'urlo di gioia della panchina neroverde (20').

Ancora Vis Nova con un'azione manovrata da destra a sinistra. Berton arriva ai 30 metri e aziona un mancino che non raggiunge né la porta di Barlocco, né i piedi di Redaelli (24'). La Lentatese si ripresenta in zona Brambilla con una conclusione di Angiò su sponda di Gualandris, ma una scivolata monumentale di Schiavina sostituisce l'intervento di Brambilla (25'). Marzucca lavora spalle alla porta e manda nuovamente al cross Berton. Il traversone tagliente del terzino sinistro non è letto alla perfezione da Vian, il quale manca l'appuntamento con il pallone per una questione di centimetri (33'). Il cross del solito Redaelli convince Rigoni a riempire l'area. Il numero 2 salta in testa a Carrino senza trovare il bersaglio grosso (38'). Dall'altra parte, il collo destro di Diaferio sollecita la punta delle dita di Brambilla (39').

MA QUANTA VIS NOVA! TRIS VINCENTE

Un problema fisico occorso ad Agosta costringe Raspelli a inserire Barbaro in posizione di centrosinistra, ma la Vis Nova sprigiona tutta l'energia positiva e trova subito il pareggio. Cross dalla sinistra di Berton in zona dischetto; Marzucca arriva in corsa e calcia verso la porta ma Barlocco, con un colpo di reni, compie un miracolo. Sfortunatamente, viene mal protetto dalla difesa che lascia libero Rigoni per un facile tap-in (2'). La Vis Nova procede a velocità folle, fino a trovare la rete del vantaggio. Traversone basso di Marzucca con l'interno sinistro dal vertice destro che attraversa tutta l'area di rigore. Nessuno riesce a deviare, ma poco importa, perché la traiettoria tagliente sorprende tutti e il pallone termina la corsa nell'angolino basso alla destra di Barlocco: è 2-1 Vis Nova (9').

L'inizio arrembante della Lucertola obbliga Mastrolonardo a cambiare qualcosa: con l'ingresso di Lossani, la Lentatese passa a quattro in difesa e conquista una pericolosa punizione dai 30 metri. Tiro di Diaferio e parata in bagher di Brambilla; sugli sviluppi dell'azione, Politi carica un tiro rasoterra sporcato da Mantegazza con la punta del piede, rifugiandosi in angolo (21'). La Vis Nova prova a consolidare vittoria e tre punti: sul cross del neoentrato Bamba scaturisce una situazione di confusione in area. Berton anticipa tutti con la punta del piede ma Barlocco, con una parata da hockey su ghiaccio, tiene in vita la Lentatese (29').

L'azione del 3-1 è il manifesto del gioco palla a terra chiesto da Raspelli ai suoi ragazzi. Berton strappa il possesso della palla a centrocampo e scarica su Innocenti che gira sulla destra per Morotti. Il talento classe 2006 trova un'imbucata precisa per Bamba che controlla, sterza e scocca un siluro sotto la traversa (35'). Per la Lentatese è un gancio pesantissimo, che equivale a un ko tecnico. Infatti, nei minuti finali, sono ancora i padroni di casa a sfiorare il quarto gol con Bamba e Morotti. Nel recupero, la Lentatese prova comunque a rendere meno pesante il passivo. Prima, con un'azione aperta e chiusa da Diaferio che, dopo uno scambio con Alagna, strozza il destro (47'); poi, con una conclusione di Politi sulla verticale di Pignatiello (48'). Raspelli e i suoi ragazzi raccolgono così la prima vittoria stagionale in campionato, dopo i successi su Altabrianza e Arcellasco in Coppa. La Lentatese, invece, non riesce a dare continuità al successo casalingo sul Vigevano.

IL TABELLINO

VIS NOVA-LENTATESE 3-1
RETI: 11' Molteni N. (L), 2' st Rigoni (V), 9' st Marzucca (V), 35' st Bamba (V).
VIS NOVA (3-5-2): Brambilla 6, Rigoni 7, Berton 7 (36' st Pollutri sv), Boccardo 6.5, Mantegazza 7, Agosta 7 (1' st Barbaro 7), Schiavina 6.5, Innocenti 6.5 (36' st Piacenti sv), Vian 6 (25' st Morotti 6.5), Redaelli 6.5 (14' st Bamba 7), Marzucca 7. A disp. Scano, Poggio, Zaffaroni, Cima Vivarelli. All. Raspelli 7. Dir. Zora.
LENTATESE (3-5-1-1): Barlocco 6.5, Pignatiello 6, Carrino 5.5, Sberna 5.5, Arienti 6.5, Molteni N. 7 (36' st Locati sv), Malacarne 5.5 (13' st Lossani 6), Siviero 6 (26' st Angiò 6), Diaferio 6, Gualandris 6.5 (13' st Politi 5.5), Angiò 5.5 (13' st Alagna 6.5). A disp. Pedotti, Marrosu, Lanzarini, Leone. All. Mastrolonardo 5.5. Dir. Fagone.
ARBITRO: Nuccini di Treviglio 5.5.
COLLABORATORI: De Micheli di Gallarate e Elghachi di Bergamo.
AMMONITI: Brambilla (V), Siviero (L).

LE PAGELLE

 

VIS NOVA

Brambilla 6 Operoso in un paio di interventi, il numero uno guida le operazioni dei compagni con voce e grinta.
Rigoni 7 Spinge a più riprese sulla fascia destra, accompagnando sempre l’azione. Sfrutta la dormita difensiva per lanciare la Vis Nova sul 3-1.
Berton 7 Prestazione altalenante. Sul gol della Lentatese si fa prendere il tempo da Molteni; nel secondo tempo, però, inaugura le azioni del pareggio e del 3-1. (37’ st Pollutri sv).
Boccardo 6.5 È il perfetto collante tra una solida difesa e un centrocampo quadrato e ordinato.
Mantegazza 7 Pulito e ordinato in fase difensiva, impegna tutto sé stesso per difendere il prezioso gol di vantaggio.
Agosta 7 Chiude ogni possibile varco, rendendo vane le imbucate di Gualandris. È costretto ad alzare bandiera bianca per il riacutizzarsi di un problema fisico.
1’ st Barbaro 7 La nota che capovolge lo spartito della Vis Nova. Da un suo contrasto vinto parte la trama della rete del pareggio.
Schiavina 6.5 In balia degli avversari in avvio, la sua partita svolta con la prodigiosa scivolata sul tiro di Angiò al 25’.
Innocenti 6.5 Da buon capitano non arretra di un centimetro. Presenza silenziosa ma costante, la sua presenza si conferma una certezza della Vis Nova. (37’ st Piacenti sv).
Vian 6 Lotta come un leone al cospetto di Arienti, ma fatica a ritagliarsi lo spazio necessario per pungere.
Redaelli 6.5 Partecipa con vigore nelle scorribande offensive, portando via l’avversario e aprendo gli spazi ai compagni.
15’ st Bamba 7 È il suo momento d’oro: dopo la doppietta in due minuti nella scorsa sfida di Coppa, l’ex Genoa entra e chiude la partita con un destro micidiale.
Marzucca 7 Estrae dal proprio bagaglio potenza e tecnica, espedienti vitali durante la rimonta neroverde.
All. Raspelli 7 Interpreta alla perfezione la partita, nonostante i suoi ragazzi sporchino diverse giocate sul piano tecnico. Difficile dire se ha vinto grazie ai cambi, ma l’intensità proposta dalla sua squadra è una delle armi migliori per poter incutere paura a qualsiasi avversario.

LENTATESE

Barlocco 6.5 Se la Lentatese non affonda nella ripresa è soprattutto per merito delle sue opposizioni, come quella su Berton a un quarto d’ora dalla fine.
Pignatiello 6 Esegue con precisione il compito richiesto dall’allenatore. Pecca in intraprendenza.
Carrino 5.5 La palla sembra scottare quando transita dai suoi piedi. In area di rigore arriva spesso con qualche istante di ritardo.
Sberna 5.5 Impreciso, macchinoso e poco lucido in alcune scelte.
Arienti 6.5 La marcatura a tenaglia su Vian è uno dei punti cruciali a favore della Lentatese. Non si fa problemi a spazzare lungo in caso di difficoltà.
Molteni 7 È il metronomo del centrocampo ospite. Non sbaglia mai una giocata e fa valere i suoi centimetri nella metà campo offensiva. (36’ st Locati sv).
Malacarne 5.5 Spesso isolato sulla fascia destra – non per colpe a lui attribuibili – il capitano vive un pomeriggio negativo.
15’ st Lossani 6 Entra per rinforzare la difesa con compostezza e quantità.
Siviero 6 Non sfigura per nulla in una zona di campo in cui il predominio ondeggia per novante minuti.
24’ st Angiò An. 6 Mostra spirito di sacrificio e tenacia.
Diaferio 6 Le battute su palla inattiva hanno un solo padrone e lo dimostra con l’assist al bacio per Molteni.
Gualandris 6.5 Onora la 10 con passaggi di buona fattura.
15’ st Politi 5.5 Tiro deviato da Mantegazza a parte, l’incisività del numero 20 è pressoché nulla.
Angiò Al. 5.5 Nei primi venti minuti mostra tutta la qualità con giocate che concedono superiorità. Evanescente nel proseguo della partita.
15’ st Alagna 6.5 Tocca pochi palloni, ma fa sempre la scelta giusta.
All. Mastrolonardo 5.5 Presenta una formazione cinica e compatta, a cui mancano ancora le marce più alte del motore. Nella ripresa le idee di gioco si fanno più nebulose e il supporto dei subentrati non fornisce gli effetti desiderati.

ARBITRO

Nuccini di Treviglio 5.5 Direzione generale caratterizzata da eccessiva superficialità. Nella parte conclusiva del primo tempo non assegna rigore agli ospiti per una spinta su Diaferio e pecca nella comunicazione con gli assistenti, bravi a porre qualche toppa qua e là.

LE INTERVISTE

Gabriele Raspelli, allenatore Vis Nova«Questa partita dimostra che, con pazienza, determinazione e buon gioco, si può vincere in rimonta. Nel primo tempo abbiamo avuto tanta gestione della palla ma commettendo diversi errori tecnici. Poi abbiamo preso gol per un errore in marcatura ed è subentrato un po' di nervosismo. A fine primo tempo ci siamo riordinati e ho chiesto pazienza e aggressione alta fin da subito. I due gol in pochi minuti ci hanno permesso di controllare meglio la partita e gestire la situazione. Dopo, con le due punte di ruolo, abbiamo avuto più profondità e forza fisica, aumentando la pericolosità offensiva. Mi è piaciuta molto l'azione corale del terzo gol, dalla ripartenza di Berton al passaggio per Innocenti, dalla sponda di Morotti alla conclusione di Bamba: abbiamo coinvolto tanti giocatori. Non abbiamo ancora la maturità per poter gestire certi tipi di punteggio, ma quello che mi ha fatto più arrabbiare è stata la gestione del primo tempo: non siamo mai stati cattivi e concreti nella loro area di rigore. Agosta? Ha preso una botta domenica scorsa, è sceso in campo, ha stretto i denti ma a fine primo tempo non ne aveva più. Cambiare in quel momento è stata una scelta azzeccata, perché Barbaro è entrato in partita alla perfezione».

Roberto Mastrolonardo, tecnico Lentatese: «Siamo stati bravi a sbloccarla quasi subito, ma sinceramente non penso ci sia stato nessun tipo di calo. Gli errori commessi in occasione delle due loro reti hanno pesato tantissimo, però abbiamo ancora creato qualche buona palla gol, di cui una sbagliata a porta spalancata. Rincorrere l'avversario per tutto il secondo tempo è stata dura, ma la partita l'abbiamo preparata molto bene e il nostro primo tempo lo dimostra. Loro hanno un'ottima intensità: quando devi recuperare contro una squadra come la loro perdi le misure e diventa tutto più difficile. Credo che non siamo stati bravi a riordinarci, come fatto in apertura. Quando siamo attenti in fase difensiva (come nell'ultima mezz'ora in Coppa contro l'Ardor Lazzate, nda), riusciamo a sviluppare il nostro gioco e creare buone pericolose».

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