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Serie D

Solo 5 punti in 6 partite, esonerato il tecnico che si era spostato di 700 chilometri per allenare l'ambizioso club

Un avvio non soddisfacente convince la società a intervenire subito, il favorito per la panchina è un ex Professionista

SORA SERIE D - MASSIMILIANO SCHETTINO

SORA SERIE D - Massimiliano Schettino era arrivato nel Lazio nell'ottobre 2024 ed è stato esonerato dopo 6 giornate di campionato

Il Sora 1907 cambia rotta e lo fa con decisione: Massimiliano Schettino non è più l’allenatore della prima squadra di Serie D. La scelta, comunicata ufficialmente dal club bianconero, arriva «con grande anticipo» rispetto alla tabella di marcia iniziale e fotografa la volontà della società di invertire subito un trend giudicato insufficiente sia nei risultati sia nelle prestazioni. Termina dunque dopo circa un anno l'avventura nel Lazio del tecnico di Sesto Calende, già all'opera per molti anni al Nord, principalmente in Piemonte tra Gozzano (anche in Serie D) e Varalpombiese (Eccellenza).

UN INIZIO CHE NON HA CONVINTO
La scintilla che ha portato alla rottura è stata la sconfitta dell'ultimo turno contro l’Ostiamare, arrivata dopo un pari con il Fossombrone e un ko contro la Maceratese. Un filotto che ha appesantito una partenza già in salita: 5 punti raccolti nelle prime 6 gare, piena zona «rossa» e uno scarto che si è allargato fino a 8 lunghezze dal 5° posto, ultima casella utile per i playoff. In un campionato equilibrato come questo, partire rincorrendo può diventare un macigno: ogni settimana che passa rende più ripido il cammino e più stretto il margine d’errore.

LA LINEA DEL CLUB: INTERVENIRE SUBITO
La dirigenza laziale ha scelto una linea netta: chiudere anzitempo l’esperienza di Schettino, arrivato a Sora nell’ottobre 2024, per provare a dare una «seconda chance» all’organico, ritenuto competitivo e costruito con ambizioni chiare. Il messaggio è duplice: tutelare la stagione, evitando che l’inerzia negativa si cristallizzi, e rilanciare l’ambiente prima che la pressione diventi ingestibile. Nel testo diffuso dalla società si legge: «L’A.S.D. Sora 1907 comunica di aver sollevato in data odierna, dall’incarico di Allenatore Responsabile della Prima Squadra il Sig. Massimiliano Schettino. Al tecnico vanno i più sentiti ringraziamenti per il lavoro svolto ed i migliori auguri per il futuro umano e professionale. Nelle prossime ore verrà reso noto il nome del nuovo allenatore bianconero». Parole rituali, ma rivelatrici dei tempi stretti: l’annuncio sul nuovo tecnico è atteso a brevissimo, segnale che il club ha già tracciato la successione.

IL FAVORITO: DOMENICO GIACOMARRO

In cima alla lista dei candidati c’è Domenico Giacomarro, tecnico di esperienza che conosce la categoria e che l’ha già vinta in passato in altre piazze. Il suo profilo è quello di un allenatore pragmatico, capace di dare identità immediata: organizzazione difensiva, compattezza tra i reparti e una fase di non possesso costruita su principi chiari. Elementi che, in un gruppo che deve ritrovare certezze, possono fare la differenza nell’immediato. Il valore aggiunto starebbe proprio nella rapidità di insediamento: L'ex centrocampista del Licata ai tempi della Serie B e già al Verona in Serie A non avrebbe bisogno di lunghi tempi di adattamento al contesto e alla categoria, fattore strategico quando il calendario non concede pause.

DOVE IL SORA SI INCEPPA
Al netto dei singoli episodi, l’impressione maturata nelle prime uscite è stata quella di una squadra spesso corta di fiducia e lunga in campo. Qualche blackout nella gestione dei momenti chiave e una produzione offensiva discontinua hanno pesato sulla classifica. La sensazione è che, con un paio di correttivi tattici e un reset mentale, il potenziale per risalire ci sia: la rosa bianconera ha esperienza, struttura fisica e alternative in corsia, ma fin qui è mancata la continuità. In prospettiva, saranno cruciali anche i calci piazzati: in campionati serrati spesso sbloccano partite complicate e indirizzano mini-strisce di risultati.

SPOGLIATOIO E AMBIENTE
Sul piano emotivo, la scossa arriva al momento giusto. La squadra ha bisogno di un riferimento forte e di un piano semplice, immediatamente eseguibile. La piazza, da parte sua, resta ambiziosa: l’obiettivo minimo è togliersi al più presto dalla zona playout, riagganciare il treno della metà alta e rimettere nel mirino la zona playoff, oggi distante 8 punti ma non ancora proibitiva con due-tre risultati utili di fila. La società ha chiarito che il nome del nuovo allenatore verrà comunicato nelle prossime ore. Subito dopo, il tecnico avrà un’agenda fitta: presentazione al gruppo, verifica delle condizioni dei singoli, eventuale cambio di modulo e primi micro-aggiustamenti già nell’immediato. Il calendario non aspetta: trasformare la reazione in risultati è la priorità assoluta.

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