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Eccellenza

Partita pirotecnica! Un'incornata dell'ex Rappresentativa non basta per tornare a sorridere

Rapone-Baraldo: due reti in fotocopia congelano il 3-3 tra Ardor Lazzate e Magenta

rapone Ardor Lazzate

ECCELLENZA ARDOR LAZZATE • Emanuele Rapone

Un'emozione dopo l'altra, sei gol, rimonte e controsorpassi. Potrebbe sembrare la trama di una grande storia d'amore, ma è il risultato della battaglia tra Ardor Lazzate e Magenta, terminata 3-3. E a ben guardare, tra le due squadre e il fantasma della retrocessione c'è un legame descritto perfettamente nella celebre canzone "Un corpo e un'anima" di Wess e Dori Ghezzi: "E non ci lasceremo mai, abbiamo troppe cose insieme". I punti guadagnati, infatti, non bastano a scollarsi dalle retrovie, mantenendole entrambe ancorate nella temuta zona playout. In un match così spettacolare e al contempo inefficace ai fini della salvezza diretta, resta il rammarico di non aver saputo spezzare quel filo, quel corpo e quell'anima che lega chi lotta per non affondare.

 

VENTI MINUTI A TESTA

Una partita che inizia subito con un fallo dell'Ardor Lazzate, Perini a terra. Una partita equilibrata dove le due squadre si affrontano a viso aperto. Un Magenta che si propone in attacco nei primi venti minuti andando in vantaggio su rigore con Federico Furlan (20'). Bastano però sette minuti all'Ardor Lazzate per reagire: cross dalla sinistra di Schieppati che pesca Emanuele Rapone (27') che pareggia complice una difesa magentina troppo passiva.

L'Ardor Lazzate ne approfitta portandosi in vantaggio con un'imbucata centrale per Lokumu che fulmina Tozzo (36'). Il Magenta però recupera la lucidità di gioco e a un minuto della fine del primo tempo realizza il 2-2 con la rete di Riccardo Beretta.

UN PAREGGIO CHE NON FA NÉ MALE NÉ BENE

Il secondo tempo si apre con il Magenta in attacco voglioso di fare risultato. Tuttavia, la difesa spegne nuovamente la luce e l'Ardor Lazzate trova un nuovo vantaggio: traversone di Lokumu dalla trequarti sinistra, Panatti si inserisce in area e tocca quel tanto che basta per mandare fuori giri Tozzo e siglare il 3-2 (63').

L'Ardor domina per gran parte del secondo tempo ma, a dieci dal traguardo, arriva il nuovo pareggio del Magenta: Furlan sfrutta lo spazio di Cruz, punta la'vversario e immette sul secondo palo un pallone delizioso per Baraldo che schiaccia in porta il definitivo 3-3 (81'). Dopo cinque minuti di recupero finisce la partita con un pareggio che, ai fini della classifica, serve solo a far muovere un timido passo a entrambe le due squadre. L'Ardor Lazzate porta a casa un pareggio dopo quattro sconfitte di fila, il Magenta torna a fare punti lontano da casa sua dopo un mese.

 

IL TABELLINO

ARDOR LAZZATE-MAGENTA 3-3
RETI: 20' rig. Furlan (M), 27' Rapone (A), 36' Lokumu (A), 44' Beretta (M), 17' st Panatti (A), 36' st Baldaro (M).
ARDOR LAZZATE (4-2-3-1): Ferrara 6, Guanziroli 6.5, Schieppati 6.5, Soldi 6 (23' st Pasqual 6.5), Mira 6.5, Rovedatti 6.5, Lokumu 7 (20' st Di Giuliomaria 6.5), Grillo 6 (42' st Galimberti sv), De Angelis 6.5, Panatti 7 (49' st Zermo sv), Rapone 6.5 (32' st Citterio sv). A disp. Zanforlin, Vianello, Gualtieri, Buzzetti. All. Fedele 6. Dir. Monti.
MAGENTA (3-5-2): Tozzo 6.5, Beretta 6.5, Baldaro 7, Vecchierelli 6.5, Fasoli 6.5, Piagni 6, Furlan 7, Perini A. 6.5 (27' st Deda 6.5), Traverso 6, Romanini 6 (20' st Cruz 5.5), De Milato 6.5 (27' st Carugati 6.5). A disp. Horrocks, Decio, Moscheo, Matera, Bergo, Occhiuzzi M.. All. Ganz 6.5. Dir. Sita.
ARBITRO: Lorenzi di Pistoia 5.
COLLABORATORI: Cortesi di Bergamo e Morina di Chiari.
AMMONITI: Schieppati (A), De Angelis (A), Rapone (A), Baldaro (M), Vecchierelli (M).

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