Eccellenza
04 Ottobre 2025
ECCELLENZA VERGIATESE • Davide Mazzucchelli, Matteo Costantini e Matteo Giamberini
Esistono partite cariche di una tensione emotiva che si alimentano non solo di rivalità ed emozioni, ma anche di un inspiegabile blocco psicologico. Un fattore sinonimo di un'entità mitologica che risponde al nome di bestia nera. La Vergiatese sembra essere quella della Rhodense che, per il secondo anno consecutivo, le conferisce la prima sconfitta in campionato. Un anno fa, a imporre l'1-0 degli uomini allora allenati da Fabio Rovrena, fu Philippe Nsiah a cinque minuti dal novantesimo. Quest'oggi, il 3-5-2 di Andrea Tomasoni riesce a superarsi e a rifilare un 3-1 indirizzato fin da subito dall'uno-due firmato Matteo Giamberini. L'ex Rapp Under 19 Filippo Renner riapre la sfida prima dell'intervallo, ma nella ripresa la rete di Costantini - e la seguente espulsione ad Arrigoni - consegnano all'allenatore ex Solbiatese la terza vittoria in quattro partite in campionato, affiancando momentaneamente l'Arconatese. L'incontro è stato preceduto dalla consegna di un premio speciale a Francesco Di Bello: la dirigenza della Rhodense dedica al proprio responsabile della logistica, reduce da un periodo di convalescenza post-operazione, una maglia arancione con il numero uno, come segno di riconoscimento, gratitudine e vicinanza.
Il primo squillo della partita è di marca Rhodense. Cross di Arrigoni per Selmi che colpisce in torsione mandando alta la sfera. La Vergiatese risponde con una percussione centrale di Oldrini. Il 9 carica la conclusione dal vertice sinistro dell'area piccola ma Ortolan entra con i tempi giusti in scivolata e sventa la minaccia (3'). La Rhodense scalda i propulsori di Comelli che inserisce un'ottima palla sulla zona del dischetto. Mazzucchelli sporca la traiettoria, mandando fuori tempo sia Giangaspero sia Locati (7'). A quel punto si scatena Giamberini. Il numero 8 ospite apre il contropiede scaturito da un recupero palla su un calcio d'angolo avversario. Giamberini lancia sulla fascia destra Dervishi, che supera in velocità la difesa e recapita proprio all'8 un pallone che è solo da spingere in rete (9'). L'ex Solbiatese raddoppia due minuti più tardi su assist di Oldrini, dopo un'azione sulla sinistra orchestrata da un'imprendibile Dervishi (11'). Il suo destro con destinazione l'angolo appena sotto la traversa è imprendibile: 0-2.
Giangaspero si carica sulle spalle la Rhodense con un'azione solitaria. Traversone basso per Vairani che manda la sfera fuori di pochissimo (15'). Nejmi trasforma un'azione da difensiva in offensiva con una precisa scivolata su Ippolito. Il 3 viene steso da Mazzucchelli all'ingresso dell'area di rigore. Tuttavia, lo stesso Nejmi calcia malamente la punizione seguente (17'). Uno scambio Marinuzzi-Oldrini spedisce quest'ultimo al tiro, disturbato nuovamente da Ortolan (19'). È sempre Giangaspero a suonare la carica per gli orange. L'ex Ardor Lazzate inserisce un pallone sulla corsa di Vairani che tira al volo con il piatto destro. Ferrari si distende ed evita il 2-1 con un buon intervento (22').
La Rhodense ci riprova da palla inattiva: nuovo cross di Arrigoni a cercare la testa di Giangaspero. Il 9 si inarca in direzione della porta, senza trovare il bersaglio grosso (30'). La Vergiatese, dopo una fase di difesa ordinata, torna a pungere con Settimo che allarga il gioco per Marinuzzi. Oldrini taglia davanti a lui e lo serve, ma l'ex Olimpia Tresiana calcia alto (38'). L'ultima emozione della prima frazione permette alla Rhodense di rientrare in partita prima dell'intervallo: sgroppata di Nejmi sulla cross sinistra e traversone per Locati. L'11 effettua una sponda perfetta per Renner che spedisce la palla in buca d'angolo, alla destra di Ferrari (41').
Nessuna novità al secondo fischio d'inizio né tra le fila arancioni né in quelle granata. La Rhodense esplora la corsia destra con un'azione che propone Locati alla conclusione. L'11 obbliga Ferrari a toccare la palla con la punta delle dita e a rifugiarsi in angolo (6'). La Vergiatese non si scompone, la Rhodense si innervosisce. Su una punizione dubbia conquistata da Marinuzzi scattano le proteste orange: al signor Urru di Sassari non piace l'atteggiamento di Arrigoni, il quale viene invitato a prendere la via degli spogliatoi con mezz'ora di anticipo (15').
Con l'uomo in meno, gli uomini di Greco perdono lucidità e fantasia; Costantini, invece, conquista un'ottima palla, si invola sulla fascia destra e arriva sul fondo. Il suo cross è letto dal taglio sul primo palo di Oldrini che viene murato in angolo da Diouck (18'). Ancora Vergiatese con Giamberini che gestisce palla e trova Oldrini. L'ex Ispra dribbla Renner e mette un palla sulla testa di Costantini. Il numero 7 mira alla sinistra di un'impotente De Toni (26'): è 3-1 granata.
Una rete che è sinonimo di resa per i ragazzi di Greco, che provano comunque a scardinare l'attenta difesa ospite ma solo in maniera confusionaria. Tutto questo è dovuto anche a una magistrale copertura del campo dell'undici di Tomasoni, che sfrutta gli inserimenti di Gallazzi, Merzario e Orlando per congelare il doppio vantaggio. Quest'ultimo cerca di iscriversi sul tabellino dei marcatori, ma De Toni controlla il suo tentativo (44'). Nell'area opposta, Mancosu crea l'ultimo sussulto del match, rendendo partecipe Ferrari con una parata di ordinaria amministrazione (46'). Il 3-1 finale proietta momentaneamente la Vergiatese al primo posto del girone A, insieme all'Arconatese, a 9 punti. Un successo ulteriore che certifica l'ottimo inizio stagione dei granata, attesi ora dall'insidiosa trasferta di Vigevano. 72 ore per resettare e voltare pagina: questo è l'obiettivo della Rhodense, attesa dalla sfida di Lazzate nel prossimo turno infrasettimanale.
RHODENSE-VERGIATESE 1-3
RETI: 9' Giamberini (V), 11' Giamberini (V), 41' Renner (R), 26' st Costantini (V).
RHODENSE (4-3-3): De Toni 6, Comelli 5.5, Nejmi 6.5 (21' st Mancosu 6), Arrigoni 5.5, Ortolan 6, Diouck 6, Renner 7 (35' st Mercurio sv), Selmi 5.5, Giangaspero 6.5, Vairani 6 (35' st Bettoni sv), Locati 6 (21' st Fogal 6). A disp. Cazzalini, Bentivegna, Paleari, Moro, Diomande. All. Greco 5.5.
VERGIATESE (3-5-2): Ferrari 6, Ippolito 6 (5' st Gallazzi 6.5), Dervishi 7 (26' st Merzario 6.5), Mazzucchelli 7, Grippo 6.5, Picozzi 6.5, Costantini 7.5, Giamberini 8 (38' st Barbui sv), Oldrini 7, Marinuzzi 6 (23' st Orlando 6.5), Settimo 6 (35' st Crispino sv). A disp. Lodi, Diana, Zeroli, Spaiu. All. Tomasoni 7.5. Dir. Spagnuolo.
ARBITRO: Urru di Sassari 6.
COLLABORATORI: Danciu di Lodi e Houjjaji di Treviglio.
ESPULSO: 15' st Arrigoni (R).
AMMONITI: Locati (R), Paleari (R), Fogal (R), Ippolito (V), Mazzucchelli (V), Grippo (V), Giamberini (V), Settimo (V).
RHODENSE
De Toni 6 Si vede superare dal pallone in ogni direzione senza che possa cambiarne la direzione.
Comelli 5.5 Sovrastato costantemente nel duello con Dervishi. Passo falso nel suo percorso di crescita.
Nejmi 6.5 Nel primo tempo si attiva diverse volte per provare a sfondare il fianco destro della Vergiatese.
21’ st Mancosu 6 Entra in campo a risultato compromesso senza poter incidere.
Arrigoni 5.5 Grinta e temperamento non mancano al difensore che commette un’inaspettata ingenuità.
Ortolan 6 Insuperabile negli uno contro uno, manifesta qualche difficoltà nei movimenti di reparto.
Diouck 6 Preciso e pulito negli interventi, esercita un’asfissiante pressione a tutto campo sui portatori di palla della Vergiatese.
Renner 7 Ottima mobilità e imprevedibilità. Si inserisce spesso con i tempi giusti in area di rigore, come dimostra il gol dell’1-2. (35’ st Mercurio sv).
Selmi 5.5 Mai realmente pericoloso e in grado di costruire il gioco per gli orange.
Giangaspero 6.5 Lotta, fa a sportellate e si carica insistentemente sulle spalle una squadra che nella ripresa lo abbandona in una battaglia impari contro tutta la difesa avversaria.
Vairani 6 Scocca due buone conclusioni nel primo tempo che preallertano Ferrari. (35’ st Bettoni sv).
Locati 6 Attacca l’area di rigore con convinzione; preciso e concreto nel passaggio finale, sa come lavorare di sponda.
18’ st Fogal 6 Visibilmente deluso dalla prima panchina stagionale, l’ingresso in campo dell’ex Lazzate rappresenta una mossa disperata per cercare di rientrare in partita.
All. Greco 5.5 L’uno-due iniziale firmato Giamberini crea tensione e nervosismo nella Rhodense, incapace di sprigionare il proprio potenziale offensivo, venuto meno soprattutto dopo l’espulsione di Arrigoni. È una lezione che farà sicuramente bene agli orange.

VERGIATESE
Ferrari 6 Giornata non particolarmente impegnativa a livello di parate. Fa sentire la sua voce in fase di organizzazione della linea difensiva.
Ippolito 6 Perde qualche pallone di troppo ma è ordinato in fase difensiva, evitando la superiorità numerica sulla fascia di competenza.
5’ st Gallazzi 6.5 Aumenta la congestione degli spazi nella difesa granata, bloccando ogni azione.
Dervishi 7 Quando parte sulla fascia è semplicemente devastante. Fornisce due assist e tanta sostanza in fase difensiva.
27’ st Merzario 6.5 Il centrocampista ex Solbiatese rompe molto bene le linee di passaggio avversarie, contribuendo a chiudere anzitempo la pratica.
Mazzucchelli 7 Si prende i meriti principali per aver impedito a Giangaspero di mirare la porta granata.
Grippo 6.5 Guida il reparto arretrato con fiducia e concretezza, non disdegnando di spazzare l’area in situazione di difficoltà.
Picozzi 6.5 Equilibratore e metronomo del centrocampo granata, effettua sempre la scelta giusta. Le redini della Vergiatese risiedono in mani sicure.
Costantini 7.5 Prestazione ottima, ai limiti della perfezione. Aiuta a dominare la zona mediana del campo e sale in cattedra nell’istante in cui bisogna azzannare l’avversario.
Giamberini 8 Non può che essere l’uomo che spacca la partita. Segna due reti in meno di tre minuti che svoltano l’andamento della sfida con opportunismo e qualità nel gesto tecnico. (39’ st Barbui sv).
Oldrini 7 Fa reparto da solo, guida con esperienza i compagni e lotta su ogni pallone. Generoso ed esemplare sia sul piano tecnico sia su quello tattico.
Marinuzzi 6 L’ex Besnatese non ha ancora raggiunto il top della forma, ma ha il merito di conquistare il fallo da cui scaturisce la superiorità numerica finale. Attacca spesso la profondità sul centrosinistra.
24’ st Orlando 6.5 Tomasoni gli chiede di fare legna in mezzo al campo. Esame superato a pieni voti.
Settimo 6 Poco immischiato nelle trame offensive degli ospiti, il numero 11 mostra carattere e un elegante tocco di palla. (35’ st Crispino sv).
All. Tomasoni 7.5 Guai a chi parla di un suo ennesimo miracolo. La Vergiatese si conferma una squadra ostica e compatta, capace di leggere i diversi momenti della partita e punire gli avversari quando necessario. È una formazione da non sottovalutare.

ARBITRO
Urru di Sassari 6 Direzione sufficiente nel complesso. Non commette errori che condizionano la partita, ma l’utilizzo eccessivo dei cartellini denota ancora qualche pecca nella gestione dei momenti cruciali.
Giuseppe Greco, allenatore Rhodense: «È una battuta d'arresto che ci deve far crescere. La squadra è sul pezzo: oggi ho visto comunque un buon primo tempo, nonostante siamo stati un po' leggeri su entrambi i loro gol. I ragazzi devono rendersi conto che hanno grandi potenzialità tecniche, ma bisogna fare uno step a livello di mentalità. Avremmo potuto ricominciare a spingere subito a testa bassa, però abbiamo costruito diverse occasioni da gol. Nel primo tempo non abbiamo fatto male in fase di palleggio. Nella ripresa, soprattutto dopo l'espulsione, è stato difficile per noi. L'arbitro in quell'episodio è stato severo, però questa situazione, come quelle dei gol subiti, ce la siamo creati da soli: dobbiamo imparare a prenderci le nostre responsabilità».
Andrea Tomasoni, tecnico Vergiatese: «Aver fatto gol nei primi minuti ci ha dato una spinta in più per portare a casa questa bella vittoria. Avevo preparato la partita con il massimo rispetto per la Rhodense che ha ben altri obiettivi finali rispetto a noi. Noi siamo bravi e fortunati a costruire gli episodi per indirizzare la partita. Più che parlare dei singoli dopo una prestazione di questo livello contro una grande squadra, preferisco evidenziare il merito di tutti, dei titolari e dei subentrati, perché tutti hanno dato tutto quello che avevano, hanno lottato su ogni pallone portando a casa un grande risultato. La classifica? Non la guardiamo, sia nel bene sia nel male. Ora ci aspettano due partite toste in pochi giorni contro avversari che hanno il nostro stesso obiettivo. Queste prestazioni ci fanno capire che il lavoro fin qui svolto è corretto, però non dobbiamo mai mancare di umiltà, voglia e spirito di sacrificio, rimanendo consapevoli che per una squadra come la nostra ogni impegno è proibitivo».