Serie D
08 Ottobre 2025
ASTI SERIE D - Stevo Chillemi, attaccante classe 2004, nella prima parte di stagione ha giocato per la Nuova Sondrio, sempre in categoria
La scena si apre su un giovane attaccante classe 2004, con lo sguardo deciso e vestito di biancorosso: è Stevo Chillemi, l’ultimo colpo di mercato dell’Asti Calcio. Non un semplice acquisto, ma una scommessa sul futuro, un profilo che intreccia il sapore dell’esperienza internazionale con la freschezza di una carriera appena iniziata. Non un volto qualunque, ma un giovane che ha già calcato palcoscenici diversi, dalle giovanili italiane della SPAL fino ai campi francesi, passando per l'inizio di stagione alla Nuova Sondrio, pronto a mettere a frutto il proprio bagaglio tecnico agli ordini del tecnico Camillo Cascino in una stagione nel Girone A di Serie D che si preannuncia ricca di sfide. L'attaccante sembrava dover finire al Club Milano nei giorni scorsi ma un repentino cambio di fronte lo ha portato in Piemonte.
UN CAMMINO CHE ATTRAVERSA CONFINI E CULTURE CALCISTICHE
Nato nel 2004, Stevo Chillemi ha mosso i primi passi con ambizione nel mondo del calcio giovanile, facendosi notare nelle fila dell’Under 18 della SPAL (Scudetto vinto nella stagione 2021-2022), una società all'epoca rinomata per il suo settore giovanile estremamente competitivo e attento alla crescita dei talenti. Qui, Chillemi ha potuto affinare le sue doti tecniche e tattiche, crescendo in un ambiente che ha spesso portato giovani promesse a sbocciare in categorie superiori. Ma il percorso di Chillemi non si è fermato a questa esperienza in Italia: la sua carriera ha infatti un’impronta internazionale grazie a diverse esperienze maturate in Francia. Questa parentesi estera ha permesso al giovane attaccante di confrontarsi con metodi di allenamento differenti e stili di gioco che in Italia non sempre si trovano, rendendolo un giocatore versatile e pronto ad adattarsi a contesti diversi.
IL PASSAGGIO ALLA NUOVA SONDRIO E L'APPRODO ALL'ASTI
Prima di firmare con l’Asti, Chillemi ha vestito la maglia della Nuova Sondrio, sempre in Serie D, dove ha segnato anche un gol in questa prima fase di campionato. L’esperienza in una squadra senior rappresenta un passaggio fondamentale per ogni giovane calciatore che voglia farsi strada nel calcio professionistico, perché consente di misurarsi con avversari esperti e di sviluppare quella robustezza mentale necessaria per affrontare le sfide più dure. Il suo arrivo ad Asti, annunciato con entusiasmo nella prima settimana di ottobre 2025, è quindi il coronamento di un percorso di crescita che lo ha visto maturare sia in Italia che all’estero. La società biancorossa non ha nascosto la propria soddisfazione nell’accogliere Chillemi, segno chiaro della volontà di investire in un ragazzo che ha ancora grandi margini di miglioramento.
UN PROFILO TECNICO DA SCOPRIRE
Chillemi si presenta come un attaccante giovane ma completo, dotato di buona tecnica individuale e di un’intelligenza tattica affinata dalle esperienze internazionali. La sua versatilità gli consente di adattarsi a diversi ruoli offensivi, risultando efficace sia nel gioco di squadra che in situazioni di uno contro uno. L’allenatore Cascino, che guida la prima squadra dell’Asti, potrà contare su un elemento che oltre a dare profondità al reparto offensivo, porterà freschezza e nuovi stimoli al gruppo. Il 2025 può rappresentare per lui l’anno della consacrazione, in cui potrà dimostrare sul campo di essere pronto a fare il salto di qualità nel calcio adulto.
UNO SGUARDO AL FUTURO
L’Asti ha fatto una scelta chiara, puntando su un talento emergente come Stevo Chillemi per costruire non solo la squadra del presente, ma anche quella del futuro. Questo investimento testimonia la filosofia della società, che vuole creare un vivaio robusto e una rosa capace di competere sul campo con determinazione e qualità. Per i tifosi biancorossi, Chillemi è un motivo di entusiasmo, un nome nuovo da seguire con attenzione nelle prossime partite della stagione 2025-2026. Il suo ingresso nella squadra rappresenta non solo un arricchimento tecnico, ma anche una speranza concreta di vedere nascere un nuovo protagonista del calcio nella città di Asti.