Dopo oltre un mese di digiuno, la Druentina di Christian Zullo torna al successo in campionato, facendo tornare il sereno dopo un avvio di campionato con più luci che ombre. Partita caratterizzata da un tasso tecnico decisamente elevato da entrambe le parti: in vantaggio vanno i padroni di casa in avvio di gara con Daniele Belgiovine, con lo stesso che poco dopo viene mandato negli spogliatoi dal direttore di gara per fallo da ultimo uomo su uno scatenato Marco Di Bari. A fa sorridere i biancorossi ci pensa Simone Zullo, autentico mattatore del match con la sua decisiva tripletta.
BELGIOVINE CROCE E DELIZIA VIOLA
Padroni di casa che scendono in campo con un 4-3-3: Davide Gamba decide di schierare Alvaro Anton Povillo e Michele Spoto al fianco di Alessio Maruca per completare il tridente d'attacco, mentre l'allenatore ospite manda i suoi in campo con un 3-5-1-1, con Zullo pronto ad innescare l'esplosività dell'unica punta Di Bari. I padroni di casa partono forte e dopo appena 6' si portano in vantaggio con Belgiovine: Lorenzo Rossetti sull'out di destra attende l'arrivo a rimorchio del numero 6 che, senza pensarci due volte, lascia partire un destro letteralmente imparabile per Danilo Tunno, con l'estremo difensore ospite che non può far altro che raccogliere il pallone dal fondo della rete. Poco più tardi, al 14', è proprio l'uomo del vantaggio viola ad inguaiare e non poco il Settimo: Di Bari prende palla e fa partire il contropiede, si porta a spasso mezza difesa viola e si lancia verso la porta, facendosi abbattere dal numero 6 a centimetri dal limite dell'area. Risultato: rosso diretto e padroni di casa in 10 uomini, con Gamba che decide di non effettuare scambi e di riorganizzare i suoi con un 4-2-3. La superiorità numerica si fa decisamente sentire, con la Druentina che col passare dei minuti cresce sempre di più. Al 28' arriva quindi il primo squillo ospite, targato in tutto e per tutto Di Bari. Il numero 9, dopo aver causato l'espulsione di Belgiovine, riceve in area il cross dalla sinistra di Zullo, si coordina per il tiro ma si fa furbescamente anticipare da Federico Barbero che, però, colpisce il pallone con la mano. Dal dischetto si presenta il numero 7 che spiazza completamente Leonardo Fasan e riporta il risultato in parità. Sempre uno Zullo in totale stato di grazia porta qualche minuto dopo in vantaggio i suoi: al 33', al termine di una lunga azione manovrata, Di Bari si porta sul fondo e cerca di beffare l'uscita bassa di Fasan con un tiro sul primo palo. Poco prima dell'impatto con la sfera arriva però la sfortunata deviazione di Nicolas Omorogbe, con il pallone che finisce davanti alla porta totalmente sguarnita e su cui si avventa Zullo che, da due passi, non ci pensa due volte a sfondare la porta ed a segnare il 2-1. Primo tempo che quindi termina senza ulteriori sussulti, con il duplice fischio del direttore di gara che mette la parola fine ad una prima frazione caratterizzata da tanto, tantissimo spettacolo.
IL SETTIMO CI PROVA, MA ZULLO LA CHIUDE ALL'ULTIMO ISTANTE
Nella ripresa, nonostante l'inferiorità numerica, il Settimo prova con insistenza a trovare quanto meno la rete del pareggio, dimostrando di essere una squadra davvero dura da buttar giù. Al 17' uno strepitoso Anton Polvillo ruba palla nella propria area di rigore, si fa tutto il campo per poi concludere a rete dal limite dell'area, incontrando però l'ottima ed attenta opposizione di Tunno, che devia in corner. Le sgroppate del numero undici viola però, per quanto insistenti e ripetute durante tutto il match, non sortiscono l'effetto desiderato: i viola infatti provano nell'ultimo quarto d'ora a proporsi con insistenza negli ultimi venti metri del campo e ad aggrapparsi alla fantasia del loro giocatore sicuramente più ispirato, con la difesa ospite capitanata da un immortale Emanuele Balzo che regge alla grande. Ed è proprio dalla difesa della Druentina che nasce il gol del definitivo 1-3: i padroni di casa buttano il pallone in mezzo all'area avversaria, la retroguardia biancorossa la spazza e fa partire il contropiede col subentrato Simone Iacolano che, sull'out di destra, serve uno Zullo tanto sfinito quanto desideroso di portarsi il pallone a casa. Il numero sette riceve palla, mette a sedere metà difesa del Settimo e, da due passi, sfonda la porta facendo partire la festa ospite e marchiando a fuoco la partita con la sua firma. Vittoria di carattere e sopratutto meritatissima per la Druentina, con i tre punti che tornano a casa Zullo dopo più di un mese. Sconfitta a testa alta invece per i viola, bravi a non scomporsi dopo l'espulsione ed a proporre un gioco decisamente di livello nonostante l'inferiorità numerica.
IL TABELLINO
SETTIMO-DRUENTINA 1-3
RETI (1-0, 1-3): 6' Belgiovine (S), 29' Zullo S. (D), 33' rig. Zullo S. (D), 49' st Zullo S. (D).
SETTIMO (4-3-3): Fasan 6.5, Rossetti 6.5, Barbero 5.5 (41' st Niang sv), Stano 6 (10' st Moussaif 6.5), Omorogbe 6.5, Belgiovine 5.5, Chianese 6.5, Barale 6.5 (19' st Spera 6), Maruca 5.5, Spoto 6.5, Anton 7. A disp. Fara, Marinotto, Latella, Viotto, Gueye, Macanthony. All. Gamba 6.5.
DRUENTINA (3-5-1-1): Tunno 6.5, Meringolo 6 (35' st Tridico sv), Mereu 6.5, Francia 6.5, Balzo 7, Greco 7 (19' st Gerbaudo 6), Zullo S. 8, Del Tetto 6, Di Bari 8 (33' st Iocolano sv), Bellino A. 7 (31' st Costanza sv), Orofino 6 (19' st Cipullo 6.5). A disp. Petruzzella, Centinaro, Vadrucci, Zitoli. All. Zullo C. 7.
ARBITRO: Clemente di Torino 5.5.
COLLABORATORI: Ianzano di Torino e Vetrugno di Torino.
AMMONITI: 14' st Di Bari (D), 29' st Spera (S), 49' st Fasan (S).
ESPULSI: 14' Belgiovine (S).
LE PAGELLE
SETTIMO
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Fasan 6.5 Partita da portiere esperto e navigato la sua, in quanto quando può fa sentire la sua presenza alla retroguardia viola e con carisma molto spesso la guida in cerca del gol che svolterebbe la partita. Ottimo il suo riflesso su Di Bari nella ripresa, sui gol avversari non può farci praticamente nulla.
Rossetti 6.5 Partita la sua caratterizzata da una notevole spinta sull'out di destra, con qualche sovrapposizione con Anton che crea non pochi problemi alla retroguardia della Druentina. Bene nel primo tempo in marcatura, nella ripresa fa un po' più di fatica, ma le energie spese sono sicuramente tante.
Barbero 5.5 Inizio propositivo il suo, in quanto nella prima mezz'ora fa fuoco e fiamme sulla catena di sinistra spingendo come un matto. Al 28' macchia però la sua prestazione con un'uscita un po' troppo leggera, con quel tocco di mano che da il là per la rimonta ospite.
Stano 6 A centrocampo non brilla particolarmente, portando a termine i passaggi più semplici ma senza dare quella piccola scossa che avrebbe potuto far cambiare marcia al reparto dei padroni di casa. A sua difesa, l'espulsione non ha sicuramente aiutato.
10' st Moussaif 6.5 Da vivacità e regala qualche piccolo guizzo durante il suo spezzone di gioco, dimostrando come la scelta di mandarlo in campo sia stata a suo modo vincente.
Omorogbe 6.5 "Dobbiamo essere cattivi anche noi": queste le parole che hanno letteralmente cambiato la sua partita. Dopo un avvio di match abbastanza lento, prende le redini del pacchetto difensivo complice l'espulsione di Belgiovine aumentando i giri del suo motore e facendo rimanere in partita i viola fino al 90'.
Belgiovine 5.5 Entro, spacco, esco, ciao. Quattro parole per riassumere il suo match: stappa la partita con uno scaldabagno imprendibile, per poi qualche minuto dopo lasciare il campo a causa del fallo da ultimo uomo su Di Bari.
Chianese 6.5 Durante il primo tempo la sua presenza in campo passa quasi inosservata, salvo poi balzare agli occhi di allenatore e spettatori nella ripresa, ovvero quanto insieme ad Anton Polvillo si rende protagonista delle azioni più pericolose del Settimo.
Barale 6.5 Dimostra di avere sicuramente qualcosa in più rispetto ai suoi compagni di reparto con qualche giocata dove, con grande classe, fa sparire il pallone dai radar degli avversari per poi farlo ricomparire più avanti. Giocate però abbastanza fini a se stesse, in quanto non capitalizzate dai suoi compagni.
19' st Spera 6 Il suo ingresso in campo coincide con il momento migliore del Settimo, momento a cui partecipa con grande intensità.
Maruca 5.5 Giudicare la sua partita è impresa ardua, in quanto tocca il pallone davvero poche volte, ma ci proviamo lo stesso. Spesso lontano dall'azione, quando viene chiamato in causa è impreciso con le varie sponde verso i suoi compagni, cosa che porterà spesso il Settimo a perdere palla. L'ingresso di Niang poteva forse essere anticipato?
Spoto 6.5 Decisamente uno dei più in palla del Settimo, nel primo tempo mette a ferro e fuoco la difesa della Druentina con qualche dribbling di pregevole fattura su cui la retroguardia ospite ci capisce poco e nulla. Nella ripresa, complice forse un po' di stanchezza, sparisce lentamente dal gioco.
Anton 7 Che gamba il numero undici dei padroni di casa, bravo dal primo all'ultimo minuto a mettersi reparto e squadra sulle spalle per cercare la via del gol, che tra l'altro meriterebbe a mani bassissime. Le partite per fare meglio ci sono, e con il gioco espresso dai viola anche dopo l'espulsione il gol per lui è solo una questione di tempo.
All. Gamba 6.5 Il Settimo inizia bene, con grande personalità ma sopratutto con una grande trama di gioco, sfociate nell'iniziale vantaggio. L'uomo in meno non disunisce la sua capacità di lettura della partita, con il mancato cambio per dare maggiori certezze alla retroguardia viola che non può che sottolineare la sua voglia di portare a casa il match. Risultato a parte, onore a lui per come ha saputo condurre una gara decisamente complicata.
DRUENTINA
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Tunno 6.5 Spettatore non pagante per quasi tutta la durata del match, se sul gol avversario ha qualche colpa riguardo il posizionamento tra i pali (anche se non la vede partire), si riscatta nella ripresa con un allungo fenomenale con cui devia in corner il tiro di Anton.
Meringolo 6 Braccetto di destra nella linea di difesa a tre degli ospiti, spesso si sgancia per cercare gloria in zone di campo non propriamente sue per poi ripiegare prontamente in difesa quando richiesto. Se in avanti combina qualcosa, in difesa la sua prestazione è sicuramente discutibile, ma la sufficienza a casa la porta.
Mereu 6.5 Decisamente più vivace sull'out di sinistra, con le sue sgroppate in avanti che sono sinonimo di pericolosità, in difesa dopo un avvio shock riesce a prendere le misure ad un Anton decisamente in stato di grazia.
Francia 6.5 La retroguardia biancorossa balla e non poco nei primi minuti di match, ma col passare dei minuti comincia a prendere bene le misure all'attacco avversario per poi chiudere alla grande su ogni offensiva Viola. L'espulsione ha aiutato? probabilmente si, ma il miglioramento in difesa resta.
Balzo 7 Leader carismatico e anche tattico della linea di difesa ospite, coordina alla perfezione i movimenti dei suoi compagni per poi spazzare ogni volta che può il pallone il più lontano possibile. Perché un difensore non deve essere bello, ma efficace. Chiedere a Balzo per credere.
Greco 7 Nel corso della partita, specialmente nella ripresa, è letteralmente ovunque in campo, specie nelle porzioni del rettangolo di gioco più calde, quelle in cui si decidono le sorti del match. Si fa apprezzare anche in fase di impostazione, con qualche verticalizzazione niente male.
19' st Gerbaudo 6 Entra e da tranquillità non soltanto al reparto difensivo della Druentina, ma alla squadra stessa.
Zullo S. 8 Partita monumentale del numero sette, alla prima tripletta in categoria. Prima beffa Fasan dal dischetto, poi è un fulmine a gettarsi sul pallone per il raddoppio, infine su una gamba sola prende e semina il panico in ciò che rimane della difesa avversaria per poi concludere a rete facendo tornare alla vittoria la Druentina. Simone Zullo signore e signori, tripletta e pallone portato a casa.
Del Tetto 6 Nel folto centrocampo degli ospiti la sua presenza passa quasi inosservata ma non per questo risulta meno importante nei meccanismi di gioco della Druentina, perfettamente oliati specie dopo l'espulsione di Belgiovine.
Di Bari 8 Non ce ne voglia Zullo, ma per quanto la sua tripletta valga i tre punti, il migliore in campo porta la numero nove sulle spalle. La sua magistrale partita inizia con un contropiede dove semina il panico, distrugge la difesa dei viola e ne fa espellere uno. Poi mette il fisico nel modo giusto per far causare il rigore a Barbero. Infine, come se questo non bastasse, nella ripresa tiene palla e fa le giuste sponde ai compagni per far salire la squadra. Man of the match? Senza ombra di dubbio alcuna, Marco Di Bari.
Bellino A. 7 La fantasia in campo degli ospiti risponde ad un preciso nome e cognome, ovvero Alberto Bellino. Il numero dieci semina il panico all'interno del centrocampo viola per poi, complice un po' di stanchezza, sparire lentamente dal campo. La sostituzione tra gli applausi a 15' dalla fine è la giusta ricompensa dopo un match giocato su altissimi livelli.
Orofino 6 Una delle poche, pochissime, note stonate della Druentina. Nonostante non si renda particolarmente pericoloso nel corso della sua partita, mette in campo tanta costanza con cui sull'out di destra sgroppa come un vero e proprio centometrista.
19' st Cipullo 6.5 Spacca il match con il suo ingresso in campo, andando spesso a centimetri dal gol. Rete che accarezza quando al 32' arriva sotto porta a tu per tu con Fasan, per poi strozzare troppo il tiro e buttarla fuori.
All. Zullo C. 7 La crisi sembra essere finalmente alle spalle in casa Druentina ed il merito non può che andare a lui. Nonostante l'avvio di match complicato (e l'aiuto che ha sicuramente dato la superiorità numerica) i suoi mettono in campo una prestazione di livello con cui riescono ad avere la meglio su un ottimo Settimo. Il terzo posto dista soltanto due punti dopo questo successo e si sa, sognare non costa nulla.