Serie D
07 Ottobre 2025
Il Chisola del presidente Atzori firma il primato dell'inviolabilità dalla Serie A alla Serie D. Il record assoluto è lontano ma...
In un campionato di Serie D sempre più competitivo e ricco di insidie, il Chisola scrive un significativo pezzo di storia del calcio italiano. Con il gol subito al 94’ dall’Ascoli — e quindi la fine dell’imbattibilità per i marchigiani in Serie B — la squadra di Vinovo diventa ufficialmente l’unica formazione, dalla Serie A alla Serie D, a non aver ancora incassato una rete in questa stagione 2025-2026.
Un primato che vale doppio, se si considera che il club guidato dal presidente Luca Atzori milita nel Girone A della Serie D, il massimo livello dilettantistico, e che il progetto tecnico è fondato su una forte impronta giovanile. Mentre le grandi del calcio professionistico faticano a trovare equilibrio tra attacco e difesa, vivaio e prima squadra, il Chisola si impone come simbolo di compattezza e organizzazione tattica sotto la guida e la continuità tecnica di Nicola Ascoli, al terzo anno sulla panchina della squadra.
Oltre che di una filosofia societaria ben precisa che vede nella valorizzazione dei giovani il patrimonio tecnico di una società, non a caso 'Stella Bianca' del calcio giovanile italiano, riconoscimento ai club che abbiano conquistato nella loro storia almeno 10 titoli regionali giovanili e Academy storica e d'elite della Juventus.
Sei partite senza subire gol in campionato e record di squadra ma non del singolo portiere. Nelle prime sei giornate infatti si sono alternati con tre presenze ciascuno i due portieri: prima Brezzo e poi Pavone, classe 2007 addirittura. Ma, come dicono spesso giocatori e allenatori, ciò che conta è il risultato di squadra...
IL MERITO DI UN LAVORO PROGRAMMATO
A commentare il record ci ha pensato il Direttore Sportivo Alessandro Freda, sottolineando il valore del lavoro svolto dallo staff tecnico e dai giocatori fin dai primi giorni della preparazione: «Essere l’unica squadra in Italia a non aver ancora subito gol è motivo di grande orgoglio. Il merito va tutto ai ragazzi e allo staff: è il frutto di un lavoro che parte da luglio, anzi, da marzo, quando abbiamo iniziato a costruire la rosa secondo un’idea chiara».
Il Chisola, infatti, non è nuovo a progetti ambiziosi e lungimiranti. Da anni è riconosciuto a livello giovanile per la qualità del vivaio e la capacità di formare talenti. L’attuale rosa della prima squadra è tra le più giovani d’Italia, ma nonostante la poca esperienza, ha dimostrato grande maturità e coesione.
GIOVANI E IDENTITÀ: LA FILOSOFIA CHISOLA
Il record difensivo non è frutto del caso, ma l’espressione di un'identità forte, fondata sulla fiducia nei giovani e su una cultura del lavoro quotidiano: «Crediamo nei giovani e continueremo a farlo — ha aggiunto Freda — È nel DNA di questa società. Il nostro obiettivo resta la salvezza, ma non possiamo che essere soddisfatti di quanto fatto finora. Abbiamo una delle età medie più basse del campionato, ma questo è ciò che vogliamo: crescere insieme, con coerenza e dedizione».
Un messaggio chiaro, che va oltre il risultato sul campo e tocca la dimensione più profonda di un progetto sportivo: formare calciatori, ma prima ancora uomini, attraverso un percorso di crescita che coinvolge tutta la società.
UNA SQUADRA, UNA COMUNITÀ
Freda ha voluto evidenziare anche l’impegno e la partecipazione dell’intero ambiente Chisola: «Tutti stanno dando il massimo, dai magazzinieri al team manager, passando per il reparto comunicazione. Questo è un risultato di squadra, in ogni senso. Ma sappiamo bene che il difficile arriva adesso: testa bassa e continuare a lavorare». Il Chisola, secondo in classifica nel Girone A, guarda al futuro con fiducia ma con realistiche ambizioni e precisa visione. La priorità resta la salvezza, la permanenza nel massimo campionato d'elite dei dilettanti, con una base così solida, fatta di programmazione, entusiasmo e spirito di gruppo, ma dove non è assolutamente vietato sognare...