Promozione
26 Ottobre 2025
PROMOZIONE CIVATE • Christian Ferrè, segna il 2-2 in casa della sua ex squadra
Gol del pareggio all'ultimo pallone disponibile, caos a centrocampo, triplice fischio e una presunta testata rientrando negli spogliatoi. Secondo la ricostruzione dei presenti, è finita così la partita tra Ars Rovagnate e Civate, con un giocatore ospite finito in ospedale per la probabile rottura del setto nasale.
L'Ars Rovagnate, grande sorpresa del Girone B di Promozione, nonché una delle più belle di tutta la categoria, ospita un Civate bisognoso di punti salvezza in quella che è una partita in grado di stupire già nel primo tempo. I padroni di casa costruiscono senza trovare spazi, concedono una ripartenza all'ultimo minuto e Riccardo Aiello non perdona: uno contro uno a sinistra, destro aperto sul secondo palo e vantaggio Fenice. Un 1-0 che riscatta la traversa colpita da Franceschini e che resiste fino alla mezzora della ripresa, quando l'Ars Rovagnate preme e trova finalmente il guizzo del pareggio: palla dentro, scarico di Longoni e rete di Riccardo Sala. Ripreso il match, i padroni di casa cavalcano l'onda dell'entusiasmo e non smettono di crederci fino a inizio recupero, quando il subentrato Grieco si accentra da sinistra e propizia il gol del ribaltone.
Tutto finito? No, tutto appena iniziato, perché a 30 secondi dalla fine il Civate conquista un calcio di punizione da centrocampo, lo butta nella mischia e ne esce con la firma del 2-2 dell'ex Ferrè, che consegna un preziosissimo punto in ottica salvezza. Un gol che scatena qualche protesta lato Rovagnate, con Riccardo Sala, autore dell'1-1, espulso poco prima del triplice fischio del match. Subito dopo, invece, la tensione creatasi si trasforma in caos a centrocampo, fino all'episodio incriminato. «Un nostro giocatore mentre usciva dal campo per entrare negli spogliatoi ha esultato e un avversario gli ha dato una testata e due pugni. - racconta Giuseppe Di Rienzo, tecnico del Civate, che sull'assenza di provvedimenti disciplinari nei confronti dell'Ars Rovagnate sul referto arbitrale aggiunge - L'arbitro non ha visto nulla. Quando c'è stata la situazione a centrocampo a fine partita è andato via: non puoi farlo. Ha sbagliato, però ci prendiamo una squalifica magari di 4 giornate, mentre il loro giocatore sarà ancora in campo».
Oltre al rosso di Sala per proteste sul gol subito, sponda Civate viene infatti espulso Azzoni, prima dell'episodio così commentato dal presidente ospite (assente al campo) Marco Secomandi: «È inaccettabile, sono amareggiato perché non esiste un pugno in faccia a partita finita, ci si stringe la mano. Siamo dilettanti, io il calcio lo vivo come un gioco, non deve esserci violenza. Posso capire l'impeto per un fallo durante la partita, ma di fronte alla violenza non lo accetto. Se succede una cosa simile con un mio tesserato lo lascio fuori rosa 5 giornate». In casa Ars Rovagnate, invece, interviene il direttore sportivo Marco Pirovano: «C'è stato nervosismo da entrambe le parti, sono volate parole e poi le mani, però non è successo in campo e non ho visto molto perché stavo tenendo dentro i miei ragazzi. Non so se il loro giocatore si sia rotto il naso o se si sia tagliato, so che è stato portato via per degli accertamenti, ma chiamerò per capire come sta. Mi dà fastidio che questa cosa sia successa nel nostro centro sportivo, si è alzata troppo la tensione e non ci rendiamo conto che stiamo parlando di calcio. Sono dispiaciuto per quegli attimi finali». Archiviato il risultato sul campo, che conferma l'Ars Rovagnate in vetta alla classifica, ma in compagnia dell'Olginatese, e fa salire il Civate all'11esimo posto, resta solo da capire l'entità delle squalifiche per i due calciatori espulsi. Il giocatore del Civate soccorso dall'ambulanza nel postpartita, invece, sarà sottoposto a una radiografia per capire l'entità del colpo subito.