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Prima Categoria

Una prima vittoria sofferta: il talento classe 2006 apre le danze, l'esterno chiude con una perla

I rossoblù approcciano bene e si portano in vantaggio, nella ripresa manca la grinta e le conclusioni verso la porta

PARADISO COLLEGNO VENAUS PRIMA CATEGORIA PIEMONTE SIMONE VIDI PARADISO COLLEGNO

PRIMA CATEGORIA PARADISO COLLEGNO - VENAUS 2-1 • Simone Vidi, autore del raddoppio gialloblù che ha permesso al Paradiso di conquistare la vittoria sul Venaus

Una vittoria di carattere con la sofferenza finale. Il Paradiso Collegno esce dal campo di Via Osoppo con tre punti dalla sfida con il Venaus, grazie al risultato di 2-1. La compagine di Boggian trova i primi tre punti in campionato per la prima volta dall'insediamento del tecnico, al termine di una sfida combattuta. Sono stati proprio i rossoblù, in rosa per l'occasione, a sbloccare la partita con il giocatore più pericoloso sulla trequarti, ovvero Mattia Favro. Il Paradiso è riuscito a reagire quasi subito, pareggiando i conti in 10 minuti e nel respingere l'offensiva avversaria. Nella ripresa i padroni di casa hanno avuto più grinta, hanno trovato il vantaggio e rischiato sul finale. L'espulsione a 10 minuti dalla fine ha rimescolato le carte, ma il Venaus non è riuscito ad avere una reazione finale calciando poche volte in porta. Finisce così: il Paradiso trionfa per 3-1 e trova il terzo risultato utile consecutivo.

LA PARTITA

TUTTO IN PARITA'

Il Paradiso Collegno sceglie il 4-3-3 per il terzo appuntamento con il tecnico Boggian in panchina, decisivo il ruolo di Trotta vertice basso della squadra e del tridente composto da Vidi e Di Santo, con Benfenati al centro. Anche il Venaus sceglie la difesa a 4, molto ibridi i posizionamenti di Burlui e Sibille sulle fasce con Bailo al centro dell'attacco come riferimento offensivo. 

Nei primi minuti il Paradiso prova a costruire con dei lanci lunghi dalle retrovie, tante le aperture del duo Hattaki-Gelain con poca precisione. Il Venaus costruisce con qualità sulla trequarti, mantenendo il tridente Feller-Bailo-Favro sempre alto sulla linea della metà di campo anche sui calci d'angolo avversari. Dopo la prima conclusione deviata di Favro che sfiora la traversa, il Venaus trova il vantaggio. La rete è di Favro che imbuca di testa l'invito di Carretta, ma la gioia rossoblù è interrotta per una posizione di fuorigioco. Il Venaus non demorde e dopo un solo minuto trova il vantaggio regolare: azione simile, calcio d'angolo di Usai verso il centro dell'area, Favro salta ancora di testa e insacca l'1-0 superando Sprocatti.

Le dimensioni del campo di Via Osoppo facilitano i ribaltamenti continui di fronte, entrambe le squadre costruiscono sulla trequarti e il Paradiso trova il pareggio. La rete arriva al 29' con un'ingenuità difensiva del Venaus che non allontana a dovere la sfera, Benfenati serve Crivat sul lato sinistro della trequarti, il centrocampista duetta con Trotta che sbaglia l'aggancio ma serve Di Santo, l'esterno si ritrova davanti a Inmenzon e lo supera per l'1-1. A controllare il flusso del gioco sono i padroni di casa, la fisicità di Benfenati garantisce tante sponde spalle alla porta, ma il Venaus ha estro nelle ripartenze. Sul finale di primo tempo è la squadra di Boggian a sfiorare il raddoppio, ma le conclusioni di Vidi e Trotta sono colpi a salve.

EPISODI DECISIVI

Nell'intervallo c'è spazio per un cambio nello spogliatoio di Boggian, Trotta esce dopo 45 minuti di impostazione e lascio spazio a D'Elia. Il suo ingresso porta anche ad un cambio di modulo, Benfenati rimane il riferimento offensivo centrale, Vidi si sposta dietro al numero 9 con D'Elia e Di Santo sulle due fasce. Il Venaus ha meno grinta rispetto ai primi minuti, il Paradiso non ne approfitta e non impensierisce la porta difesa da Inmenzon. Dopo una prima punizione di Vidi che spaventa la difesa in maglia rosa, al 10' è il Venaus a sfiorare il vantaggio con un'incornata di Carretta sul secondo palo che colpisce l'esterno della rete. I cali di attenzione sono presenti da entrambe le metà del campo, prima capitan Gelain rischia su un'incertezza a centrocampo, pochi minuti dopo Benfenati non trova la rete in due conclusioni verso la porta. 

Alla metà del primo tempo le squadre si allungano, i cambi non portano le energie aggiuntive e le occasioni tardano ad arrivare. Basta un minimo di spazio per cambiare le sorti della gara, il Venaus non copre a dovere e subisce il 2-1. Il raddoppio gialloblù arriva al 31', Cordua serve Vidi fuori dall'area di rigore, il numero 11 ha spazio per il destro e supera Inmenzon riportando avanti il Paradiso. La partita cambia ancora al 37', Benfenati si fa espellere per un insulto nei confronti di Busi a seguito di un contrasto, lasciando i compagni in inferiorità numerica. Nei minuti finali il Venaus non riesce l'assalto finale e il risultato al triplice fischio il risultato non cambia: il Paradiso Collegno vince 2-1 contro il Venaus, conquistando la prima vittoria della gestione Boggian in campionato.

IL TABELLINO

PARADISO-VENAUS 2-1
RETI (0-1, 2-1): 18' Favro M. (V), 29' Di Santo (P), 31' st Vidi (P).
PARADISO (4-3-3): Sprocatti 6, Contestabile 6, Gonzalez 5.5, Hattaki 6, Trotta 6.5 (1' st D'Elia 6), Gelain 6, Cordua 6.5, Crivat 6, Benfenati 6, Di Santo 6.5, Vidi 7.5 (36' st Fantini sv). A disp. De Rossi, Motta, Dolce, Burca, Braconcini S., Ferrero, Pagano. All. Boggian - Allaix 7. Dir. Sciarretta.
VENAUS (4-3-3): Inmenzon Bruno 6.5, Burlui 6, Sibille 6, Usai 6.5 (40' st Caffo sv), Carretta 6.5, Romano 6 (36' st Busi sv), Feller 5.5 (11' st Ponzano 6.5), Burlui 6.5 (20' st Traverso 6), Bailo 6.5, Favro M. 7, Moubtassim S. 6 (45' st Nurisso sv). A disp. Ceccucci, Marzo, De Caro, Dieng. All. Marchese 6. Dir. Caffo.
ARBITRO: Pasca di Torino 6.
AMMONITI: 30' Burlui (V), 3' st Vidi (P), 15' st Sibille (V), 23' st D'Elia (P), 48' st Crivat (P).
ESPULSI: 37' st Benfenati (P).

LE PAGELLE

PARADISO COLLEGNO

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Sprocatti 6 Ordinario ma efficace, non può nulla sul gol di Favro, poi si riscatta con un paio di uscite coraggiose nei momenti più caldi. In generale trasmette sicurezza, anche nella gestione con i piedi.

Contestabile 6 Terzino di spinta, accompagna bene l’azione sul lato destro e si propone spesso in appoggio a Di Santo. Qualche affanno in copertura, ma resta dentro la partita con attenzione e temperamento.

Gonzalez 5.5 Soffre tanto nella prima parte di gara, spesso saltato in uno contro uno. In costruzione mostra qualche buona idea, ma paga errori di posizionamento e copertura senza trovarsi alla perfezione con Vidi.

Hattaki 6 Gara solida, anche se non impeccabile nelle verticalizzazioni. Alterna buoni anticipi a qualche leggerezza in fase di impostazione, si fa valere nei duelli aerei, soprattutto nel finale quando serve compattezza difensiva.

Trotta 6.5 Regista basso di equilibrio e intelligenza. Imposta con ordine e dà geometrie alla manovra, risulta prezioso in fase di recupero palla e nel lavoro di copertura nei 45 minuti a disposizione

1'st D’Elia 6 Entra con il piglio giusto e si fa subito notare per aggressività e corsa. Dà ampiezza sulla fascia e aiuta la squadra a risalire nei momenti di difficoltà, tanta corsa ma poca precisione nell'ultimo passaggio.

Gelain 6 Capitano di personalità, alterna momenti di sicurezza a errori di leggerezza. Bravo a guidare la linea difensiva ma impreciso in alcune aperture.

Cordua 6.5 Uno dei più costanti per dinamismo e lucidità, aggiunge qualità in mezzo al campo e serve l’assist per il gol del vantaggio. Sempre nel vivo del gioco, anche nei momenti di maggiore sofferenza.

Crivat 6 Alterna momenti di buona intensità ad altri in cui sparisce dal gioco, dialoga bene con Trotta e Di Santo in occasione dell’1-1, ma perde qualche pallone banale.

Benfenati 6 Lotta e fa a sportellate con la difesa avversaria, garantendo sponde preziose spalle alla porta. Si fa però espellere nel finale con un gesto inutile che rischia di compromettere tutto. Tante occasioni personali per il tiro, con poca precisione verso la porta.

Di Santo 6.5 Tra i più vivaci del reparto offensivo, segna il gol del pareggio con freddezza e costante ricerca della profondità sul lato destro. Cala nella ripresa venendo servito di meno nella sua zona di competenza, ma resta un riferimento per gli inserimenti centrali.

Vidi 7.5 Il migliore in campo dei gialloblù. Risulta essere una costante spina nel fianco del Venaus, segna il gol decisivo con un destro chirurgico da fuori area. Sempre pericoloso nell’uno contro uno e intelligente nei movimenti tra le linee, pericoloso anche nei calci di punizione ed angolo che si conquista con la squadra.

36' st Fantini sv 

All. Boggian 7 Legge bene la partita e corregge in corsa con il cambio modulo. La squadra mostra equilibrio e carattere, anche dopo l’espulsione non subisce l'offensiva avversaria. Prima vittoria della sua gestione, dove si inizia ad intravedere qualcosa della sua preparazione tattica.

VENAUS

PARADISO COLLEGNO VENAUS PRIMA CATEGORIA PIEMONTE foto squadra VENAUS

Inmenzon Bruno 6.5 Tiene in piedi la squadra nei momenti più difficili con un paio di parate di ottima fattura, può poco sui due gol, ma si distingue per sicurezza nelle uscite e buona gestione della profondità. Incolpevole sul raddoppio, dove resta spiazzato dal tiro di Vidi.

Burlui 6 Parte un po’ contratto e sbaglia diverse verticalizzazioni, ma cresce alla distanza. Si propone spesso in avanti, accompagnando l’azione con coraggio e qualche buona progressione, in copertura alterna luci e ombre, ma resta uno dei più generosi.

Sibille 6 Buona spinta sulla sinistra, soprattutto nella ripresa quando il gioco si sviluppa più spesso sul suo lato. Attento nei rientri difensivi, si intende bene con Favro, ma talvolta lascia troppo spazio alle incursioni avversarie.

Usai 6.5 Cuore e qualità in mezzo al campo. Da un suo calcio d’angolo nasce il gol di Favro, e non a caso è sempre al centro delle manovre offensive. Si abbassa spesso per impostare e regge bene la pressione, fino a quando la stanchezza lo costringe al cambio.

40' st Caffo sv 

Carretta 6.5 Difensore di sostanza e punto di riferimento dietro, subisce la pressione costante di Benfenati ma ne esce quasi sempre pulito. Buona la lettura delle traiettorie alte e discreta impostazione dal basso, cresce nella ripresa con personalità.

Romano 6 Fa coppia fissa con Carretta nel cuore della difesa e tiene botta fino all’uscita. Attento nelle chiusure ma impreciso nelle verticalizzazioni, a volte troppo frettoloso nel rilancio, ma nel complesso prova positiva.

36' st Busi sv 

Feller 5.5 Parte largo a destra ma fatica a incidere. Spinge poco e non riesce a dialogare con continuità con i compagni di reparto, qualche buona accelerazione, ma troppi palloni persi.

11' st Ponzano 6.5 Subentra con buon impatto: gioca dietro alle punte, si muove tra le linee e partecipa alle azioni più pericolose del finale. Porta dinamismo e idee, anche se non trova la zampata vincente.

Burlui 6.5 Recupera un’infinità di palloni nella zona centrale del campo, confermando senso della posizione e fisicità. Si prende anche qualche rischio nei contrasti, ma dà equilibrio e presenza, meno brillante nella gestione del pallone sotto pressione.

20' st Traverso 6 Entra per dare fiato al centrocampo, lavora con ordine e disciplina sulla trequarti. Non ha grandi occasioni per incidere ma si fa trovare pronto in fase di copertura.

Bailo 6.5 Riferimento costante in avanti. Si muove tanto, cerca la profondità e pressa con intensità il portatore avversario, vince diversi duelli aerei e fa da sponda ai compagni, anche se gli manca il guizzo decisivo.

Favro M. 7 Il più pericoloso dei suoi, soprattutto nei primi 20 minuti. Prima trova il gol del vantaggio annullato per fuorigioco, poi si riscatta immediatamente segnando sempre di testa l’1-0. Sempre nel vivo dell’azione, imprevedibile e tecnico, cala solo nel finale.

Moubtassim S. 6 Lavoro oscuro ma importante. Recupera diversi palloni a metà campo e aiuta la squadra a restare compatta, meno preciso nella gestione offensiva, ma utile per equilibrio e copertura.

45' st Nurisso sv

All. Marchese 6 Imposta bene la squadra e la porta subito in vantaggio, ma nel secondo tempo manca un po’ di brillantezza e concretezza. I cambi danno energia, ma la gestione della gara dopo l’1-1 poteva essere più coraggiosa e con più grinta.

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