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La favola continua! Quattro partite, quattro vittorie e zero gol subiti: la sorpresa è ancora prima

Sempre Ars, ma intanto alle spalle: terzo successo di fila Lesmo, Olginatese, Grenta e Cantù salgono

Palvarini Ars Rovagnate

PROMOZIONE ARS ROVAGNATE • Federico Palvarini

E la favola continua. Quattro partite, quattro vittorie, zero gol subiti e primo posto in solitaria, il tutto dopo aver collezionato un nono posto da neopromossa nella scorsa stagione. È la fiaba dell'Ars Rovagnate, ma è anche, forse, l'inizio di un dualismo spaventoso. Sì, perché i biancorossi vincono, ancora, e di nuovo senza subire gol, però dietro il Lesmo insegue, guidato per la seconda volta di fila dalle reti di Lolli e Beretta.

DUALISMO ARS-LESMO, PARI OLGI-MANARA, SLANCIO CANTÙ

Una melodia da mettere in replay all'infinito per Davide Ziliotto, che supera l'ostico Rovellasca grazie al terzo gol in campionato di Palvarini: «All'inizio abbiamo provato a giocare, però era complicato. Abbiamo difeso bene, poi nel secondo tempo abbiamo iniziato anche noi a lavorare sulle seconde palle e l'abbiamo fatto con la giusta aggressività. Dopo l'1-0 abbiamo controllato e provato a ripartire, ma ci è mancata la zampata finale per fare 2-0. Portiamo a casa un gran risultato perché è stata una partita sporca da cui siamo usciti in maniera diversa rispetto al solito».

Quello che ordina invece Simone Fossati, che si affida agli ormai soliti due, e agli assist di un devastante Ippolito, per togliere l'imbattibilità al Morbegno. «Nel primo tempo penso che abbiamo dominato, nel secondo invece abbiamo gestito bene», sintetizza il tecnico del Lesmo, prima fermato da Lassi (rigore parato a Lolli sullo 0-0) e poi capace di superarlo proprio con la respinta del suo bomber e con il colpo di testa di Beretta. Chi invece non va oltre l'1-1 è l'Olginatese, recuperata nel derby lecchese dalla Luciano Manara. Un pari figlio della rete di Arienti, in risposta alla prima gioia bianconera di Catta, e, soprattutto, dell'espulsione per doppio giallo di Acquistapace a inizio ripresa. «Oggi non ho nulla da rimproverare ai miei ragazzi. Siamo partiti nel migliore dei modi, trovando subito il gol e colpendo una traversa poco dopo. La partita è stata interpretata bene e, anche dopo essere rimasti in dieci per quasi tutto il secondo tempo, la squadra ha mostrato carattere, compattezza e spirito di sacrificio. Il gol del pareggio è arrivato in una situazione particolare, ma fa parte del calcio: ciò che conta davvero è stata la reazione del gruppo, che ha tenuto la testa alta fino alla fine. Un plauso va anche agli avversari, che insieme a noi hanno gestito con maturità una gara intensa e che poteva facilmente degenerare sul piano emotivo. Adesso guardiamo avanti con fiducia, consapevoli che questa è la strada giusta e pronti a prepararci con entusiasmo per la bella sfida di domenica», commenta Nicolò Conca, guida dell'Olginatese, che si appresta a sfidare un Meda vincente dopo due sconfitte senza segnare. Due come le reti del classe 2005 Lanzarotti, che decide così il derby con la Base 96.

Sponda Manara, invece, analizza così la sfida Daniele Perego: «Partita dai due volti: meglio loro nel primo tempo loro, nel secondo invece meritavamo anche la vittoria e abbiamo lasciato qualche occasione. Sono soddisfatto dell'ottima reazione della ripresa, ripartiamo da lì». In vista dell'altro big match della prossima giornata, ovvero quello con un Cantù che vuole continuare la sua scalata. Dopo il pari con la ColicoDerviese, i biancorossi tornano a vincere grazie al rigore di Drago (3 gol in 4 partite) e alla prima firma in campionato di Wereko. Risolutivi di una sfida vista con la Pontelambrese così da Marco Bertoni: «Dal punto di vista di quello che abbiamo fatto, la partita è stata positiva, però dovevamo chiuderla prima. Va bene così comunque, serviva fare tre punti per riprendere slancio». Uno, invece, resta quello in casa orange, a cui non basta il primo gol di questo campionato a firma di Mattia Rizzo per evitare una terza sconfitta influenzata anche dalle espulsioni di Lorenzo Rizzo (a inizio ripresa) e di Mangeruca nel finale. «Primo tempo equilibrato, abbiamo concesso ingenuamente un rigore e siamo andati sotto, mentre nel secondo abbiamo fatto molto meglio. - racconta Cristian Campi - Abbiamo avuto 4/5 occasioni importanti, nonostante il pareggio abbiamo preso gol quando la squadra era in 9. Mi permetto di dire che è stata una partita indirizzata dall'arbitro fischiando tutto a nostro sfavore. Oltre alle due espulsioni e un rigore non concesso a nostro favore, manca anche un'espulsione a un loro giocatore, che è stato solo ammonito».

COLICO, PRIMA VITTORIA ASSURDA; BELL(ISSIM)AGINA: PRIMA SCONFITTA CIVATE

Modi per vincere la prima partita in campionato? La ColicoDerviese sceglie in rimonta da 0-2 a 3-2. Un successo vibrante per togliersi dalla zona rossa e superare pure in classifica la Vibe Ronchese, avanti con la doppietta di Brambilla (a quota 3 reti in 3 presenze) e ribaltata dal rigore preso e segnato da Fall, sbloccatosi in campionato, dal tiro da fuori di Echeverria e dalla firma di testa di Ferrari. Tre gol e tre punti li fa anche chi trova la sua seconda vittoria di fila, ovvero il favoloso Bellagina. Lo scontro diretto con un Civate ancora imbattuto si decide praticamente nel primo tempo, quando Lozza segna i primi due gol della sua nuova avventura e Rota si sblocca con la neopromossa in Promozione. «Abbiamo fatto 20 minuti veramente imbarazzanti, nella ripresa abbiamo cercato di giocare, ma oggi abbiamo fatto male tutti, me compreso», riconosce Giuseppe Di Rienzo, guida della Fenice lecchese
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