In panchina da mercoledì 15, Falcinelli è stato chiamato a fare un miracolo. Salvare la Pontelambrese, con un punto in 5 giornate e mantenere la categoria. Dall’altra parte di campo però c’è un’altra compagine che ha bisogno di un risultato utile. Il Bellagina, neopromosso, si trova a 6 punti. Arriva da una sconfitta pesante con l’ex fanalino di coda. La partita è tesa e c’è un momento in cui il destino si ferma per trattenere il fiato: è il 35’ del primo tempo, quando Corti si presenta dal dischetto per sbloccare la gara. Sala, con un guizzo felino, intuisce l’angolo, tocca quanto basta e manda il pallone sul palo. È la parata che vale un punto, Pontelambrese–Bellagina finisce 0-0, con un pareggio che profuma di battaglia.
SALA MIRACOLOSO
Da subito si può notare il peso di questa partita. Tanta tensione e entrate dure che poi saranno la costante dell’intera partita. Se la Pontelambrese cerca, almeno inizialmente, di giocare coinvolgendo il portiere, la Bellagina lancia cercando eventuali imprecisioni della difesa di casa sfruttando la rapidità dei propri giocatori. La prima occasione è targata Bellagio: al 14’ su uno schema da corner, Corvino si trova tutto solo e si coordina per provare un tiro al volo, la conclusione però viene respinta. I 3 punti servono e vanno ottenuti in ogni modo, infatti Rizzo, pochi minuti dopo si lascia andare appena sente la presa scatenando grandi proteste sugli spalti, ma il direttore di gara lascia proseguire. La squadra di casa si affida al suo capitano Gerosa e ai guizzi di Rada, che infatti da una punizione da 30 metri lascia partire un destro che spaventa il Bellagina, ma che termina di pochissimo fuori. Al 35’ su un cross di Rota, allargato per l’occasione, si presenta ancora Corvino, l’8 lascia partite il suo tiro a giro che si infrange su un braccio dentro l’area: con sicurezza Fregola indica il dischetto. Si presenta Corti, il capitano che però si fa ipnotizzare da Sala che respinge sul palo e la partita rimane sullo 0-0. I tempi di gioco calano, ma la tensione aumenta e il direttore su questi ritmi fischia la fine del primo tempo.
ANSIA DA PUNTI
La ripresa inizia subito con un highlight: Corvino recupera una palla pericolosa e cerca Rota, che in ritardo si fa sfilare l’occasione. L’ingresso di Ferrari dà nuova linfa al Bellagina, che alza il baricentro e prova a far valere un centrocampo più ordinato e reattivo. Gli ospiti sembrano essere in condizioni migliori, con un centrocampo funzionale che fa da elastico nelle due fasi. Come risposta la squadra di Pontelambro entra in ritardo e in modo duro con contrasti che trasmettano nervosismo. Un pasticcio di Invernizzi regala la prima azione della Pontelambrese al 7’, con il pallone che rimbalzato in area arriva a Zanetti, che calcia largo. Dal 20’ Corti ha due possibili palle gol, calciando una volta altissimo mentre nell’altra costringe Sala ad un’uscita sicura. Il vero e proprio primo tiro per la squadra di casa arriva al 38’ con un cross che però trova Corvino, che per scaricare costringe Longoni ad allungarsi in una parata spettacolare. Negli ultimi minuti i padroni di casa spingono, ma il muro difensivo regge fino al triplice fischio. Un pareggio che pesa, che vale più del risultato: la Pontelambrese ritrova equilibrio e fiducia, mentre la Bellagina deve rimandare ancora l’appuntamento con la vittoria.
IL TABELLINO
PONTELAMBRESE-BELLAGINA 0-0
PONTELAMBRESE (4-3-3): Sala 8, Cotrone 6.5, Mastrolembo 6, Giussani 6 (33' st Nava 6.5), Diaoula 7, De Lorenzi 6.5, Franceschini 6 (23' st De Santis 6.5), Gerosa 7, Rizzo M. 6 (43' st Panarella sv), Zanetti 6, Rada 6.5 (24' st Lambri 6). A disp. Tiozzo, Hlukhov, Dodero, Mazzone, Fumagalli. All. Falcinelli 6.5. Dir. Colombo.
BELLAGINA (4-4-2): Longoni 6.5, Malandrin 6 (41' st Lomazzi sv), Corvino N. 6.5, Invernizzi 6, Ghezzi 7, Fraquelli 6.5, Pellegatta 6.5 (40' st Sancassani sv), Corvino A. 7 (12' st Segato 6.5), Rota 5.5, Corti 6, Segalli 5.5 (1' st Ferrari 6.5). A disp. Paredi, Gandola G., Milone, Mondella, Gilardoni. All. Fusi 6.5. Dir. Barindelli.
ARBITRO: Fregola di Gallarate 6.5.
ASSISTENTI: Cerami di Busto Arsizio e Giordano di Varese.
AMMONITI: De Lorenzi (P), Gerosa (P), Corvino N. (B), Invernizzi (B), Ghezzi (B), Fraquelli (B), Segato (B).
LE PAGELLE
PONTELAMBRESE
Sala 8 Senza nessuna paura con i piedi, cerca e trova i compagni dove sono, para il rigore e esce due volte in sicurezza.
Cotrone 6.5 Terzino solido, che non ha paura di spingere. E cerca di aiutare i compagni in fase difensiva.
Mastrolembo 6 Un po’ impreciso, sbaglia spesso le giocate ravvicinate, seppur non mollando mai.
Giussani 6 Ha tanta qualità, e si vede dagli spezzoni dove ha la palla. Non sempre cercato, ma batte le punizioni.
33' st Nava 6.5 È un centrocampista puro, entra e non perde un pallone.
Diaoula 7 Si mette in tasca la punta avversaria, dall’inizio alla fine della partita.
De Lorenzi 6.5 Designato a portare la palla, fa qualche errore, ma gioca di pura intelligenza.
Franceschini 6 Anonimo nel primo tempo, nel secondo cresce, ma non incide.
23' st De Santis 6.5 Rientrato dall’infortunio, allontana subito gli spettri della sua mancanza.
Gerosa 7 38 anni sulla distinta, 23 in campo. Gioca 90 minuti ad un’intensità da capogiro, sbaglia poco e guida i suoi come un vero capitano.
Rizzo M. 6 Arginato, cerca di giocare come può. Corre tanto e gioca da sponda. (43' st Panarella sv).
Zanetti 6 Uno dei due più giovani in campo, ha personalità ma sbaglia parecchio.
Rada 6.5 Il più cercato tra i suoi, grinta e dribbling. Punizione incredibile e qualità superiore.
24' st Lambri 6 Pochissime occasioni, tranne un tiro-cross sul finale.
All. Falcinelli 6.5 Ha la squadra da una settimana, ma ha già cercato di dare un’identità ai suoi. Ambizioso e sicuro, può arrivare dove spera.

BELLAGINA
Longoni 6.5 Mai impensierito veramente, se non dal proprio compagno di squadra.
Malandrin 6 Ha un cliente difficile fino al 24’, poi gioca con sicurezza. (41' st Lomazzi sv)
Corvino N. 6.5 Terzino con grinta e velocità da vendere. Peccato per quel quasi autogol.
Invernizzi 6 Pasticcia parecchio. Lanci imprecisi, a cui però rimedia con diversa personalità.
Ghezzi 7 Gran rapidità, personalità e sempre pronto a saltare l’uomo. Costringe gli avversari al fallo spessissimo.
Fraquelli 6.5 Solidissimo, a uomo sulla punta se lo divora. Sale nei calci d’angoli e viene ammonito per una rovesciata in area.
Pellegatta 6.5 Giocatore di possesso, con a servizio un ottimo fisico, si scambia tantissimo con gli altri centrocampista. (40' st Sancassani sv)
Corvino A. 7 Prende il rigore ed è uno dei più pericolosi tra i suoi compagni. Uno delle armi in più.
12' st Segato 6.5 Fisico da paura, centimetri in mezzo che fanno comodo alla sua squadra.
Rota 5.5 Fa tantissima fatica, non gli riesce la giocata.
Corti 6 Esperienza, velocità e qualità. Gran peccato perché se avesse segnato quel rigore sarebbe potuto essere un 8, crea tantissimo ma conclude poco.
Segalli 5.5 Anonimo per gran parte della partita.
1' st Ferrari 6.5 Entra ed è una nuova linfa alla sua squadra essendo l’arma in più nella prima mezz’ora.
All. Fusi 6.5 La sua squadra poteva ambire alla vittoria e se ci avesse creduto un po’ di più se la poteva prendere. La strada per la salvezza è lunga, ma alla portata.

ARBITRO
Fregola di Gallarate 6.5 Sicuro in una partita non facile. Con una tensione incredibile, mantiene il suo metro. Qualche imprecisione che non sporca un’ottima partita.
LE INTERVISTE
Enrico Falcinelli sullo 0-0 dice: «Non siamo completamente soddisfatti, perché sappiamo di doverci togliere da una situazione di classifica che non ci piace. Due partite in casa dovevamo portare a casa qualche punto in più, ma sono solo dieci giorni che lavoro con la squadra e sto vedendo segnali incoraggianti. Stiamo pagando qualche assenza pesante, tra infortuni e squalifiche, ma non vogliamo cercare alibi: la rosa è competitiva e può stare in altre posizioni. Serve lavorare forte, restare compatti e fare gruppo per recuperare punti anche dove non ce lo aspettiamo». Sullo stato mentale della squadra aggiunge: «Quando sono arrivato, i ragazzi erano un po’ abbattuti dai risultati, ma ho cercato di far capire che bisogna sostenersi a vicenda. Dirsi bravo una volta in più, correre per il compagno quando sbaglia o quando non ti passa la palla: serve spirito di sacrificio. Solo così possiamo risalire e ottenere una classifica più in linea con le nostre e le aspettative della società». E sul suo arrivo alla Pontelambrese spiega: «Venendo da un settore professionistico come quello del Renate, trovo che qui ci siano strutture davvero ottime, tra le migliori della provincia. Per ora mi sono confrontato solo con l’allenatore della Juniores, ma stiamo lavorando tutti insieme per risollevarci. Gioco con un 4-3-3 che richiede corsa e condizione fisica: quando avremo tutti gli effettivi, potremo esprimere al meglio le nostre qualità. De Santis è appena rientrato, Niang e Mangeruca sono ancora fuori, ma chi sta giocando sta dando tutto. Mi piace vedere questo spirito».
Mentre così commenta Luca Fusi: «La partita è stata buona, abbiamo creato qualcosa nel primo tempo e poi nel secondo si è equilibrata. Alla fine è un punto che ci serve per continuare a credere nel nostro obiettivo». Sull’obiettivo stagionale ribadisce: «La salvezza rimane il nostro traguardo. Sappiamo che non sarà facile, ma ci proveremo fino all’ultima giornata». E sulle differenze rispetto alla sfida di Coppa aggiunge: «Il campionato è un’altra storia. In Coppa si gioca per trovare la condizione, qui invece ogni partita pesa. Tutte le squadre vogliono portare a casa punti e ogni gara è una battaglia vera».