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Eccellenza

Partita in controllo! Un'espulsione da record e tre reti spianano la strada per la prima vittoria

Arconatese, è vetta solitaria; la Solbia rimane in scia, Magenta ancora ko

Giugliano Arcellasco

ECCELLENZA ARCELLASCO • Davide Giugliano

Le uscite a quattro sono l'occasione per vedere il mondo da nuove prospettive. Quattro mondi distanti che si avvicinano, quattro modi di pensare e di interpretare il calcio che, all'improvviso, iniziano a comunicare tra loro. Tutti insieme, ma ognuno per la sua strada, la strada che porta al ritorno in Serie D, dalla porta principale. La domenica del doppio scontro al vertice - tra Arconatese e Ardor Lazzate e tra Caronnese e Solbiatese - consegna il primo parziale verdetto di una stagione lunga ed estenuante. La piazzola della pole position si tinge di oroblù: alla guida della fuoriserie l'esperto Giovanni Livieri, che sale in vetta solitaria grazie a un netto 3-0. Accanto a lui, a completare la prima fila, la vettura nerazzurra affidata a Vito Grieco, che supera la revisione di Caronno Perusella a pieni voti. Una stagione lunga ed estenuante anche per chi studia la traiettoria verso la salvezza, come Vis Nova, Arcellasco e Altabrianza - tutte alla prima vittoria in campionato - o come la Vergiatese, vincitrice dello scontro diretto contro il Sedriano che le permette di salire a quota sei punti.

L'ARCONATESE DI LIVIERI È GIÀ SUPER; LA SOLBIA DISINSERISCE IL PILOTA AUTOMATICO

L'Arconatese mostra i muscoli e manda un segnale lampante a tutte le concorrenti. La terza vittoria in altrettante partite - con annesso l'attacco più prolifico del girone - sintetizza perfettamente il valore di una squadra che mette già nel mirino il grande obiettivo. Lo scontro diretto in vetta contro l'Ardor Lazzate recita 3-0 per gli oroblù ma cela comunque un sottile equilibrio. Almeno nella prima frazione di gioco, dove i protagonisti principali sono Santulli e Ferrara: «Entrambe le squadre hanno avuto diverse occasioni per sbloccare il punteggio», esordisce così Giovanni Livieri, allenatore dell'Arconatese, che loda l'atteggiamento propositivo dei gialloblù: «In apertura ho apprezzato la loro spregiudicatezza; noi abbiamo faticato a trovare spazio alle spalle dei loro centrocampisti».

Nella ripresa, invece, è un assolo dei padroni di casa: Alberton strappa in mezzo al campo e scarica per D'Errico. Menegazzo si sovrappone esternamente e l’ex Monza gli serve un cioccolatino, mandando l’esterno davanti al portiere battuto con un preciso tiro in diagonale (50’). A stretto giro di posta, il colpo di testa di Medici sull’angolo calciato da Scapinello (67’) indirizza i tre punti in favore di Livieri, congelati poi dal tiro incrociato di Silvano sul secondo assist di giornata di un magnifico Scapinello.

Tiene il passo soltanto la Solbiatese che espugna Caronno Pertusella per 2-0. Da una rimessa laterale di Manfrè scaturisce il vantaggio nerazzurro: sponda di Silla per Manfrè che pennella un traversone sulla testa del "Toro" Martinez, che supera Paloschi sul palo lontano (52’). Un monumentale Paloschi sulla conclusione di Barbosa rinvia di pochi secondi la gioia del secondo gol ospite; Gasparri alimenta l’azione e invita la corsa di Bobbo al tiro, perfetto sotto la traversa (86’). La Caronnese prova a riaprirla in extremis con il tap-in di Cannizzaro sul palo di Corno, ma l’arbitro annulla tutto per una posizione di fuorigioco dello stesso Corno a inizio azione.

IMMENSO MENEGALDO: PARA UN RIGORE DA INFORTUNATO E CONSEGNA LA PRIMA VITTORIA AL VIGEVANO

A guidare la bagarre al centro del gruppo è la Vergiatese di Andrea Tomasoni che vince di misura contro il Sedriano. Da uno degli undici calci d’angolo a favore dei granata arriva l’episodio chiave della sfida: Grippo sfrutta un pallone vagante nell’area piccola, che la difesa del Sedriano non riesce ad allontanare dopo la respinta di Menegon sulla deviazione di Costantini.

Tuttavia, il risultato più inaspettato è il 2-1 del Vigevano ai danni del Mariano: «Loro sono fortissimi ma sapevamo che se li avessimo affrontati con una pressione alta avremmo avuto chance di vittoria», questa l'apertura dell'intervento di Edvin Licaj, che prosegue «Il Mariano quando gioca palla a terra in mezzo al campo fa molto male. I miei ragazzi hanno disputato una partita immensa, anche se nella ripresa abbiamo gestito male il doppio vantaggio regalando due rigori in tre minuti».

Se il primo penalty viene realizzato da Cannataro, il numero cinque del Mariano si ripresenta dal dischetto una seconda volta, facendosi però ipnotizzare da un generoso Menegaldo che, nonostante il dolore al ginocchio subito proprio sul primo rigore, rimane in campo, si immola e consegna il vantaggio ai pavesi: «Tommaso è stato strepitoso. Ha voluto rimanere sul terreno di gioco per continuare il suo compito, anche se a dieci minuti dalla fine ho dovuto effettuare il cambio».

FBC IN MIGLIORAMENTO, ALTABRIANZA E ARCELLASCO SPIEGANO LE VELE

«Ho visto segnali di miglioramento». Fabio Tibaldo, allenatore del Saronno, vuole sperare che il motore dell'FBC torni a pieni giri e il pareggio casalingo 2-2, contro la Rhodense, può rappresentare la svolta. Da evidenziare il rientro in campo, a partita in corso, di Christian Alvitrez, infortunatosi durante l'ultima amichevole precampionato. Un rientro che tampona l'assenza per squalifica di Lorusso: «Per una volta, pensavo che avremmo potuto vincere al 95', ma va bene così. I ragazzi hanno reagito con una prestazione di alto livello nel secondo tempo. Però, se vogliamo portare a casa le vittorie dobbiamo lavorare intensamente per tutti i novanta minuti».

Primi semafori verdi anche per le comasche Altabrianza e Arcellasco. A Tavernerio i ragazzi di Stincone impiegano ventuno minuti a sbloccare il punteggio con Comberiati, che si inserisce con i tempi giusti sul cross basso di Sala giunto dalla fascia sinistra. Il raddoppio arriva da una giocata geniale di Galimberti che serve un filtrante tra centrale e terzino per il taglio di Sala, il quale non si scompone e fulmina il portiere sul palo lontano (29’) per il 2-0 che stronca il Magenta. L’Arcellasco liquida 3-0 una Besnatese in modalità fuel saving. Il motivo? L’espulsione di Piras dopo neanche 30 secondi, seguita dall’infortunio di Caricati una decina di minuti più tardi, che costringono Varaldi a rivedere immediatamente il 4-3-3 di partenza. La rete di Scaccabarozzi (27’) chiusa “a sandwich” dalla doppietta di Giugliano (20’ e 50’) permette a Claudio Nava di agganciare proprio la Besna a centro gruppo, nel lotto delle formazioni con quattro punti.

Fa capolino in zona playoff la Vis Nova di Raspelli, che vince in rimonta 3-1 contro la Lentatese (CLICCA QUI per la cronaca). I sigilli di Rigoni, Marzucca e Bamba tolgono momentaneamente al Legnano l’ultimo posto utile nella griglia degli spareggi per la postseason. I lilla, infatti, non vanno oltre lo 0-0 nel posticipo serale contro la Sestese, ultima formazione a togliere lo zero alla voce dei punti conquistati.

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