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LA PARTITA SEGUITA

Quando trenta secondi ridisegnano il destino: il doppio giallo sconvolge gli equilibri e ribalta le sorti dell'incontro

Ospiti in vantaggio con un colpo di testa imparabile, poi i Lupi la riprendono con una zampata

COSA È SUCCESSO NEL GIRONE A

Polemiche a non finire tra Baveno Stresa e Borgosesia, rigore dubbio allo scadere e scoppia il caos

Cosa è successo nel girone A: prime vittorie per Oleggio e Bulè Bellinzago, non svegliate il Lascaris, continua la crisi della Pro Eureka

E alla fine l’Alessandria se ne andò. No, è chiaramente troppo presto per dirlo, ma la prima capolista solitaria dell’anno sono proprio i Grigi di Alessandria, che nel 5-0 sul Pinerolo ultimo allungano sul Vanchiglia e centrano la quarta vittoria in 4 gare. 9 gol fatti, 0 subiti: un ruolino di marcia pressoché perfetto con ottimi segnali anche da chi a inizio stagione era a mezzo servizio, come Diop e Cargiolli, partiti titolari e subito protagonisti in attacco. Il Pinerolo ha fatto il possibile per contenere, ma è chiaro che i giovani ragazzi di Claudio Giordano (età media sotto i 20 anni) hanno bisogno di un miracolo per invertire la rotta.

Come dicevamo, Grigi primi da soli in virtù del pari pirotecnico del Vanchiglia: 3-3 che per i granata vale una mezza vittoria, visto che gli uomini di Binandeh hanno saputo reagire alle difficoltà rimontando 3 volte un’ottima Pro Villafranca. «Non perdiamo, ma non vinciamo ugualmente - spiega un dispiaciuto Bosticco - Siamo un gruppo giovane e anche senza Bandirola stiamo reagendo bene. Ci mancano solo i 3 punti». I granata restano secondi, tallonati adesso dal Cuneo Olmo terzo, forte della vittoria in rimonta nello storico derby contro la Monregale. Un momento unico, per la storia che c’è dietro a questa partita e per i ritorno di Michele Magliano al Paschiero dopo tanti anni da allenatore prima dell’Olmo e poi del Cuneo, ma il gol di Comino ha solo illuso i galletti nelle fasi iniziali.

Tra le big risale la china il Chieri, seconda vittoria di fila con Vagli in panchina con due gol rifilati alla Pro Dronero, tra cui la perla di D’Orazio nel primo tempo. Gli azzurri salgono quarti e agganciano il Centallo, vincente ad Acqui Terme con la rete di Massaro al termine di una partita tosta, che mantiene l’imbattibilità dei rossoblù. Altro derby in parità quello tra Albese e Fossano, con i Blues che inaugurano la new entry Giovinco con la rimonta sui biancazzurri al Manzo: Gomez porta avanti la squadra di Rosso con due reti in rapida successione, poi Marchisone prima e la beffa Gallesio a tempo scaduto (in 10 contro 10) firmano un pari che fa sorridere Fresia per l’andamento della partita. Chiudono il quadro Cheraschese-Savio Asti e Luese-Ovadese: i Lupi agguantano gli astigiani e mantengono l’imbattibilità in campionato grazie al gol di Ongaro, tra Luese e Ovadese arriva un punto che smuove la classifica biancostellata dopo 3 sconfitte di fila, ma che non accontenta a pieno la formazione di Carosio.

SITUAZIONE LUESE CRISTO

Che la situazione in casa Luese Cristo non sia troppo serena è ormai un dato di fatto. Nella sfida contro l’Ovadese i biancocrociati erano in 16 e molti dei top acquisti della breve era Telesca hanno abbandonato il club. Al momento hanno rescisso Brondino, Foschi, Plado, Pernice, Belgiovine e Filoni, di fatto tutti gli acquisti altisonanti che arrivavano da fuori Torino e avevano scelto di andare alla Luese per lo più per la presenza di Salvatore Telesca e del suo staff. Inoltre, la soluzione Mino Giuliani in panchina è stata solamente estemporanea, visto che l’ex Barracuda è già andato via anche lui. Al suo posto un altro uomo di società come Daniel Bresciani, già in panchina lo scorso anno in un paio di partite, in una situazione che onestamente pare più incerta che mai. Bisogna vedere se i 16 calciatori ora presenti in distinta rimarranno tutti o se ci saranno altre defezioni nel corso delle prossime domeniche, visto che il campionato è a malapena iniziato e sarà duro e tortuoso soprattutto in vista salvezza.