Under 19 Élite
08 Ottobre 2025
UNDER 19 ÉLITE VALCERESIO • Federico Giaquinta
Imprevedibilità allo stato puro. Prosegue lo stato d'incertezza nella classifica del girone A, tanto in vetta quanto in coda. È come se gli dèi del calcio prendessero il mazzo delle carte e lo mescolassero con vigore, distruggendo e ricostruendo costantemente le gerarchie. La rete del 2-2 nel big match di giornata tra la Solbiatese campionessa in carica e la Rhodense vicecampionessa regionale - siglata da Giacomo Galbiati al 97' - è solo l'ultimo episodio in un raggruppamento in cui allenatori e calciatori, turno dopo turno, devono dimostrare di sapersi adattare alle carte totalmente nuove che il destino (o gli avversari) riserva loro.
A catalizzare l'interesse generale non può che essere la supersfida tra Solbiatese e Rhodense, prima contro seconda classificata dello scorso campionato. Dopo una prima mezzora di grande equilibrio, gli orange sbloccano il punteggio. Moroncini recupera palla a centrocampo e prosegue in conduzione scaricando all'indirizzo di Bonfieni. Aleci neutralizza il tiro del numero 11, ma non può opporsi al tap-in vincente di Nahum (35'). La Solbia reagisce immediatamente: Lupacchini risolve in mischia un calcio d'angolo, gonfiando la rete per l'1-1 (41'). Nella ripresa una triangolazione tra Nahum e Bonfieni scatena la corsa di Pessina che arriva sul fondo e inserisce un traversone basso sulla corsa di Tammaro che scarica la bordata del secondo vantaggio di giornata (55').
Ma al 97', quando tutto sembrava perduto per i nerazzurri, si scatena l'episodio che rende thriller il finale di partita. Lancio disperato di Aleci nella metà campo avversaria che pesca Galbiati. L'ex Varese controlla la sfera e disegna una traiettoria micidiale con il mancino che sarebbe partita ben oltre i sei minuti di recupero concessi dall'arbitro. Almeno, stando alla versione proposta dall'allenatore orange, Davide Basilico: «Oggi i miei giocatori non hanno colpa. L'episodio nel finale ha rovinato una partita giocata molto bene. In questo momento provo solo amarezza, è un peccato. Ora dobbiamo essere bravi a trasformare la rabbia in energia positiva». Di parere decisamente opposto Simone Barban, suo collega della Solbiatese: «L'infortunio a Colombo, la successiva interruzione di due minuti abbondanti e il cambio hanno obbligato l'arbitro ad allungare il recupero. Spero che questa partita possa rappresentare una svolta per la nostra stagione: oggi abbiamo lavorato con ordine e sacrificio, ma dobbiamo migliorare in diverse situazioni».
Non sbagliano, invece, Morazzone e Valceresio, che proseguono a braccetto in vetta alla classifica. Un perfetto schema da calcio d'angolo finalizzato da Francesco La Notte (3') è sufficiente alla Valceresio di Daniele Marchesi per festeggiare la terza vittoria stagionale contro un Verbano che non riesce a sbloccare la propria situazione in graduatoria: «La partita di oggi è stata molto difficile: loro volevano riscattare la pesante sconfitta di sette giorni fa e sono entrati in campo con grande aggressività. Penso che loro non meritino di avere zero punti in classifica. Lo dimostra la seconda parte del primo tempo: dopo il rigore parato da Federico (Giaquinta, nda) abbiamo sbandato un po', concedendo campo al Verbano. Nel secondo tempo, però, a livello di occasioni non c'è stata partita. Dobbiamo imparare a essere più cinici sotto porta, per mettere al sicuro il risultato».
Prosegue il ruggito veemente del Morazzone di Marco Dallo che rifila una manita al Magenta. Apre la doppietta di Federico Faggion (17' e 35'), seguita dal tiro al volo di Tomasina sul cross dalla corsia destra di Speltoni (38'). Nella ripresa chiudono la partita il gesto tecnico di Cuccovillo (46') e il gol in solitaria di Arrighi (83), intervallati dalle prime gioie stagionali di Bergo (75') e Alessandro Ahianvi (91'). Risale la china la Besnatese che, quattro giorni in seguito al 2-2 contro il Sedriano (CLICCA QUI per la cronaca), supera l'ostico Canegrate grazie a Curella (14') e Lucaj (38'): «Questo risultato ci dà grande soddisfazione perché abbiamo vinto una partita col cuore. Il Canegrate è una squadra molto tosta: impone grande intensità alzando il ritmo agonistico dell'incontro, verticalizza spesso e aggredisce sulle seconde palle. Noi siamo riusciti a controbattere mettendo in mostra la nostra tecnica», questa l'analisi di Marco Viola, allenatore del Biscione.
Terza vittoria in quattro partite per il Legnano di Massimiliano Garzonio, a cui basta una rete a metà primo tempo per stendere l'ostico Gorla Minore di Davide Compiani. Decide la sfida del Pino Cozzi un taglio in profondità di Mosca su una giocata illuminante di Camerlengo. Il numero dieci dribbla il portiere e appoggia in porta un pallone che vale tre punti: «Abbiamo vinto meritatamente una partita giocata contro una buona squadra - dichiara Garzonio - Sono contento di come abbiamo giocato, soprattutto del nostro primo tempo».
Torna immediatamente al successo l'FBC Saronno che espugna Gavirate con il punteggio di 3-0. Apre Marchesin (47') con una potente conclusione da fuori area; poi, Veronelli (65') sfrutta la sua imponente struttura fisica e raddoppia. Infine, Tibaldo (86') chiude i conti in contropiede. «Manca un rigore netto per noi sul punteggio di 1-0», esordisce con queste parole l'allenatore rossoblù, Mario Fusillo, anche se non vuole attribuire grandi alibi all'episodio: «Abbiamo disputato un ottimo primo tempo. Al primo calo di concentrazione loro ci hanno punito; inoltre, nella ripresa abbiamo pagato dazio a livello fisico. Questa è un squadra che deve trovare equilibrio perché abbiamo dimostrato, in condizione di ottima salute, di poter viaggiare sulle ali dell'entusiasmo».
Secondo poker consecutivo per l'Arconatese che rispetta il fattore campo contro la Real VanzagheseMantegazza. A trascinare gli oroblù è Riccardo Fanelli, autore di una doppietta (22' e 94') intervallata dai centri di Amato (48') - finito sul tabellino dei marcatori per la seconda settimana di fila - e Cristoferi (53'). Per gli ospiti si registrano i timbri di De Oliveira (34'), che sfrutta uno stop errato di un avversario per il momentaneo 1-1, e Paleari (93'), che fa due su due dal dischetto in stagione. Nonostante il 4-2 Fabio Nigro, allenatore dell'Arconatese, si sofferma sugli aspetti negativi di giornata: «È stata una partita controllata bene dai miei ragazzi ma non siamo stati precisi davanti alla porta. Abbiamo commessi troppi errori in fase di finalizzazione nella prima mezz'ora e, come spesso accade, alla tua prima défaillance gli avversari ti puniscono. Inoltre, penso che non siamo stati bravi né nella gestione del pallone, né nell'essere quadrati. L'espulsione di Ogliari? Un'ingenuità. Sarà un'assenza pesante in ottica Rhodense».
Sedriano e Canegrate eliminano gli ultimi asterischi, riportando in parità assoluta il numero di partite giocate. Il derby tra gialloblù e rossoblù lo decide una rete da cineteca di Pangallo (63'), una rovesciata dal limite dell'area che si insacca a palombella e regala a Davide Colombo la prima vittoria dal ritorno in Élite: «Abbiamo fatto una bella prestazione. I ragazzi hanno mostrato tanto carattere, anche se avremmo dovuto sbloccarla prima», il commento di Colombo, tornato a Sedriano dopo i due anni e mezzo di esperienza - tra il 2022 e il 2024 - maturata sulla panchina occupata proprio da Enrico Villa: «Dobbiamo migliorare sotto diversi aspetti. Oggi siamo stati poco convincenti in fase di finalizzazione e siamo andati in difficoltà sul piano fisico. Possiamo dare una svolta alla stagione solo con più umiltà e spirito di sacrificio».