Prima Categoria
05 Ottobre 2025
PRIMA CATEGORIA PIEMONTE VDL FIANO PLUS - BEPPE VIOLA 1-1 • La rete di testa di Ruben Carini sancisce il pareggio dei rossoblù con il Beppe Viola
Il primo scontro diretto per la vetta va in archivio. La prima stagionale tra Fiano Plus e Beppe Viola finisce in parità, con un 1-1 al termine dei 90 minuti. Le due corazzate scelgono entrambe la difesa a 3 e hanno quasi un modo a specchio, per sfruttare a dovere la qualità dei centrocampisti e la pericolosità degli attaccanti. I torinesi sbloccano la partita dopo 10 minuti, grazie alla qualità di Moreno Lorusso sulla trequarti. La reazione del Fiano arriva dopo una decina di minuti e il pareggio allo scadere con un'incornata di testa da calcio d'angolo. Nel frattempo ci sono due palloni salvati sulla linea di porta e due calci di rigore, uno per parte, non fischiati. Nella ripresa meno azioni concrete, un'altro contatto dubbio in area e un (auto) palo colpito. Al triplice fischio finisce 1-1: il Fiano difende i due punti di vantaggio e la vetta condivisa con il Rebaudengo, il Beppe Viola continua a rincorrere.
Lo scontro diretto tra le due corazzate favorite per la vittoria del girone ai pronostici si affrontano per la prima volta in stagione. Entrambe le corazzate scelgono la difesa a 3 per l'occasione, cercando di sfruttare la qualità a centrocampo e delle rispettive punte. Il Fiano si affida alla qualità di bomber D'Alessandro, già a quota 8 gol in 4 partite, affiancato da Patrono. La squadra di Guidoni, in tribuna per squalifica, si affida al duo Lorusso-La Malva in avanti, con l'aiuto di Catalano.
Il Beppe Viola approccia meglio la partita rispetto al Fiano e spaventa subito la porta difesa da Santacroce con una punizione di Lorusso respinta a dovere. All'11' sono i torinesi a sbloccare la partita: l'azione nasce dalla trequarti, Ciccone e Laforge hanno un'incomprensione e non riescono ad allontanare una sfera diretta verso l'area, Lorusso ne approfitta e supera Santacroce da distanza ravvicinata. Dopo un inizio non convincente arriva la reazione rossoblù, con il Fiano che sfiora in due occasioni il pareggio. Prima Cincinnato salva sulla linea il colpo di testa di D'Alessandro sull'invito di De Pierro da angolo, dopo pochi minuti è Barboso a salvare sulla linea la conclusione di De Pierro sul secondo palo. La partita è accesa su tutti i fronti, anche su quella delle proteste che i torinesi fanno partire per un contatto di Ciccone su Lorusso in area.
Il Fiano usa la qualità del duo Ciociola-Carimi a centrocampo per costruire le azioni più offensive, in alternativa La Forge dal centro della difesa cerca sempre Sanarica sulla sinistra. La squadra di Guidoni sfrutta invece la pericolosità dei suoi elementi offensivi, con Cincinnato centrale in entrambe le fasi del gioco. Al 27' è il Fiano ad andare vicino al pareggio: Sanarica trova D'Alessandro con un cross preciso sul secondo palo, il numero 11 calcia al volo e trova la risposta di Cocozza preciso sul primo palo. La reazione del Fiano costringe i torinesi ad un intenso lavoro difensivo, con Cocozza costretto ancora ad un intervento decisivo allo scadere per respingere l'offensiva di Carini. Al 45' arriva il meritato pareggio, l'1-1 porta la firma di Carini che insacca di testa il calcio d'angolo di Patrono.
La ripresa inizia senza cambi per entrambe le squadre e un Beppe Viola che cerca subito il doppio vantaggio. Le due conclusioni di La Malva in pochi minuti e il colpo di testa di Catalano sono però colpi a salve. Al 10' della ripresa Morisi prova a cambiare i suoi interpreti offensivi e porta il suo attacco a 3 con l'ingresso di Scappatura sulla sinistra e Polidoro. Al 16' c'è il terzo rigore dubbio non fischiato della partita, con Polidoro atterrato nell'area di rigore avversaria da Barboso. Dopo i cambi di Morisi arrivano quelli dei torinesi, il Beppe Viola cambia la sua difesa a 4 con gli ingressi di Leone e Carfora come centrali. Il secondo tempo viene approcciato meglio dai padroni di casa, che costringono i torinesi a respingere l'offensiva rossoblù.
Al 26' la squadra di Morisi va vicino alla rete del vantaggio, il calcio d'angolo di Patrono viene respinto da Cinccinato verso la propria porta e sfiora l'autogol colpendo il palo. Negli ultimi 20 minuti la partita rimane accesa sul lato dell'entusiasmo, ma non su quella delle azioni concrete. Entrambe le squadre provano a costruire sulla trequarti ma, forse anche per la paura di perdere punti in uno scontro diretto, si ha poca precisione nell'ultimo passaggio. Al 44' i torinesi arrivano alla conclusione in porta, ma il destro di Cincinnato viene respinto da Santacroce. Dopo 5 minuti di recupero il risultato non cambia, lo scontro diretto tra le due corazzate del girone D finisce 1-1 grazie ad un primo tempo ricco di emozioni.
VDL FIANO PLUS-BEPPE VIOLA 1-1
RETI (0-1, 1-1): 11' Lorusso (B), 45' Carini (V).
VDL FIANO PLUS (3-5-2): Santacroce 6, De Pierro 6.5, Ciccone 5.5, Ciociola 6.5, Laforge 6, Xhumaqi 6, Benassi A. 6 (12' st Polidoro 6.5), Carini 7 (28' st Mameli 6), Sanarica 7 (11' st Scappatura 6), Patrono 6 (35' st Martello sv), D'Alessandro 6 (39' st Leccese sv). A disp. Nepote Fus, Ifrim, Fioccone, Rotella. All. Morisi - Ponte 6.
BEPPE VIOLA (3-4-1-2): Cocozza 6.5, Terzulli 6.5, Fiora 6 (46' st Saccà P. sv), Cincinnato N. 7, Barboso 6 (20' st Carfora 6), Aimaro 6, Totaro 6 (27' st Ballone 6), Mazzi 6 (37' st El Kettani 5.5), Lorusso 7, Catalano 7 (13' st Leone A. 6), La Malva 7. A disp. Rutigliano, Pitzalis, Mar, Basciu. All. Maestro 6.
ARBITRO: Canevarolo di Nichelino 5.
AMMONITI: 22' Ciccone (V), 42' st El Kettani (B).

Santacroce 6 Bravo in avvio sulla punizione di Lorusso, non può nulla sul gol ravvicinato. Sempre attento sulle palle alte, anche se qualche rinvio è impreciso. Porta il cappellino e la concentrazione fin dai primi minuti.
De Pierro 6.5 Da interno di centrocampo porta intensità e inserimenti, sfiora il gol nel primo tempo con una conclusione salvata sulla linea. Risulta preciso anche sui piazzati con la sua presenza in area di rigore.
Ciccone 5.5 Coinvolto nell’incomprensione con Laforge sul gol di Lorusso, poi cresce col passare dei minuti. Qualche difficoltà nel gestire la profondità e nei contrasti diretti con il tridente offensivo avversario.
Ciociola 6.5 Vertice basso del centrocampo, detta i tempi e lavora molti palloni. Qualche apertura sbagliata, ma è lui a dare equilibrio e ritmo alla manovra.
Laforge 6 Centrale di difesa con compiti di impostazione. Non sempre preciso nelle aperture, ma bravo in marcatura e nel gioco aereo. Sull’azione del gol iniziale poteva fare meglio in intesa con Ciccone.
Xhumaqi 6 Braccetto di sinistra, concentrato e puntuale nei movimenti. Non si sgancia molto ma garantisce copertura su La Malva, che prova più volte a sfondare dal suo lato.
Benassi A. 6 Esterno destro con compiti di spinta e copertura. Si fa vedere in inserimento, ma gli manca un po’ di precisione nei cross. Bene in fase di pressione riuscendo a fermare qualche azione offensiva avversaria.
12' st Polidoro 6.5 Entra bene in partita, crea un paio di situazioni pericolose e si guadagna un rigore netto non fischiato. Movimento e impatto positivo per essere entrato dalla panchina, con tanto fisico da poter utilizzare.
Carini 7 Uno dei migliori in campo per i rossoblù, segna il gol del pareggio con una splendida incornata sul primo palo da calcio d’angolo. Sempre centrale nel gioco e nel recupero palla, ha tanta personalità e un tempismo da leader del centrocampo.
28' st Mameli 6 Subentra a 15 minuti dalla fine per dare equilibrio nel finale, non commette sbavature.
Sanarica 7 Molto attivo sulla fascia sinistra: spinge, crossa e serve un pallone perfetto per D’Alessandro nel primo tempo. Tiene basso il suo diretto avversario e sfiora più l’assist vincente verso il secondo palo.
11' st Scappatura 6 Porta vivacità sulla sinistra, cerca spesso l’uno contro uno e qualche spunto interessante. Non sempre preciso, ma contribuisce a tenere alto il baricentro.
Patrono 6 Più basso rispetto al compagno di reparto, aiuta a costruire e batte gli angoli, da uno dei quali nasce l’1-1. Meno incisivo sotto porta, ma utile alla manovra.
35' st Martello sv
D'Alessandro 6 Un po’ isolato davanti, soprattutto nel primo tempo. Sfortunato sul colpo di testa salvato sulla linea e sul sinistro respinto da Cocozza. Si muove tanto, ma trova poca collaborazione e occasioni per segnare.
39' st Leccese sv
All. Morisi - Ponte 6 Il Fiano parte contratto ma reagisce con carattere, trovando il pareggio e sfiorando la vittoria. Buona gestione dei cambi e identità di squadra chiara. Qualche leggerezza dietro da rivedere, ma la vetta resta salda.

Cocozza 6.5 Sempre attento, soprattutto nel primo tempo, quando disinnesca due conclusioni pericolose di D’Alessandro e Carini. Sul gol non ha colpe: la traiettoria da corner è tagliata, la difesa si perde la marcatura.
Terzulli 6.5 Braccetto di destra puntuale in chiusura, specialmente su Sanarica e poi su Scappatura. Non si concede molto in avanti, ma è preciso nei tempi d’uscita e nelle diagonali.
Fiora 6 Attento nel duello con D’Alessandro, soprattutto nel gioco aereo. In copertura è preciso, ma nel secondo tempo cala un po’ e Maestro lo sostituisce nel finale. Lavora bene i palloni sporchi, anche se senza guizzi particolari.
46' st Saccà P. sv
Cincinnato N. 7 Cuore, corsa e intelligenza tattica. È il vero perno del centrocampo torinese, presente in entrambe le fasi e autore di due salvataggi fondamentali: uno sulla linea su D’Alessandro e uno in anticipo da applausi. Allarga spesso il gioco e imposta con lucidità. Sfiora anche l'autogol, ma viene salvato dal palo.
Barboso 6 Il capitano mostra coraggio e personalità, specie nelle uscite palla al piede. Respinge una conclusione destinata in rete e tiene la linea compatta, anche dopo un duro colpo che lo costringe a uscire con il naso sanguinante.
20' st Carfora 6 Si posiziona dietro, al fianco di Leone, per rinforzare la linea difensiva. Un paio di anticipi buoni e un lancio lungo a cercare le punte.
Aimaro 6 Prova a verticalizzare spesso, cercando le punte con palloni rapidi, non sempre preciso ma utile nel dare ritmo al possesso. Quando il Fiano cresce, si abbassa troppo e perde un po’ di lucidità, ma resta un elemento prezioso nell’equilibrio tattico.
Totaro 6 Esterno destro dal doppio compito: spinta e ripiegamento. Parte bene, costringe Sanarica a difendere più basso, ma nella ripresa deve contenere e lo fa con disciplina. Meno brillante in fase offensiva, ma utile tatticamente.
27' st Ballone 6 Subentra a Totaro e cerca di dare nuova linfa alla fascia, ma non riesce a incidere molto. Aiuta però a tenere il risultato sul pareggio e nel respingere l'offensiva rossoblù.
Mazzi 6 Sulla sinistra si deve occupare di Sanarica e limita i danni, anche se perde qualche duello in velocità. In fase di possesso si vede poco, ma il lavoro difensivo è generoso e continuo.
37' st El Kettani 5.5 Poco tempo per mettersi in mostra, ma entra con qualche imprecisione sulle punizioni e un’ammonizione evitabile.
Lorusso 7 Gol e qualità. Sblocca la gara con un colpo da attaccante vero, approfittando dell’incomprensione difensiva e battendo Santacroce con freddezza. Si trova bene con Catalano, gioca spesso spalle alla porta e aiuta la squadra a salire. È una delle stelle offensive del Beppe Viola.
Catalano 7 Tanta fisicità e movimenti intelligenti. Si abbassa per creare spazi e tiene impegnati i difensori centrali. Spreca qualche contropiede, ma resta difficile da marcare per tutta la gara grazie all'intesa con i compagni e al suo fisico.
13' st Leone A. 6 Si piazza dietro e dà copertura nei minuti finali. Poco appariscente ma utile, soprattutto nel gioco aereo.
La Malva 7 Il trequartista dietro le due punte illumina a tratti la manovra. Si intende bene con Lorusso, crea superiorità con dribbling e visione di gioco, anche se a volte eccede in tocchi. Nella ripresa cala un po’, ma resta tra i più ispirati.
All. Maestro 6 Imposta la squadra con ordine e coraggio, puntando sulla qualità di Lorusso e La Malva e sulla solidità della linea a tre. La sua squadra parte forte, ma cala un po’ dopo il gol del vantaggio. I cambi lo aiutano a mantenere il pari, con un punto che continua il percorso di crescita.
Arbitro Canevarolo di Nichelino 5 Gara complessa e molto accesa, ma la direzione lascia più di un dubbio. Gestisce bene il ritmo nei primi minuti, poi però si perde tra episodi chiave e proteste da entrambe le panchine. Due rigori (uno per parte) sembrano netti, un terzo viene ignorato nella ripresa: errori che incidono sulla percezione finale.