Cerca

Promozione

Fanno gol su una rimessa dell'arbitro e lasciano segnare gli avversari: «Un gesto di cavalleria»

Prima il raddoppio del vantaggio tra le proteste, poi la decisione di fermarsi e non ostacolare gli ospiti

Luino Vittuone

PROMOZIONE LUINO-ACCADEMIA VITTUONE

I momenti salienti di una partita non sono solo reti, giocate individuali o cartellini. Possono essere anche scelte di squadra, come quanto sarebbe avvenuto nella partita tra Luino e Accedemia Vittuone. Di questo confronto non resta solo un risultato di per sè già spettacolare, 5-3 in favore dei padroni di casa, ma soprattutto il fatto che sarebbe avvenuto al 25' della ripresa: la rete degli ospiti, che permette loro di riportarsi a solo una lunghezza di distanza, è frutto di una decisione del Luino di non ostacolare volontariamente l'avversario Policastri diretto in porta.

«UN GESTO DI CAVALLERIA DEI NOSTRI AVVERSARI»

La partita che si gioca a Luino è fin da subito molto equilibrata, una gara in cui intensità e fisicità la fanno da padrone e i gol non mancano fin da subito: dopo il vantaggio dei padroni di casa grazie ad un tiro dal limite di Pivato, gli ospiti con una doppietta di Colombo nel giro di quattro minuti ribaltano il risultato. Al 18' del primo tempo il parziale è già di 1-2. Lo spettacolo continua anche nella ripresa, in cui il Luino con la rete prima di Testa e poi con il rigore trasformato da Lercara ritorna in vantaggio. Sono tre i minuti in cui la partita diventa ancora più imprevedibile di come lo era stata in precedenza. Attorno al 20' del secondo tempo, un'azione dell'Accademia Vittuone viene interrotta a causa di un'accidentale deviazione del direttore di gara, che avrebbe rimesso in gioco il pallone dando il possesso al Luino.

A questo punto cominciano i frenetici tre minuti che cambiano il volto della partita: Griggio, ricevendo il pallone dall'arbitro, effettua un lungo rinvio che viene controllato nella tre quarti ospite dal subentrato Piazza, il quale trovandosi solo a tu per tu con Ghirardelli, segna la rete del 4-2, coronando nel migliore dei modi il suo rientro dopo un infortunio. Le proteste al direttore di gara da parte di giocatori e panchina dell'Accademia Vittuone non si fanno attendere. Pavesi e i suoi reclamano infatti che spettasse a loro il possesso dopo l'interruzione a seguito della deviazione causata dall'arbitro. Le contestazioni si fanno tali al punto che Faggioli estrae il cartellino rosso nei confronti di Santobuono, lasciando così gli ospiti in inferiorità numerica. Arrivati a questo punto accade l'evento: alla ripresa di gioco successiva, il Luino decide volontariamente di non ostacolare Policastri, che procede dritto fino a concludere in rete senza alcuna resistenza da parte dei suoi avversari.

Una scelta che lo stesso Pavesi a fine partita definisce come «una galanteria dei nostri avversari». Un gesto di fair play che avrebbe potuto riaprire la partita, dato che le due squadre si trovavano infatti nuovamente ad una sola lunghezza di distanza, con ancora venti minuti più recupero da giocare. Arrivati a questo punto, con tifosi e osservatori ormai preparati ad ulteriori sorprese, la gara diventa però satura di emozioni. Il ritmo subisce una battuta d'arresto, l'intensità delle squadre cala e gli ospiti non riescono più a rendersi pericolosi, pagando sicuramente pegno l'inferiorità numerica. Nel recupero cala il sipario definitivamente con la rete del 5-3 ad opera del subentrato Gaspari, mettendo così la parola fine alla gara. Al termine dell'incontro, anche l'allenatore del Luino Minniti ha tenuto ad elogiare la scelta dei propri giocatori di concedere la rete del 4-3, sottolineando il momento delicato della partita in cui la decisione è stata presa, per questo «tutt'altro che scontata»

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Sprint e Sport

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter