Kings Cup
23 Ottobre 2025
KINGS CUP CIRCUS • Simone Martino
18 anni, esordio da subentrato per parare i rigori in una sfida piena di stelle, sostituendo un portiere fenomenale e con gli occhi di tutta Italia addosso. Invisibili, perché dietro uno schermo, ma presenti nella mente, da provare a liberare con la consapevolezza che sì, è quello che vuoi fare. Una decisione presa ancora da minorenne, quella di lasciare la Serie D appena conquistata per entrare in un mondo totalmente diverso. Quello che ha visto calciatori dilettanti sfidare e condividere lo spogliatoio con leggende come Totti, campioni come Agüero, ex professionisti quali Bonucci e Nainggolan e vivere tanti altri sogni impensabili. Un altro pianeta in cui Simone Martino si presenta così, a 18 anni, parando da subentrato due rigori in una sfida piena di stelle, diventando l'eroe della sua squadra e facendo strabuzzare gli occhi a tutta Italia.
«Ma perché? Chi è questo ragazzino?», l'avranno pensato decine e decine di migliaia di persone connesse da casa per seguire la prima giornata di Kings Cup, la nuova competizione targata Kings League. Per i pochi ormai che non ne hanno ancora sentito parlare, una competizione di calcio a 7 con regole particolari per rendere più spettacolari le partite, capace di riunire grandi volti del calcio a 11 (Vieri e Toni in veste di presidenti, ma anche in campo giocatori come Florenzi), streamer e tantissimi giocatori dei campionati dilettantistici. Tra questi, anche Simone, quel ragazzino cresciuto tra i pali del Como, sfidando la prossima generazione di talenti quali Bonomi, Sia, Spinaccè, De Pieri, Lavelli e Mosconi prima di trasferirsi alla Folgore Caratese nella scorsa stagione.
Un anno semplicemente indimenticabile, vissuto da titolare della squadra vincitrice il Girone B di Under 19 Nazionale e arrivata a un passo da aggiornare la storia d'Italia. Sì, perché dopo le due finali Scudetto giocate dall'Alcione nel 2022/2023 e 2023/2024, la prima persa e la seconda vinta, i biancazzurri vanno vicinissimi a portare la Lombardia in finale Tricolore per la terza stagione, arrendendosi solo al penultimo atto. Battuto il Fiorenzuola 2-1 in casa, infatti, Martino e compagni crollano negli ultimi dieci minuti del ritorno, incassando un 5-2 che spegne i sogni di gloria, ma non cancella un'annata da semifinalisti nazionali. Per Simone, poi, si tratta di una stagione da assoluto protagonista, con il record di 12 partite senza subire gol in campionato e quello di 26 presenze su 26 partite a disposizione, l'unico mai tolto dal campo.
Numeri e prestazioni che valgono la chiamata della Serie D, ma non in casa Folgore Caratese, quanto in quella giallorossoblù della Casatese Merate. A settembre, però, la decisione: lasciare il calcio a 11 per puntare sulla Kings. «Con la Casatese è stata una bella esperienza, che mi ha aiutato a crescere, a stare coi grandi e soprattutto a stare in un mondo con delle pressioni. - spiega Simone, che sulla sua scelta aggiunge - Ho smesso a settembre, avevo iniziato a fare un allenamento con il Mariano, però volevo concentrarmi soprattutto sulla Kings e cercare di dare il massimo in questa competizione che spero continuerà a crescere come sta come sta facendo». Un torneo arrivato ormai in ogni parte del globo, con un Mondiale in programma in Brasile e sempre più stelle a prenderne parte, vedasi l'ingresso di Marcelo come presidente di una nuova squadra o il rigore presidenziale segnato da Lamine Yamal in Spagna.
Nomi inavvicinabili per chiunque, tranne per chi ha deciso di buttarsi in un mondo tutto da scoprire. Come Martino, lui che vi entra in qualità di portiere dei Circus, squadra del content creator GrenBaud e tra le più attese del panorama italiano visti gli acquisti di bomber Picci e di Colombo, capocannoniere e campione della prima edizione della Kings League Italia con 31 gol e 11 assist in 13 partite. Stelle a cui aggiungere giocatori di prima fascia quali Conte e Bertocchi, e un portiere del calibro di Marenco, ex giovanili di Torino e Juve affermatosi tra Serie D ed Eccellenza e protagonista in un'altra competizione di calcio a 7 nata sui social. Una sicurezza, e la dimostrazione arriva all'esordio nella bellissima sfida con gli Underdogs: miracoli su miracoli nella ripresa, un gol segnato e un rigore parato per difendere il 5-5 finale.
Un pareggio che nel mondo Kings vuol dire giocarsi la vittoria agli shootout (uno contro uno partendo da centrocampo), lì dove è lecito aspettarsi di vedere proprio Marenco dopo una prestazione praticamente da MVP, ma al momento del ritorno in campo sorge spontanea quella domanda lì: «Ma perché? Chi è questo ragazzino?». Già, perché tra i pali dei Circus prende posto il numero 18, lui che a 18 anni fa il suo esordio assoluto in Kings Cup. Una prima volta speciale, sia perché dall'altra parte si presentano al tiro due mostri sacri della competizione quali Perrotti (vice-campione d'Italia e nominato MVP della scorsa stagione, nonché autore di 30 gol e 11 assist in 14 gare) e Rossi (autore di 23 gol e 8 assist con gli Alpak in campionato, di una tripletta con la Nazionale nel Mondiale giocato in casa e di altre 9 reti fondamentali per trascinare i Gear 7 a degli storici quarti di finale dell'ultimo Mondiale per Club), sia perché Martino li ferma entrambi.
Due interventi decisivi sui primi due battitori che permettono ai Circus di portarsi in vantaggio nella sequenza, conclusa da vincitori con le reti di Petrone e Rossoni, due interventi che difficilmente Simone dimenticherà mai. «Sono veramente contento prima di tutto che la squadra abbia vinto, poi la mia prestazione diciamo che migliora questa cosa sicuramente. Dai, sono veramente contento, un esordio così neanche nei sogni migliori. - parola del classe 2007, che sull'aver preso il posto di uno straordinario Marenco aggiunge - È una grandissima persona e un grandissimo portiere, ho tanta stima di lui e sono contento che abbia fatto bene, alla fine è lui che ci ha portato agli shootout. Esordio? Ci eravamo già messi d'accordo con il mister, sapevamo che lui avrebbe fatto la parte della partita e che io sarei entrato in caso di shootout, anche se fosse uscita la carta».
Un debutto straordinario dinanzi a giocatori straordinari, in attesa di sfidarne altri all'interno di una competizione che può regalare sorprese a ogni giornata: «Qui ci sono dei grandissimi giocatori, penso anche a Loiodice e bomber Picci, che ha fatto una carriera spettacolare, quindi sì, è veramente un'emozione incredibile. Vedremo come andrà, speriamo di dare il meglio di noi stessi e speriamo che la squadra faccia bene». Quei Circus che hanno dimostrato di poter contare su un ragazzino non più così sconosciuto, capace a 17 anni di lottare per uno Scudetto e prendere una decisione per nulla banale, e che a 18 sogna di conquistare finalmente l'Italia.